Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
ma siamo sicuri che non vogliano costringere Atene a dichiarare il dflt di propria iniziativa?!


si siamo sicuri, perchè dal punto di vista della convenienza il default nn conviene nè ad atene, nè alla germania, nè a nessun altro stato ue, nè agli usa

a nessuno insomma.
quello che invece conviene è pressare la grecia x ottenere il + possibile prima di dargli la prox tranche (tanto a allentare le maniche sn sempre in tempo)

La germania ha il coltello dalla parte del manico e lo usa.
Tanto a tranche erogata i mercati risalgono e nel frattempo piazzano il loro debito decennale all' 1,7% LORDO e il 2 anni allo 0,45% lordo che è 0,39 netto..

ciao
Andrea
 
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IL FMI PREVEDE -2.5% NEL 2012 E PIL + NEL 2013 :lol::lol:

C'è stato un errore nella trascrizione.
Quel punto decimale nel -2.5% in realtà è una sbavatura di inchiostro involontaria. Non c'era nessun punto. :lol:

Tanto, come diceva qualcuno, lo abbiamo visto, che i conti se li fanno sui "pizzini" a mano, la contabilità la tengono sui libroni contabili cartacei e quando devono controllare che la Grecia non sgarra, tutti ad Atene a leggere tonnellate di scartoffie :lol: Nel 2011.
Mi ricordà quel film con Aldo Fabrizi ispettore delle tasse chiuso per giorni negli uffici di Totò, agiato commerciante di tessuti e indumenti, a controllare i libri contabili :lol:
 
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Caro Stock vieni a dirlo alla persona sbagliata.;)
Il dramma greco lo conosco bene(non sono tutti prepensionati statali a 5000 euro al mese, PER FAVORE PIANTIAMOLA), basta vedere i dati su consumi-disoccupazione lo conosco sulla mia pelle. Sono in ginocchio.

Come ho detto da sempre : tagli diversi ma fatti meglio (in certi casi anche più profondi).
Mi sembra che nelle ultime ore Papa sia deciso in ogni modo a salvare; ma , come detto, si deve dare in qualche modo una possibilità ad Atene di tornare a crescere.(con un sistema di finanziamenti a progetto, si parlava di una task-force...).

Ma se si lascerà defaultare Atene ,che non si pretenda anche che il default sia indolore per tutti gli altri. Troppo comoda cara Angela .
Un default E' un default . Tornerà alla dracma, casini totali per tutti.

Se la Grecia viene abbandonata al default ha tutto il diritto di mandare a cag,are il giogo dell'euro.
Che ripagasse il 100% in dracme svalutate 5 a 1 su euro
Così almeno il risparmiatore Greco si salva un minimo, almeno sul mercato interno dopo tutti 'sti sacrifici, anche se poi dovrà sopportare una grave inflazione. Però sai che bello vedere le banche francesi a picco e tutto ciò che ne seguirà.
Io ho già pronto il secchiello maxi di popcorn al formaggio per godermi lo spettacolo della follia e dell'egoismo umano a quali lugubri scenari portano.
 
Caro Stock vieni a dirlo alla persona sbagliata.;)
Il dramma greco lo conosco bene(non sono tutti prepensionati statali a 5000 euro al mese, PER FAVORE PIANTIAMOLA), basta vedere i dati su consumi-disoccupazione lo conosco sulla mia pelle. Sono in ginocchio.

Come ho detto da sempre : tagli diversi ma fatti meglio (in certi casi anche più profondi).
Mi sembra che nelle ultime ore Papa sia deciso in ogni modo a salvare; ma , come detto, si deve dare in qualche modo una possibilità ad Atene di tornare a crescere.(con un sistema di finanziamenti a progetto, si parlava di una task-force...).

Ma se si lascerà defaultare Atene ,che non si pretenda anche che il default sia indolore per tutti gli altri. Troppo comoda cara Angela .
Un default E' un default . Tornerà alla dracma, casini totali per tutti.


:up:

ma siamo sicuri che non vogliano costringere Atene a dichiarare il dflt di propria iniziativa?!

