Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2 (4 lettori)

Ventodivino

מגן ולא יראה
L'entrata nel programma di acquisti della Bce a breve non potrebbe essere la giusta e politicamente accettabile compensazione del fatto che non si discute di alleggerimento del debito?
Forse non ha lo stesso impatto sull'elettorato ma nell'imediato rappresenterebbe un sollievo non da poco per le casse greche e risulterebbe digeribile ai creditori teutonici.

Certo,
Papadimoulis ha scritto due letterine in merito a Draghi.
Ha avuto gentili risposte, MD ha espresso cortesi auspici per il futuro. Ma non ora.
Per me tutto gira sulla seconda review.

Un problema ellenico, al momento, è che (tolto il PASOK e poco altro) l'unico movimento "moderato" è paradossalmente Syriza.
ND (che in questo forum ha molti fans; mai ho capito il perchè, ma è un mio limite) per motivi elettorali in questo momento rema contro allo sforzo di adeguarsi ai dettami imposti dalla UE.
 

tommy271

Forumer storico
È questo il punto, e non capisco perché ultimamente ci si incaponisca sul debito fra 30 anni invece di parlare degli assurdi obiettivi di bilancio imposti nel breve periodo.
Non so se quello di Mitsotakis sia solo opportunismo politico, ma sembra aver capito che con politiche fiscali procicliche un'economia sull'orlo della recessione non può tornare a crescere.

Che è poi quello che vanno dicendo tutti gli osservatori esterni della questione greca (Stiglitz ne ha parlato anche qualche giorno fa, se non erro).
E invece si va avanti con la storia del debito insostenibile perché secondo i calcoli nel 2042 le necessità di finanziamento saranno superiori al 20%.

L'avanzo al 3,5% è stato imposto a Tsipras.
Come Mitsotakis, vuole ridiscuterlo.
Ma l'accordo è stato preso.
Se lo riapre, Schaeuble gli salta addosso ... per ridiscutere tutti gli accordi.
 

Vespasianus

Princeps thermarum
L'avanzo al 3,5% è stato imposto a Tsipras.
Come Mitsotakis, vuole ridiscuterlo.
Ma l'accordo è stato preso.
Se lo riapre, Schaeuble gli salta addosso ... per ridiscutere tutti gli accordi.
Esatto. Per l'ennesima volta in questa vicenda la politica soffoca la razionalità economica.
Chissà perché me ne stupisco ancora.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
L'avanzo al 3,5% è stato imposto a Tsipras.
Come Mitsotakis, vuole ridiscuterlo.
Ma l'accordo è stato preso.
Se lo riapre, Schaeuble gli salta addosso ... per ridiscutere tutti gli accordi.

Certo, non diamo colpe a Tsipras che non ha.
L'avanzo ammazza-crescita è stato imposto alla Grecia.
Chiunque, non solo Mitso, sa che così non si può andare avanti.
 

Vespasianus

Princeps thermarum
Certo, non diamo colpe a Tsipras che non ha.
L'avanzo ammazza-crescita è stato imposto alla Grecia.
Chiunque, non solo Mitso, sa che così non si può andare avanti.
Però Mitso ne parla, gli altri mi pare abbiano smesso.
Dev'essere per quel che diceva Tommy: si sono resi conto che su questo punto non otterranno mai nulla, e sono passati a discutere dei gross financing needs nel 2042.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Però Mitso ne parla, gli altri mi pare abbiano smesso.
Dev'essere per quel che diceva Tommy: si sono resi conto che su questo punto non otterranno mai nulla, e sono passati a discutere dei gross financing needs nel 2042.

Mitso in questo momento vorrebbe tornare in UE a rinegoziare i termini del memorandum.
E' per questo che JD (piange dirlo, la la persona , a mio avviso, più lungimirante sulla questione) si tiene così stretto Tsipras e Tsakalatos.
Ripartirebbe, in salsa ND, quello che si è visto fare da Tsipras & Varou nei primi mesi del 2015.
 

tommy271

Forumer storico
Recupero tecnica tessitura a + 1,5% e nessuna crescita prevede la BCE per la Grecia nel 2017 - Deutsche Bank: Forse il 4 ° Protocollo
14/10/2016 - 07:21

Quarto Protocollo significa fallimento del terzo memorandum non riuscendo in tal modo l'economia greca ", conclude Deutsche Bank






Recupero tecnica tessitura piuttosto che di sviluppo prevede la Grecia da parte della BCE secondo le fonti che sostengono colloqui informali con i dirigenti nervose della Banca centrale.

