Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (2 lettori)

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gualberto

Charlie don't Surf
E’ tempo del QE europeo
La Germania vorrebbe salvare l'Europa emettendo Eurobond. La Bce dovrebbe adottare una politica di Quantitative Easing

Mentre il sistema produttivo tedesco gode dei benefici della globalizzazione che le permette di esportare più di quanto importi, i suoi governanti sembrano disconoscere il fatto che esiste anche una globalizzazione finanziaria che è forse più importante di quella dell'economia reale.

Al momento l'Europa, che potenzialmente ha, a livello aggregato, un sistema produttivo, una bilancia commerciale e una finanza pubblica migliore di USA, GB e Giappone, è diventata l'elemento debole dell'economia mondiale, soggetta a continue critiche da parte di USA e GB in quanto incapace di uscire dalla crisi finanziaria creatasi che comincia ad intaccare anche l'economia reale a causa del fatto che, a differenza degli altri tre paesi, la sua Banca Centrale non ha autonomia di acquisto di titoli di stato emessi dai paesi membri dell'Euro.

Questo "svantaggio competitivo" è voluto fortemente dalle autorità monetarie e politiche della Germania che, ufficialmente, sono terrorizzate dal fatto che un acquisto di titoli di stato, pur sterilizzati, generi inflazione e trasferimento di ricchezza tra paesi. Inoltre negli ultimi mesi i tedeschi hanno beneficiato, tramite un minor costo del debito emesso, di questa situazione. Tale decisione aveva un fondamento, almeno per la parte relativa alla redistribuzione di ricchezza, nel fatto che alcuni paesi e principalmente Grecia e Italia sembravano non avere capacità di mettere in ordine le loro finanze. I recenti avvenimenti Greci ed Italiani dovrebbero mettere in discussione questo principio in quanto questi due paesi si potrebbero unire ad Irlanda e Spagna nel mettere in ordine le loro finanze, generare crescita economica e portarli probabilmente ad avere ben presto (fatta esclusione per la Grecia ) degli indicatori in termini di Deficit/PIL, Debito/PIL e tassi di crescita molto simili, nel complesso, a quelli della Francia che sembra essere il prossimo obiettivo dell'attacco degli operatori finanziari. Un attacco alla Francia con livelli di spread rispetto ai titoli di stato tedesco che dovessero superare di molto i 200 punti base potrebbe far cambiare atteggiamento ai governanti francesi, che sarebbero costretti a farsi fautori di una politica di QE europea alleandosi con Italia e Spagna.

Il Governatore Draghi stesso potrebbe forzare la Germania dato che la politica monetaria, al momento, non ha nessuna trasmissione sull'economia reale: a fronte di tassi ufficiali del 1.25% le banche, in Italia, raccolgono a tassi superiori al 6%. La forzatura tramite un acquisto insistente di titoli di stato di Italia, Spagna (e Francia) potrebbe avere come risultato la terza dimissione di un membro tedesco del comitato direttivo della BCE ed aprire la strada per un chiarimento con le autorità tedesche che a quel punto dovranno solo decidere se restare o meno nell'Euro. Un Euro la cui Banca Centrale si sarà posta alla pari delle altre Banche Centrali tramite una vera politica di QE (Quantitative Easing: modalità con cui avviene la creazione di moneta da parte della banca centrale e la sua iniezione nel sistema finanziario).

Nei giorni scorsi è circolata sul Wall Street Journal una proposta a cui la Germania starebbe lavorando di costituzione di un ulteriore fondo, oltre all'EFSF, che, alimentato tramite l'emissione di Eurobond, dovrebbe finanziare i paesi che hanno problemi di debito eccessivo (e quindi tutti o quasi ) in cambio della perdita della loro sovranità nazionale in campo finanziario. Questa proposta incontra un problema di cui forse il proponente non si rende conto: chi sarebbero i compratori di tali Eurobond? I cinesi o gli arabi che forse sono interessati a comprare a prezzi di saldi pezzi dell'economia reale?

Giuseppe Distefano per ticinofinanza.ch
 

sboom69

Forumer attivo
la situazione si sta ingarbugliando troppo...troppo, o il 9 dicembre avranno una decisione pronta e la manterranno altrimenti il mondo si arrabbbbbia ma più che sul serio, e il parco buoi uscirà pesante dai titoli quotati..amen
 

tommy271

Forumer storico
Borsa Atene: Ase chiude in calo del 3,7%


MILANO (MF-DJ)--La borsa di Atene ha chiuso la seduta con l'indice Ase in calo del 3,7% a 686,00 punti e un giro di affari di soli 29,3 mln euro.
La performance della borsa ellenica si e' rivelata non differente dall'andamento delle altre piazze europee.
I nuovi timori per la crisi del debito in Europa pesano sul sentiment e molti investitori rimangono cauti. "La situazione sembra essere sconfortante per l'Eurozona. Non si puo' escludere niente, nemmeno la scomparsa dell'euro", sostiene un analista locale.
Le blue chip chiudono tutte in ribasso: National Bank cede il 4,4%, Ppc il 7,8% ed Ote il 3,3%
 

tommy271

Forumer storico
Incontro Papademos L. - M. Draghi domani a Francoforte

NAFTEMPORIKI.GR Lunedi, November 21, 2011 20:13




Il Primo Ministro, Lucas Papademos, si recherà domani, Martedì 22 novembre dal Lussemburgo, dove si trova, a Francoforte per incontrare il Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi (6.00 pm).

***
Vediamo se dall'incontro di domani verrà ribadita la posizione della BCE sullo PSI ...
 

tommy271

Forumer storico
Sarà la ruggine della 2a guerra mondiale.
Comunque ai tedeschi, per farli muovere, basta trovare le parole giuste.
Servirebbe Hitler in questo momento, con un bel discorso pro-Eurobond.

Direi che la Merkel bisogna aggirarla con:

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=MnyrzUR5A0c&feature=related]Bummi,Bummi - YouTube[/ame]
 

gualberto

Charlie don't Surf
Incontro Papademos L. - M. Draghi domani a Francoforte

NAFTEMPORIKI.GR Lunedi, November 21, 2011 20:13




Il Primo Ministro, Lucas Papademos, si recherà domani, Martedì 22 novembre dal Lussemburgo, dove si trova, a Francoforte per incontrare il Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi (6.00 pm).

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Vediamo se dall'incontro di domani verrà ribadita la posizione della BCE sullo PSI ...
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a noi Tommy cosa converebbe?....
 

tommy271

Forumer storico
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a noi Tommy cosa converebbe?....

Che la BCE non aderisca allo PSI.
Si dovrebbe poi procedere con un buy-back o un'asta all'olandese.
Basta che non ci mettano il cetriolo con qualche asta "chiusa" ... :rolleyes:
Chi non vorrebbe poi fare buy-back, se vuol vedere le carte, potrebbe tentare di fare hold out.
 
Stato
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