carib
rerum cognoscere causas
Comincio con un ragionamento: fintanto che sono le banche a scambiare in maniera "volontaria" (e soprattutto sovvenzionata), nulla da ridire. Ma se qualcuno pensa di poter obbligare anche il retail, beh qui si finisce come per l'argentina, cioè con migliaia di cause legali e con le attività finanziarie del paese bloccate ... l'argentina essendo non UE e vivendo di esportazione della soia, un poco ha potuto sottrarsi (fino a un certo punto) ai creditori ... ma la Grecia ??
Vorrebbe dire che ogni risparmiatore con sentenza esecutiva in mano potrebbe richiedere il sequestro, ad esempio, dei contributi comunitari che la UE versa alla Grecia ... vi immaginate che casino ?
Se poi si vuole tirare in ballo la "acceleration clause", questa vale se se c'è un default conclamato ... ma allora addio alla farsa sul non far scattare i CDS ...
Boh, non vorrei dire, meglio non essere mai troppo ottimisti, ma credo che il retail abbia delle buone armi a disposizione ... che poi siamo in Europa governati da degli incapaci superficiali e pressapochisti come Sarkozy e Mr. B, vabbuò, lo sappiamo ...![]()
Devi tenere contro del fatto che il 90% del debito greco é domestico, cioè soggetto ai tribunali greci, che applicano la legge greca. Se il parlamento Greco cambia la legge, i tribunali applicano la nuova versione.
Una ristrutturazione involontaria del debito resterebbe un default, ma potrebbe avvenire legalmente in grecia, e far causa in tal caso servirebbe a poco.
I titoli emessi sotto legge estera possono essere ristrutturati utilizzando le CAC. in tal caso, di nuovo.. non c'é default ne ricorso ai tribunali.