:Y

si siamo sicuri, perchè dal punto di vista della convenienza il default nn conviene nè ad atene, nè alla germania, nè a nessun altro stato ue, nè agli usa

a nessuno insomma.
quello che invece conviene è pressare la grecia x ottenere il + possibile prima di dargli la prox tranche (tanto a allentare le maniche sn sempre in tempo)

La germania ha il coltello dalla parte del manico e lo usa.
Tanto a tranche erogata i mercati risalgono e nel frattempo piazzano il loro debito decennale all' 1,7% LORDO e il 2 anni allo 0,45% lordo che è 0,39 netto..

ciao
Andrea

:Y:up:

...qua di economia non c'è più nulla....in questi giorni ...è solo una GUERRA psicologica ...solo ed esclusivamente psicologica ...vedremo chi avrà ragione ...http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_psicologica
 
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La germania ha il coltello dalla parte del manico e lo usa.
ciao
Andrea
e non dimentichiamo il messaggio indiretto all'italia, ieri tremonti ha detto che adesso è tutto nelle mani della germania, voleva dire nelle tasche, poichè lui e il nano non possono, hanno promesso, mettercele loro vorrebero far fare il lavoro sporco alla gongiuntura internazionale, che pavidi, loro anfrebbero lasciati defaultare miseramente
p.s. il mio non è un giudizio politico di parte, sto valutando il mio governo :-o
 
WORLD BANK CHIEF SAYS 'COOPERATIVE ACTION' NEEDED TO DEAL WITH EURO ZONE CRISIS
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Reuters - 19/09/2011 16:44:35

:lol:

Siamo alla frutta allora :lol::lol::lol:
 
WORLD BANK CHIEF-DEVELOPING ECONOMIES ARE 'WALKING A MONETARY POLICY TIGHTROPE' BALANCING PRICE PRESSURES, POSSIBLE DOWNTURN
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Reuters - 19/09/2011 16:44:35

:eek:



:lol:
 
C'è stato un errore nella trascrizione.
Quel punto decimale nel -2.5% in realtà è una sbavatura di inchiostro involontaria. Non c'era nessun punto. :lol:

Tanto, come diceva qualcuno, lo abbiamo visto, che i conti se li fanno sui "pizzini" a mano, la contabilità la tengono sui libroni contabili cartacei e quando devono controllare che la Grecia non sgarra, tutti ad Atene a leggere tonnellate di scartoffie :lol: Nel 2011.
Mi ricordà quel film con Aldo Fabrizi ispettore delle tasse chiuso per giorni negli uffici di Totò, agiato commerciante di tessuti e indumenti, a controllare i libri contabili :lol:

ciao Stock,
l' avevo scritto io ieri quel post.
Roba da età della pietra, appunto.

ps: ti sei perso il mio post di oggi (ore 14:30)?, aveva un riferimento con quanto tu dici a riguardo di swicth grecia-banche. Mi piacerebbe un tuo commento. Grazie.
 
ciao Stock,
l' avevo scritto io ieri quel post.
Roba da età della pietra, appunto.

ps: ti sei perso il mio post di oggi (ore 14:30)?, aveva un riferimento con quanto tu dici a riguardo di swicth grecia-banche. Mi piacerebbe un tuo commento. Grazie.

No no, non me lo sono perso....
Ovviamente approvo :up:

Se entravi su Societè General quando i nostri ggb hanno visto il minimo e vendevi alla notizia delle linee di credito facilitate in $, illimitate, facevi +30%.
E con volumi. Potevi averne comprate una quantità ragionevolmente (per un retail) grossa a piacere e stai sicuro che l'avevi rivenduta.

