ficodindia
Forumer storico
Perché l'art 75 nella costituzione italiana vieta in alcun materie il referendum popolare. Ad esempio
in materia fiscale e sui trattati internazionali non sono permessi referendum e quindi la c.d. democrazia diretta.I padri costituenti, dopo l'esperienza fascista e per motivi direi di governabilità hanno vietato il referendum su tali materie, che implicano decisioni complesse e soprattutto fondate e competenti, per cui a decidere devono essere i rappresentanti del popolo che hanno il compito di assumere le decisioni nell'interesse dei cittadini che li hanno votati. Se l'adesione o meno ad un trattato o legge fiscale, che impone necessariamente sacrifici, dovesse essere soggetta a referendum uno stato sarebbe ingovernabile ed in balia del primo demagogo.
Si contesta che in Svizzera si fa il referendum praticamente per tutto, a parte la diversa tradizione storica, in tale paese il referendum tutela, non solo la maggioranza, bensì anche le minoranze per cui se più comuni o cantoni propongono un referendum, il quesito posto nel refernedum è approvato se e solo se ottiene una doppia maggioranza dei comuni/cantoni e dei cittadini votanti. Se ad esempio nella Brexit fosse stata applica tale regola, di tutela delle minoranze, il Leave non avrebbe vinto in quanto la metà degli stati, Scozia e Irlanda del Nord, hanno votato contro.
Comunque personalmente in generale credo che non sia opportuno chiamare il popolo ad esprimersi su materie complesse per cui noi cittadini eleggiamo i nostri rappresentanti, tuttavia i campione della democrazia diretta in occasione del Brexit dovrebbero invocare il requisito della doppia maggioranza proprio per il rispetto della principio di democrazia e non
salutare l'esito de referendum britannico come il trionfo della democrazia stessa avendo sacrificato la volontà espressa dai cittadini irlandesi e scozzesi.
Quindi un eventuale referendum sull'UE o euro, cosa che credo debba evitarsi, dovrebbe prevedere una doppia maggioranza, ad esempio, degli elettori e delle regioni.
Vittorio Feltri e l'appello di Libero: "Referendum anche per l'Italia - Italia - Libero Quotidiano
in materia fiscale e sui trattati internazionali non sono permessi referendum e quindi la c.d. democrazia diretta.I padri costituenti, dopo l'esperienza fascista e per motivi direi di governabilità hanno vietato il referendum su tali materie, che implicano decisioni complesse e soprattutto fondate e competenti, per cui a decidere devono essere i rappresentanti del popolo che hanno il compito di assumere le decisioni nell'interesse dei cittadini che li hanno votati. Se l'adesione o meno ad un trattato o legge fiscale, che impone necessariamente sacrifici, dovesse essere soggetta a referendum uno stato sarebbe ingovernabile ed in balia del primo demagogo.
Si contesta che in Svizzera si fa il referendum praticamente per tutto, a parte la diversa tradizione storica, in tale paese il referendum tutela, non solo la maggioranza, bensì anche le minoranze per cui se più comuni o cantoni propongono un referendum, il quesito posto nel refernedum è approvato se e solo se ottiene una doppia maggioranza dei comuni/cantoni e dei cittadini votanti. Se ad esempio nella Brexit fosse stata applica tale regola, di tutela delle minoranze, il Leave non avrebbe vinto in quanto la metà degli stati, Scozia e Irlanda del Nord, hanno votato contro.
Comunque personalmente in generale credo che non sia opportuno chiamare il popolo ad esprimersi su materie complesse per cui noi cittadini eleggiamo i nostri rappresentanti, tuttavia i campione della democrazia diretta in occasione del Brexit dovrebbero invocare il requisito della doppia maggioranza proprio per il rispetto della principio di democrazia e non
salutare l'esito de referendum britannico come il trionfo della democrazia stessa avendo sacrificato la volontà espressa dai cittadini irlandesi e scozzesi.
Quindi un eventuale referendum sull'UE o euro, cosa che credo debba evitarsi, dovrebbe prevedere una doppia maggioranza, ad esempio, degli elettori e delle regioni.
Vittorio Feltri e l'appello di Libero: "Referendum anche per l'Italia - Italia - Libero Quotidiano
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