Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (2 lettori)

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Charlie don't Surf
Reuters: termini duri per il PSI mette le banche in Grecia

25/11/2011 | 20:31 Ultimo aggiornamento: 25/11/2011 20:31

Condizioni difficili stabiliti dal Atene nel obbligazionisti privati ​​di scambiare le obbligazioni con il nuovo PSI (coinvolgimento del settore privato), e ha essenzialmente bypassare il Financial Institute (IIF), secondo le dichiarazioni da parte dei funzionari ha detto a Reuters.

Secondo un altro funzionario, Atene richiede che il valore attuale netto di nuove obbligazioni da tagliare al 25% del totale, che è significativamente superiore alla riduzione del debito di circa il 50% avendo in mente le banche.

La IIF, che rappresenta le banche nei negoziati con Atene, ha accettato di valore nominale di titoli di Stato greci detenuti da ridotta del 50% al fine di ridurre l'indebitamento del Paese al 120% del PIL entro il 2020, ossia 100 miliardi euro.

Gli individui hanno nella quantità del debito greco a 206 miliardi. Sotto la decisione dell'Unione europea del 27 ottobre, questo sarà ridotto di 100 miliardi.

Funzionari europei ha dichiarato nel frattempo Reuters che i responsabili per la zona euro considerando non partecipazione degli obbligazionisti privati ​​in un meccanismo di supporto permanente (ESM).

sky
 

tommy271

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La Tribune, a rischio rating AAA Francia


S&P potrebbe tagliare outlook a Negativo entro massimo 10 giorni



(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Nuove voci sul destino del rating AAA della Francia. E' il turno de La Tribune a lanciare l'allarme, sottolineando che l'agenzia Standard & Poor's (che pochi giorni fa aveva ''erroneamente'' annunciato il taglio della valutazione) si sta apprestando a porre il rating in outlook negativo entro una settimana, al massimo dieci giorni. Secondo il quotidiano, che cita diverse fonti diplomatiche, l'annuncio era atteso gia' per venerdi' scorso, ma ''per ragioni sconosciute'' e' stato rinviato.

29 Nov 08:25
 

tommy271

Forumer storico
Germania apre a iter alternativo integrazione fiscale Ue-Schaeuble

lunedì 28 novembre 2011 18:33






BERLINO, 28 novembre (Reuters) - La Germania vuole accelerare sul fronte dell'integrazione fiscale tra i 25 paesi dell'Unione europea, nel rispetto del trattato di Lisbona ma anche considerando altre possibili soluzioni qualora tale iter non dovesse funzionare. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.
"Vogliamo farlo con tutti i 27" ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa.
"Il governo vuole fare tutto nei termini del trattato" ha sottolineato Schaeuble, citando tuttavia il "patto Euro-plus" per la competitività nell'ambito dell'Ue e suggerendo come questo possa rappresentare un percorso alternativo.
Resta invece ferma la posizione tedesca sugli euro bond, che secondo Schaeuble non rappresentano a oggi un tema di discussione e che andrebbero a diminuire le possibilità di successo dell'integrazione fiscale europea.



***
Di ieri, ma tema di oggi ...
 

tommy271

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Crisi, Usa accolgono con favore misure Ue per stabilità

lunedì 28 novembre 2011 20:13






NEW YORK, 28 novembre (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno accolto con favore le azioni dell'Ue e la determinazione del blocco a fare tutti i passi necessari per assicurare la stabilità finanziaria della zona euro e risolvere la crisi del debito.
E' quanto si legge in un comunicato congiunto Usa-Ue al termine di un incontro tra il presidente americano Barak Obama e i vertici dell'Unione europea.
Nella nota, anche L'Ue auspica che anche gli Stati Uniti portino avanti la loro azione di consolidamento delle finanze pubbliche nel medio termine.:)D)
Usa e Usa aggiungono di concordare sull'importanza di lavorare insieme alle economie emergenti per bilanciare la crescita.
Obama ha poi sottolineato che gli Usa sono pronti a fare la propria parte per aiutare l'Europa a risolvere la crisi del debito, precisando durante il summit che la crisi della zona euro è "un'enorme questione" per l'economia Usa.
 