La BCE riconosce che ha perso la fiducia del mercato in Grecia, a causa della mancanza di visibilità sul debito, che opera destabilizzante, una volta riconosciuto come insostenibile.

Ma l'elemento più importante di tutte è che la BCE - come ha rivelato la Coeuré - negare che la Grecia mostra serio impegno per gli obiettivi del programma.

La dichiarazione della BCE Coeuré che il debito deve essere risolta prima Luglio 2018 ha avuto molte interpretazioni con principale che ci sarà la liquidazione del debito immediato.

Tuttavia secondo fonti sostenendo colloqui informali con i dirigenti del nervo BCE "Non è un caso che la BCE si è spostata, non solo per il futuro inserimento di obbligazioni nel programma di QE non solo ha impostato una precondizione per uscire i mercati, ma vi è forte riflessione dovuta FMI.

Se il FMI non ha partecipato per il prossimo futuro nel programma greco, la BCE si impegna a non correre rischi con la Grecia, in debito, in quantitative easing e tutto ciò aumenterebbe il rischio sistemico nel suo bilancio.
La BCE è direttamente impegnativo e chiaramente il corso dell'economia greca.

la BCE afferma che la Grecia continua sulla strada delle riforme, ma non ufficialmente dichiarato che il governo di sinistra non ispira i mercati, c'è la fatica per l'economia e prevale in generale delusione per la prestazione greca ". Può ufficialmente e per ragioni di stabilità sistemica e saldi

Nel frattempo i rapporti di Deutsche esecutivo della banca in bankingnews «per la Grecia per i prossimi 2-3 anni continuerà a rimanere a fuoco.
Ma tutti i segni indicano che rimarrà in modo negativo, il rischio di un 4 ° memorandum rimane seria possibilità che non deve essere sottovalutato.
Il quarto protocollo emergerà all'orizzonte dopo la metà del 2017, allora possiamo parlare in modo più sicuro.
Tuttavia il rischio visibile ....

Quarto Protocollo significa fallimento del terzo memorandum non riuscendo in tal modo l'economia greca ", conclude la Deutsche Bank.

www.bankingnews.gr
 

m.m.f

Forumer storico
La Grecia chiede un taglio del debito, Syriza è crollata nei sondaggi


Il ministro dell’Economia, George Stathakis, ha dichiarato ieri, che il debito pubblico accumulato dalla Grecia sarebbe insostenibile nel medio-lungo periodo, anche solo immaginando una crescita economica del 2,5% all’anno, un’inflazione al 2% e un robusto surplus primario. Per questo, chiede che la questione venga affrontata da parte dei creditori dell’Eurozona. Il suo pensiero appare in linea con quello esternato ieri dalla BCE, il cui membro esecutivo, Benoit Coeuré, ha invitato i creditori ad allentare i termini dei pagamenti dei bail-out varati sin dal 2010, avvertendo che la Grecia non sarebbe altrimenti in grado di accedere, se non molto gradualmente, ai mercati finanziari.



Coeuré ha spiegato, che a suo avviso non ci sarebbero le condizioni per testare un ritorno sui mercati da parte di Atene l’anno prossimo, ma al contempo ha sostenuto la necessità che il governo ellenico si mostri seriamente impegnato a perseguire gli obiettivi concordati, nonché che il Fondo Monetario Internazionale resti coinvolto nel terzo pacchetto di salvataggio da 86 miliardi, varato nell’estate 2015 e in scadenza a metà 2018, quand’anche solo nelle vesti di consulente, in modo da accrescere la chiarezza sulla sostenibilità del debito di Atene, oggi al 176% del pil, nonostante abbia già goduto di un “haircut” da 107 miliardi nel 2012, a carico degli investitori privati.

La ristrutturazione del debito in Grecia non sarà presto



La Germania non vuole sentir parlare di “haircut” anche ai danni dei creditori pubblici, ovvero di taglio del valore nominale del debito verso l’Eurozona e la BCE e il ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, ha posto l’accento, invece, sul fatto che la sostenibilità è legata non tanto all’ammontare dell’indebitamento, perché alla scarsa competitività dell’economia greca.



Per l’anno prossimo, Atene stima una crescita del pil del 2,7%, in parte anche per effetto di un boom del turismo, anche se sulla veridicità dei dati non c’è accordo. Nei primi sei mesi di quest’anno, ad esempio, le presenze di turisti in Grecia sono diminuite dell’1,6% su base annua, anche se dovrebbe essersi registrata una crescita nei mesi seguenti. E aldilà delle stime ufficiali, gli analisti restano cauti, paventando una crescita stagnante del pil nel 2017, a causa anche dell’assenza di riforme incisive. (Leggi anche:

sondaggi in Grecia vedono Syriza ormai dimezzata



Il governo Tsipras vive una stagione di forte impopolarità in patria. Syriza ha vinto due volte le elezioni politiche nel 2015 su un programma di rifiuto dell’austerità fiscale, salvo eseguire con riluttanza le richieste dei creditori, essendo l’alternativa l’uscita dall’euro (“Grexit”). Stando ai sondaggi, se oggi si andasse a votare, l’estrema sinistra del premier otterrebbe la metà dei consensi di appena 13 mesi fa, ossia non oltre il 18,5%, mentre Nuova Democrazia, la formazione conservatrice guidata da Kyriakos Mitsotakis, viaggerebbe intorno al 27-28%.



I due terzi dei greci sarebbero ormai convinti che al prossimo giro a vincere sarà il centro-destra, mentre meno di un quinto ipotizza ancora che Alexis Tsipras possa farcela. Parabola piuttosto veloce di un leader, che non più tardi di 21 mesi fa aveva vinto le elezioni, facendo tremare l’intera Eurozona per la sua ostentata volontà di rispedire al mittente (la Germania) l’austerità, ma che alla prova dei fatti si è mostrato incapace di proporre un’alternativa credibile e costretto a operare in sostanziale continuità con i governi precedenti, contro pure aveva duramente inveito.



Il paese è in attesa di una nuova revisione delle riforme sin qui effettuate, dopo avere ottenuto a maggio il via libera dell’Eurogruppo all’erogazione di una tranche da oltre 10 miliardi. Di ristrutturazione del debito non sentiremo parlare seriamente fino a tutto l’anno prossimo, essendo in programma le elezioni federali in Germania, dove l’idea non piace certamente alla stragrande maggioranza dei tedeschi. Tsipras dovrà aspettare forse qualche anno ancora, prima di poter vantare a casa propria un successo, sempre che per la sua carriera politica non sia troppo tardi.
 

tommy271

Forumer storico
Al 60% la possibilità di aggiornare la Grecia a Caa2 da oggi Moody 14/10 - Al 40% rimane invariato
14/10/2016 - 01:25

Il grave pericolo per la Grecia è che, mentre si tratta di un programma di sostegno al 2018 non può ricevere investimenti voto grade





Il Moody ha previsto per oggi 14 ottobre 2016 alle 23:20 di sera per valutare i progressi dell'economia greca.
La valutazione arriva quattro giorni dopo l'Eurogruppo, il 10 ottobre, che in parte ha dato il via libera per il rilascio di sotto-dosi.

La Grecia a base di Moody classificato su una scala Caa3 a due passi superiore a quello di default e 3 tacche sotto il punteggio più alto della Grecia (Standard and Poor B-).

Nella migliore delle ipotesi per la Grecia deve essere aggiornato un livello da Moody da Caa3 a Caa2 investimenti di sviluppo e indifferente economica.
La probabilità è del 60%.
Al 40% la probabilità di nessun cambiamento nel rating della Grecia.

Il grave rischio per la Grecia è che, mentre si tratta di un programma di sostegno al 2018 non può ricevere voto investment grade che è valutato Baa3 e soprattutto da Moody e BBB- da Fitch e Standard and Poor.

Per la cronaca ha sottolineato che la Grecia è 5 procedura per ottenere l'investimento voto grade di investment grade.
Da notare che Fitch in una recente valutazione di non aggiornati dell'economia greca.

(Bankingnews.gr)
 

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