Non lo stesso per ora sui ggb dove il massimo del rimbalzo che abbiamo visto in questi giorni è fittizio, non avresti potuto distribuire che poche migliai di pezzi.
Se entri con 100k o 200k pezzi sulle corte, a meno di una rivoluzione epocale nelle dichiarazioni, seguite dai fatti, di pure che te le sposi e te le porti a scadenza o la va o la spacca, perchè lo spread denaro/lettera secondo me resterà ampio e chi compra con volumi (e non per fare la puntatina del cippeto alla Snai) vuole comprare "bene".
Ripeto, a meno di cambi di rotta rivoluzionari nella vicenda.
Che vanno ben oltre lo stacco della tranche e il buon esito dello swap (pur fondamentali) perchè poi il mercato teme che la catastrofe sia rimandata a natale. Deve proprio cambiare il modo di comunicare. Anzi non solo. Di comunicare e poi agire coerentemente senza continuo bluff e marce indietro.
 
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Disavanzo delle partite correnti A € 902m Nel mese di luglio



Nel luglio del 2011, il disavanzo delle partite correnti è diminuito di € 568 milioni anno su anno, arrivando a € 902.000.000, ha detto che la Banca di Grecia.

Secondo un rapporto, il deficit commerciale è sceso da € 134.000.000 a causa di un miglioramento della bilancia commerciale ad esclusione dell'olio e navi. Più in particolare, i proventi delle esportazioni di beni esclusi gli oli e le navi sono aumentati del 12,2%, mentre la spesa per le importazioni corrispondente è diminuito del 7,3%. Al contrario, la spesa per le importazioni nette di petrolio e navi aumentata.

Il surplus della bilancia dei servizi è cresciuto del € 278.000.000 a causa di, soprattutto, maggiori introiti netti viaggio e, secondariamente, una riduzione dei pagamenti netti per "altri" servizi, mentre le entrate di trasporto netto è diminuito. Più in particolare, spese di viaggio in Grecia da parte di non residenti è cresciuto notevolmente nel mese di luglio (dal 16,7%). Entrambe le ricevute di trasporto lordo (principalmente dalla marina mercantile) ed i pagamenti corrispondenti hanno registrato un calo, del 16,2% e 13,7%, rispettivamente, di conseguenza, gli introiti netti diminuiti del 18,6%.

Il disavanzo delle partite reddito è calato di € 118 milioni, principalmente per effetto di un decremento di € 126 milioni nel pagamento al netto degli interessi, dividendi e profitti.

Infine, il saldo trasferimenti correnti hanno mostrato un avanzo di € 43 milioni, rispetto ad appena 4.000.000 € nel mese di luglio 2010 (Va ricordato che al lordo dei trasferimenti correnti da parte dell'UE includono principalmente i proventi europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG), così come ricevute dal Fondo sociale europeo, mentre i trasferimenti correnti per l'UE includono la Grecia contributi (pagamenti) al bilancio comunitario.)

Nel periodo gennaio-luglio 2011 periodo, il disavanzo delle partite correnti è sceso da € 1400000000 o 9.0% anno su anno, a € 14,2 miliardi. Ciò riflette principalmente un calo significativo di € 2,4 miliardi non-oil deficit commerciale, con un incremento di € 483.000.000 del surplus della bilancia dei servizi e un aumento molto piccolo del surplus trasferimenti correnti, che hanno più che compensato un notevole aumento la rete di importazione fattura petrolifera e un ampliamento del disavanzo dei redditi.

Più in dettaglio, il deficit commerciale complessivo si è ridotto di € 1,2 miliardi, come conseguenza di un decremento di € 2,2 miliardi il deficit commerciale del petrolio esclusi e navi e una diminuzione € 201 milioni in pagamenti netti per l'acquisto di navi. Al contrario, la spesa per le importazioni nette di petrolio è aumentato di € 1,2 miliardi. Ancora più importante, i proventi delle esportazioni di beni esclusi gli oli e le navi sono aumentati del 15,6%, mentre la spesa per le importazioni corrispondente è diminuito del 7,3%.

Un aumento di 483 milioni € del surplus della bilancia dei servizi riflette incassi viaggio più netti e una riduzione dei pagamenti netti per "altri" servizi, che hanno più che compensato la contrazione delle entrate nette di trasporto. Incassi lordi di trasporto (principalmente dalla marina mercantile) è sceso del 11,8% ed i pagamenti corrispondenti sceso del 9,2%, di conseguenza, gli introiti netti si è ridotto di € 634.000.000. Nello stesso periodo, la spesa di viaggio in Grecia da non residenti sono cresciuti notevolmente (dal 14,2% anno su anno), mentre la spesa viaggi all'estero da parte dei residenti è aumentato del solo 1,5%. Secondo i dati della Banca d'confine della Grecia, nel periodo gennaio-luglio gli arrivi dei non residenti 'aumentato del 11,4% anno su anno.

Il disavanzo delle entrate aumentano di € 273 milioni anno su anno, dovuto principalmente ai maggiori pagamenti al netto degli interessi, dividendi e profitti (da 4,3%).

Infine, il saldo trasferimenti correnti hanno mostrato un avanzo di € 1.056 milioni, in aumento di € 12.000.000 rispetto al corrispondente periodo del 2010. Questo sviluppo è dovuto al fatto che il generale le ricevute trasferimento netto delle amministrazioni pubbliche (soprattutto da parte dell'Unione europea) è aumentato da € 132.000.000 e più che compensato i trasferimenti netti per € 118 milioni (rispetto a proventi netti di € 2 milioni nel corrispondente periodo del 2010 ) rilevate a settori diversi da quello delle amministrazioni pubbliche (soprattutto emigranti 'rimesse). Per quanto riguarda le entrate delle amministrazioni pubbliche, è stato notato (in precedenti comunicati stampa) che la maggior parte dei fondi destinati alle amministrazioni pubbliche in UE i trasferimenti correnti per l'intero 2011, in materia di aiuti diretti e sussidi nell'ambito della politica agricola comune, è stata già assorbita durante i primi due mesi del 2011.

Capitale trasferimenti di equilibrio

Nel luglio 2011, il saldo trasferimenti in conto capitale ha mostrato un disavanzo di € 254 milioni, in riduzione di € 410 milioni anno su anno. (Trasferimenti in conto capitale da parte dell'UE includono principalmente i proventi dei fondi strutturali - tranne che per il Fondo sociale europeo -. E il Fondo di coesione nell'ambito del quadro comunitario di sostegno)

Nel periodo gennaio-luglio 2011 periodo, il saldo trasferimenti in conto capitale ha mostrato un surplus di € 564 milioni, rispetto ai 801.000.000 € del corrispondente periodo del 2010. Ciò riflette principalmente una riduzione netta trasferimenti in conto capitale europea verso la pubblica amministrazione. Il saldo complessivo dei trasferimenti (trasferimenti correnti più trasferimenti in conto capitale) ha registrato un avanzo di € 1.620 milioni, in diminuzione di € 224 milioni anno su anno, riflettendo le suddette fuori turno dell'UE trasferimenti correnti.

Complessivo del conto corrente e capitale equilibrio trasferimenti

Nel luglio del 2011, il disavanzo del conto corrente e il capitale equilibrio trasferimenti (corrispondente a necessità di finanziamento esterno dell'economia) ha raggiunto € 648.000.000, a fronte di € 806.000.000 nel luglio 2010. Nel periodo gennaio-luglio 2011 Periodo, questo deficit è venuto a € 13600000000, contro 14800000000 € del corrispondente periodo del 2010 (in calo del 7,9%).

Saldo del conto finanziario

Nel luglio del 2011, l'investimento diretto non residenti 'in Grecia, hanno mostrato una raccolta netta di € 457.000.000. L'operazione più importante riguardava una 392.000.000 € afflusso per l'acquisizione da parte di Deutsche Telekom (Germania) del 10% del capitale sociale di OTE (Hellenic Telecommunications Organization). Investimento diretto residenti 'all'estero ha registrato un deflusso netto di € 407 milioni. L'operazione più importante in questa categoria in questione un apporto di capitale di € 350 milioni da EFG Eurobank Ergasias SA alla controllata "EFG Eurobank Ergasias SA Spolka Akcyjna ODDZIAL w Polsce" (Polonia).
In investimenti di portafoglio, un afflusso netto di 305 milioni di € è stato registrato, riflettendo un € 358.000.000 diminuzione 'partecipazioni in obbligazioni estere e buoni del Tesoro, un declino € 34 milioni nei residenti' residenti partecipazioni estere strumenti finanziari derivati, e 142.000.000 € incremento nelle aziende non residenti 'di titoli di Stato greco e buoni del Tesoro (afflusso). Questi sviluppi sono stati solo parzialmente compensati da un aumento di € 150 milioni di residenti 'detenzione di azioni estere e 79 milioni € in calo non residenti' acquisto di azioni della società greca (deflusso).