tommy271

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Borse Europa viste in leggero rialzo, ritornano timori debito

martedì 29 novembre 2011 08:24






PARIGI, 29 novembre (Reuters) - Le borse europee sono impostate per un avvio in leggero rialzo. Il recente rally dovrebbe perdere slancio dopo che una serie di notizie negative sul fronte del debito minacciano di compromettere il ritorno della propensione al rischio degli investitori.
Secondo un giornale francese, l'agenzia di rating Standard & Poor's potrebbe potrebbe modificare l'outlook sul rating tripla A della Francia a negativo entro i prossimi dieci giorni.
Inoltre, Moody's ha detto che potrebbe rivedere al ribasso il debito subordinato di 87 banche Ue sulle incertezze relative al sostegno sistemico in periodi di tensioni finanziarie.
Un'altra agenzia di rating, Fitch, ha portato l'outlook sul rating degli Stati Uniti a negativo da stabile confermando il rating di Tripla A.
Gli spreadbetter finanziari si aspettano che il FTSE londinese apra in rialzo tra 18 e 22 punti (fino a +0,4%), che il DAX tedesco guadagni tra 37 e 40 punti (+0,7%) e il CAC 40 francese tra 12 e 13 punti (+0,4%).
Ieri il FTSEurofirst 300 è balzato del 3,6% trascinato da banche e assicurazioni sulle speranze che i leader europei arrivino a varare presto nuove misure per risolvere la crisi del debito della zona euro.
 

tommy271

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Giornata di euforia in Borsa con incrementi consistenti in tutta l'Eurozona (salvo Atene...) sui rumors di una soluzione dei debiti sovrani.
Questi rumors hanno favorito un rientro degli spread, fatto salvo l'Italia.
Vediamo infatti che la Spagna recupera una ventina di pb. con il Governo Rajoy impegnato a cercare nuove fonti di finanziamento per le prossime scadenze del debito.
Il Belgio s'è dato da fare verso la ricerca di un nuovo compromesso per formare un nuovo governo: la vicenda Dexia e il tracollo degfli spread di questi giorni ha indotto i politici locali ad una "marcia in più".
In recupero pure Francia e Austria che potrebbe però essere inficiato quest'oggi da nuove tensioni, rispettivamente su Tripla AAA e Ungheria.
Quindi situazione da "sereno/variabile" in attesa del Vertice che si aprirà oggi alle 18.

Grecia 2634 pb. (2652)
Portogallo 1112 pb. (1107)
Irlanda (Non pervenuto)
Italia 503 pb. (511)
Spagna 429 pb. (446)
Belgio 333 pb. (364)
Austria 144 pb. (160)
Francia 129 pb. (143)
 

tommy271

Forumer storico
Riporta il Wall Street Journal

I governi europei alle pressioni delle banche per l'acquisto di debito, secondo un rapporto

Pubblicato: Martedì 29 Novembre 2011





Pressioni sui governi europei per le banche nei loro paesi per l'acquisto di debito pubblico il Martedì ha rivelato il Wall Street Journal.
Secondo il giornale, alcuni paesi europei, difficoltà a trovare acquirenti per le loro obbligazioni, spingendo proprie banche per riempire il vuoto come "prestatori di ultima istanza", determinando in tal modo una maggiore esposizione delle istituzioni di "pericoloso" - come riportato dal giornale europeo del debito.
Come sottolineato da Italia e Portogallo, tra gli altri governi europei, richiedono alle banche di continuare a comprare, o almeno fermare la vendita di governo-bond.
Il Wall Street Journal si concentra sulla seguente paradosso: mentre gli investitori e autorità di regolamentazione per le banche vogliono vendere le loro partecipazioni in obbligazioni europee, i politici in alcuni paesi da qualsiasi smistamento per garantire che le banche che non lo fanno.
Il giornale di cui le emissioni obbligazionarie prossimo in Italia e Spagna, ha avvertito che se la domanda è debole potrebbe spingere gli oneri finanziari in quei paesi a livelli insostenibili.


