Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Comunque vada vince. Se va bene vince di piu'. Il mio poi e' realismo essendo per certi versi molto vicino alla questione da prospettive diverse.

Ti piace il mio cripticismo?
Scusate, forse ho sbagliato blog, credevo di essere entrato sulla Grecia:mmmm:, ma leggo di gelati e di mangiare:mmmm:!
proverò a chiudere e rientrare.....
niente....ancora gelati....:mmmm:
mah, pensare che volevo sapere qualcosa sulla votazione del parlamento greco in merito alle proposte da portare in votazione stasera!...
Cercherò altrove.....Tommyyyyyyy!!!!!!!
 
C'è la faremo entrò il 20 agosto ?
O paura che la merkel metterà
Bastoni tra le ruota e ritornerà di nuovo turbolenza (GGB)
Anche perché e salito tutto troppo in fretta
Stavo pensando di vendere e ricomprare più basso
Ma proprio non so ....:(
 
Grecia, accordo all’esame del Parlamento. Ue

Gli ultimi dettagli sono stati limati. La Commissione Ue ha ufficializzato che il testo dell’accordo per lo sblocco del terzo piano di aiuti da 86 miliardi di euro raggiunto martedì tra la Grecia e la troika è stato inviato alle cancellerie dei 28 Paesi e in serata ci sarà una teleconferenza dei viceministri dell’economia.
Pesano però i dubbi della Germania: stando a quanto riferisce l’agenzia tedesca Dpa, la Cancelliera Angela Merkel ha di nuovo proposto ad Alexis Tsipras un nuovo prestito ponte per coprire i pagamenti più urgenti e continuare a lavorare in modo “più accurato” sul terzo piano di aiuti. Abbastanza perché qualcuno mettesse in dubbio il via libera definitivo all’intesa da parte dell’Eurogruppo convocato per venerdì e perché la Bild evocasse una “lite” tra i due leader, prontamente smentita da Berlino. Il portavoce del governo ha comunque ammesso che c’è stato uno “scambio di vedute” e ha spiegato che il nuovo memorandum d’intesa è “un risultato straordinario”, ma la “Germania ha bisogno di tempo per valutare i testi, che sono stati mandati solo nella tarda serata di ieri”.
Acrobazie diplomatiche. In realtà un documento di due pagine inviato a Bruxelles da Berlino definisce insufficiente l’accordo, sottolineando la “mancanza di piena chiarezza sulla gestione delle politiche” e sulla sostenibilità del debito.

La presidente del Parlamento fa ancora ostruzionismo – Nel frattempo comunque il governo ellenico ha presentato alle commissioni parlamentari il disegno di legge che contiene le 35 misure previste dall’accordo, a partire dalla revisione degli obiettivi di bilancio, ma anche la reintroduzione dei licenziamenti collettivi, la revisione della contrattazione e l’abolizione delle baby pensioni.
Misure di austerità che il Parlamento non aveva approvato il 15 luglio ma ora è chiamato a votare con urgenza, entro la mezzanotte di domani. Con le solite incognite: l’ala estrema di Syriza e l’ostruzionismo della presidente Zoe Konstantopoulou, che a metà luglio si era fatta sostituire dal vicepresidente dell’assemblea.
La procedura dovrebbe svolgersi in modalità d’urgenza, in modo che il documento possa essere sottoposto votato entro la mezzanotte di domani, ma Konstantopoulou ha convocato la riunione dei leader dei partiti che deve decidere la riapertura dei lavori solo per questa sera alle 21:3 con l’obiettivo di rallentare i lavori.

La tedesca Fraport in prima linea per comprare gli aeroporti greci - Le 29 pagine dell’intesa, ottenute dall’agenzia Reuters, prevedono tra l’altro che Atene agisca velocemente per privatizzare i suoi porti, aeroporti regionali e la compagnia energetica.
La vendita di queste infrastrutture dovrebbe fruttare 6,4 miliardi di euro tra il 2015 e il 2017. La Grecia, secondo l’accordo, ha accettato di fare “passi irreversibili” entro ottobre 2015, privatizzando la società che gestisce la rete elettrica Admie a meno che non sia presentato un programma alternativo che porti allo stesso risultato.
Date vincolanti sulla vendita dei porti di Pireo e Salonicco dovranno essere annunciate entro la fine di ottobre. Le autorità greche si sono anche impegnate a vendere gli aeroporti regionali “ai termini correnti”, con le offerte vincitrici già selezionate.
Occorre ricordare che già nel novembre scorso ‘investitore privilegiato’ per concessioni di 40 anni su 14 scali delle maggiori isole greche era stata scelta la tedesca Fraport, la società di gestione di Francoforte. Fraport punta conquistare tra gli altri gli aeroporti di Creta, Corfu, Kos, Rodi, Santorini, Skiatos e Zacinto, oltre a Salonicco.