Sotto gli investimenti "altro", una raccolta netta di € 967.000.000 è stato registrato, che riflette principalmente un € 11700000000 aumento del debito netto residuo del pubblico e il settore privato per i non residenti (in particolare, l'indebitamento lordo delle amministrazioni pubbliche sotto la meccanismo di sostegno per l'economia greca è venuto a € 11900000000). Questo sviluppo è stato in parte compensato da un aumento 3,2 miliardi € nel residenti enti creditizi 'e gli investitori istituzionali' di deposito e pronti contro termine partecipazioni all'estero (deflusso) e 7,5 miliardi € decremento netto in deposito non residenti 'e le partecipazioni pronti contro termine in Grecia (deflusso).

Nel periodo gennaio-luglio 2011 periodo, gli investimenti diretti hanno mostrato un deflusso netto di € 656.000.000 (a fronte di un afflusso netto di 679.000.000 € del corrispondente periodo del 2010). In particolare, i deflussi netti di residenti 'fondi per gli investimenti diretti all'estero ha raggiunto € 1,3 miliardi, mentre la raccolta netta dei non residenti' fondi per gli investimenti diretti in Grecia è venuto a € 634.000.000.

Una raccolta netta negativa di € 9,4 miliardi è stato osservato in investimenti di portafoglio (contro un deflusso netto di € 6,2 miliardi nel corrispondente periodo del 2010). Più in dettaglio, un flusso in uscita è stato registrato a causa, principalmente, in diminuzione di € 14700000000 a non residenti 'partecipazioni dei titoli di Stato greco e buoni del Tesoro e, secondariamente, un aumento di 623 milioni € di residenti' investimento in derivati ​​stranieri e una € 131.000.000 declino nelle aziende non residenti 'di azioni di imprese greche. Questi sviluppi sono stati solo in parte compensato da una diminuzione € 5,9 miliardi residenti investitori istituzionali 'partecipazioni in obbligazioni estere e buoni del Tesoro e una goccia 76 milioni € nei residenti' disponibilità di quote di imprese straniere.

Sotto gli investimenti "altro", una raccolta netta di € 24500000000 (a fronte di un afflusso netto di € 21100000000 nel corrispondente periodo del 2010) è principalmente attribuibile ad un aumento 31600000000 € nel debito netto eccezionale di pubblico e privato settore ai non residenti. In particolare, l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è venuto a € 32100000000 e il corrispondente debito lordo delle amministrazioni pubbliche in base al meccanismo di supporto per l'economia greca è venuto a € 33,4 miliardi. Questo sviluppo è stato in parte compensato da un aumento 3,4 miliardi € nel residenti 'di deposito e pronti contro termine partecipazioni all'estero e una diminuzione dei non residenti' di deposito e pronti contro termine partecipazioni in Grecia, anche di € 3,4 miliardi (deflusso).

A fine luglio 2011, la Grecia le attività di riserva pari a € 4750000000. (Va ricordato che, dato che la Grecia ha aderito all'area dell'euro nel gennaio 2001, le riserve, come definito dalla Banca Centrale Europea, includono solo oro monetario, la "posizione di riserva" con l'FMI, "Diritti Speciali di Prelievo", e la Banca della Grecia crediti in valuta estera nei confronti dei residenti non appartenenti all'area dell'euro. Esclusi sono denominati in euro i crediti verso non residenti nell'area dell'euro, sostiene (in valuta estera e in euro) residenti nell'area dell'euro, e la Banca della quota Grecia nel capitale e delle riserve della BCE).

Nota: dati di bilancia dei pagamenti di agosto 2011 sarà pubblicato il 20 ottobre 2011.​

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