(Ta Nea)
 

tommy271

Forumer storico
Moody's potrebbe tagliare rating subordinati banche Ue

martedì 29 novembre 2011 08:47






29 novembre (Reuters) - Moody's potrebbe declassare il debito subordinato di 87 banche di paesi dell'Unione europea sui timori che i governi potrebbero essere troppo a corto di liquidità per salvare i detentori di debiti bancari più rischiosi in momenti di tensione.
L'agenzia di rating precisa che il maggior numero di giudizi da rivedere riguarda istituti di Spagna, Italia, Austria e Francia.
La revisione potrebbe portare a un downgrade medio potenziale di debito subordinato di due notch e di debito subordinato junior e debito Tier 3 di un notch, aggiunge.
I detentori di debito subordinato hanno meno priorità rispetto ai possessori di debito senior quando si rivendicano diritti sugli asset di una banca e quindi si tratta di una classe di debito più rischiosa.
"Moody's ritiene che un supporto sistemico per il debito subordinato in Europa stia diventando sempre meno prevedibile, a causa di una combinazione di cambiamenti anticipati di politica monetaria e vincoli finanziari", si legge in una nota dell'agenzia.
Moody's sottolinea che ci sono stati esempi recenti in cui ai detentori di debito subordinato sono state imposte perdite senza significativo contagio ad altre classi di debito.
"Di conseguenza, ci dovrebbero essere motivi molto chiari perché Moody's consideri di mantenere un'ipotesi di supporto nei rating sul debito subordinato", mette in guardia l'agenzia.
Le nazioni coinvolte nella revisione sono Austria (nove banche), Belgio (tre), Cipro (due), Finlandia (tre), Francia (sette), Italia (17), Lussemburgo (tre), Paesi Bassi (sei), Norvegia (cinque), Polonia (una), Portogallo (due), Slovenia (due), Spagna (21), Svezia (quattro) e Svizzera (due).
Moody's avvisa anche che il rischio per i rating sul debito subordinato potrebbe estendersi al di fuori dei confini dell'Unione europea.
"Moody's esaminerà anche quanto altri mercati strettamente integrati fuori della Ue, come Norvegia e Svizzera, siano influenzati da questo cambiamento nelle sue ipotesi di supporto", afferma.
 

tommy271

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Bond euro più fiducioso, ma sale in vista aste italiane

martedì 29 novembre 2011 09:09






LONDRA, 29 novembre (Reuters) - I futures Bund sono in rialzo stamane, recuperando terreno dopo il netto calo di ieri che ha portato i rendimenti al massimo da agosto.

I mercati sperano che le autorità politiche riescano a fare qualche progresso nella lotta alla crisi del debito della zona euro.


Tuttavia, a premere sui mercati c'è l'articolo de La Tribune secondo cui S%P's ridurrà entro 10 gionri l'outlook a negativo della Francia, mentre Moody's ha avvertito che potrebbe declassare il debito subordinato di 87 banche in 15 paesi Ue sulle preoccupazioni che i governi potrebbero essere troppo a corto di liquidità per essere in grado di andare in loro aiuto.

Oggi l'Italia offre all'asta titoli a 3 e 10 anni per un ammontare tra 5 e 8 miliardi di euro per i quali potrebbe dover pagare più del 7% di rendimento.


"Il debito italiano rimane estremamente conveniente e i rendimenti dovrebbero portare una domanda decente", ha detto Annalisa Piazza, economista di Newedge.
 
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