Ue: “Nel memorandum anche reddito minimo dal 2016″ - Secondo fonti Ue il nuovo memorandum è “un pacchetto duro ma i sacrifici sono equamente distribuiti”, perché è stato pensato con attenzione alla “dimensione sociale, per mitigare l’impatto immediato di queste misure”.
E prevede anche uno schema di reddito minimo dal 2016. Affermazioni che non convincono la popolazione ellenica.
Il sindacato Adedy, che rappresenta i lavoratori del settore pubblico, ha indetto per giovedì alle 20 una nuova manifestazione di protesta in piazza Syntagma contro il nuovo accordo e per la salvaguardia di occupazione, salari, pensioni, previdenza sociale e assistenza sanita
 
C'è la faremo entrò il 20 agosto ?
O paura che la merkel metterà
Bastoni tra le ruota e ritornerà di nuovo turbolenza (GGB)
Anche perché e salito tutto troppo in fretta
Stavo pensando di vendere e ricomprare più basso
Ma proprio non so ....:(
Per il momento dobbiamo superare il primo ostacolo, che è l'approvazione del parlamento greco.
Questo dovrebbe essere uno scoglio superabile, con i voti delle opposizioni, ma anche questo è un problema.
Dopo ci sarà la guerra all'interno della UE.
Vincerà la Germania con i suoi alleati?
Vincerà la Francia con gli altri stati?
In ogni caso sarà battaglia, sarà una UE spaccata, ma se l'accordo viene ratificato, i mercati presto dimenticheranno tutto, e i nostri ggb saranno proiettati ancora più in alto, verso il QE.
 
Grecia, Tsipras allo scontro con presidente Parlamento. E accelera su scissione Syriz

Una lite telefonica con Angela Merkel e una, via lettera, con l’ex amica e compagna Zoì Kostantopoulou, presidente della Camera.
Nel mezzo la scissione ormai prossima di Syriza e il terzo pacchetto di aiuti da 86 miliardi per la Grecia, con l’ombra di elezioni anticipate ormai certe.
Sono ore di altissima tensione per il premier ellenico Alexis Tsipras, alle prese con il nodo del disegno di legge contenente le misure senza le quali l’accordo con la troika non potrà procedere
Oggi è atteso delle competenti commissioni parlamentari, ma senza la tanto agognata procedura di urgenza.
La numero uno della Camera infatti si è messa di traverso, tanto a Tsipras quanto al memorandum. Non intende dare fiato alla marcia indietro del premier rispetto al programma con cui questo governo è stato eletto nel gennaio scorso, e sta girovagando assieme alla pattuglia dei dissidenti di Syriza per tutto il Paese come se fosse già in campagna elettorale. Il voto del Parlamento greco, nelle intenzioni, dovrebbe svolgersi giovedì sera per consentire venerdì lo svolgimento dell’Eurogruppo. Poi il pronunciamento dei parlamenti tedesco, olandese e finlandese, convocati in seduta straordinaria. Ma i nodi, tanto a Berlino, quanto ad Atene, non si sciolgono.

Mentre fonti tedesche parlano di una telefonata furibonda tra Tsipras e Merkel con quest’ultima intenzionata a caldeggiare ancora l’opzione di un prestito-ponte a favore di Atene, anche in casa Tsipras ha più di una spina nel fianco.
Il premier sta tentando la “renzizzazione” di Syriza: il voto non servirà solo per mandare avanti il memorandum ma anche per accelerare la scissione del partito, espellendo i dissidenti, guidati dalla presidente della Camera. Che però sognano l’ex ministro Yanis Varoufakis come nuovo frontman.
L’ex sodale di partito martedì si è rifiutata di convocare, per oggi, la capigruppo per calendarizzare il voto di giovedì, e Tsipras ha subito interpellato il suo vice per procedere di urgenza. Tuttavia solo il presidente dell’assemblea può per legge decidere sulle procedure, quindi se la Kostantopoulou non modificherà il suo atteggiamento tutto potrebbe essere rimesso in discussione anche in zona Cesarini, indipendentemente dall’agenda Tsipras-Troika. “Non possiamo votare alle 6 del mattino, esausti, per dimostrare che noi resistiamo con la troika, queste sono cose da bambini”, ha detto la signora a Tsipras per giustificare la sua posizione. Ma la battaglia è appena iniziata. Il 40enne ingegnere ha replicato a muso duro con una missiva infuocata, visto che i contatti telefonici tra i due sono ormai impossibili, nonostante il tentativo di alcuni pontieri: “La gravità della situazione richiede l’immediata riunione plenaria della Camera per spostare le relative procedure per la ratifica dell’accordo e l’erogazione della prima tranche prevista”, ha scritto alla Konstantopoulou.
A dimostrazione della sua volontà di procedere in solitaria, ecco un’altra stoccata, questa volta contro il “guru” che ha materialmente steso il programma di Syriza con cui ha vinto le elezioni: “La cosa positiva è che questo governo ha molti ingegneri, dal momento che i precedenti economisti sono stati bruciati“, ha osservato Tsipras con palese riferimento a Varoufakis, corroborando la tesi sostenuta apertamente dalla Reuters, secondo cui il suo “licenziamento” ha cambiato radicalmente il corso delle trattative tra Atene e i creditori internazionali.

La sensazione è che, comunque, un’esperienza politica sia giunta al capolinea. Sullo sfondo, però, Tsipras non ha certezze su quali saranno i suoi nuovi alleati. “Sta trasformando Syriza in un Pasok più centrista”, è il ragionamento che va per la maggiore tra gli scissionisti di Syriza.
Solo che “Papandreou giunse al potere in una Grecia povera che usciva dalla dittatura dei colonnelli. Mentre oggi Tsipras deve mettere ordine in un Paese con mille debiti e senza futuro”. E con altre urne fra tre mesi
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto