Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (10 lettori)

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tommy271

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CRISI: PROTESTE IN BELGIO CONTRO NUOVA FINANZIARIA


(ASCA-AFP) - Bruxelles, 2 dic - Dopo le proteste anti-crisi degli ultimi giorni in Gran Bretagna, Grecia e Portogallo, anche in Belgio la gente scende in piazza.

Oggi e' stata organizzata a Bruxelles una grande manifestazione contro le misure di austerita' previste dal governo con la finanziaria del 2012, che verra' votata domenica.

Si prevede la partecipazione di almeno 50.000 persone.

''Siamo stanchi di pagare per gli errori dei banchieri'', dice Anne Delemenne, segretario della Federazione Generale dei Lavoratori Belgi, ''invece di tagliare i benefici per i disoccupati, bisognerebbe intervenire sui bonus per i commercianti e gli azionisti''.

''Il Belgio e' diventato un paradiso fiscale per i ricchi e un inferno fiscale per quelli che si svegliano presto'', ha concluso.


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Periferici.
 

tommy271

Forumer storico
Turchia: Ue, un passo avanti e uno indietro

Veto cipriota su ministeriale ma firme di ministri pro-adesione

02 dicembre, 13:30



(di Rodolfo Calo') (ANSAmed) - ANKARA- Turchia e Ue, un passo avanti e uno indietro in un sol giorno a conferma che il processo di adesione e' in stallo ma esistono pulsioni a farlo avanzare: sulle pagine di oggi dei quotidiani turchi spiccano infatti un veto di Cipro contro la partecipazione turca a una ministeriale Ue sulla Siria ma anche una manifestazione di sostegno venuta da ben 11 paesi (Germania compresa). Il tutto nel quadro di una crisi finanziaria e politica europea che consente ad Ankara di prendersi una rivincita addossando il pigiama di ''malato d'Europa'' proprio a chi glielo aveva infilato un secolo fa.

Il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, come sottolinea il quotidiano Hurriyet ha criticato il fatto che Cipro abbia bloccato la sua partecipazione alla riunione di ieri dei capi della diplomazia dell'Ue sulla crisi siriana. Davutoglu ha notato che tre grandi paesi dell'Ue, - Germania, Gb e Francia - avrebbero voluto la partecipazione turca alla riunione ma ''si sono piegati ai capricci di un piccolo paese'', ''la parte greca di Cipro''.

Il veto della parte meridionale ed europea dell'isola, divisa a causa dell'invasione turca anti-colonnelli greci del 1974, e' uno dei principali ostacoli alla candidatura della Turchia all'Ue, in stallo dal varo dei negoziati di adesione nel 2005 anche per l'opposizione francese e le remore tedesche. L'Italia, insieme ad almeno altri otto paesi, e' favorevole ad un'adesione tra l'altro proprio per meglio utilizzare il ruolo di mediazione che la Turchia, paese musulmano membro della nato, puo' giocare nello scenario mediorientale.

Nonostante le cautele di Berlino, il tedesco Guido Westerwelle e' tra gli 11 ministri degli Esteri di paesi Ue firmatari di un articolo comparso sul portale EUobserver e segnalato oggi dal quotidiano turco Milliyet: il testo varato alla vigilia del vertice europeo viene sintetizzato come un forte sostegno all'adesione della Turchia la cui ''influenza'' potrebbe rafforzare ''la portata globale dell'Ue'' in un momento ''di incertezza globale'' come quello attuale, hanno scritto i ministri. Oltre alla presenza tedesca, notevole e' anche la firma dei ministri di Ungheria, Slovenia e Lettonia che non sono nel novero dei nove paesi piu' convinti sostenitori della Turchia (un 'club' di cui fanno parte anche Polonia e Spagna).

''La Turchia amore del continente malato'', e' il titolo di Milliyet che sfrutta un rimando storico: ''l'uomo malato d'Europa'', come si insegnava a scuola, era l'impero ottomano nella sua fase finale e l'espressione e' considerata mutuabile anche per indicare le attuali carenze economiche (zone orientali depresse, basso Pil pro capite) o di altro genere (controverso deficit democratico) che renderebbero problematica un'adesione della Turchia all'Ue. Almeno ad Ankara pero' il 'pigiama' del malato ora l'indossa l'Ue: il ministro turco per gli Affari europei e Capo negoziatore per l'ingresso nell'Unione Europea, Egemen Bagis, ieri da Praga ha sostenuto che la Turchia puo' risolvere i problemi dell'Europa. E oggi, in un articolo pubblicato su Europolitics e rilanciato dall'agenzia turca Anadolu da Bruxelles, ha ribadito il concetto che i ''governi tecnocratici'' di Grecia e Italia dimostrano come la ''crisi finanziaria'' europea stia diventando ''politica'' attraverso questi ''golpe economici'' che creano un ''deficit democratico''. (ANSAmed).
 

tommy271

Forumer storico
Gridato slogan contro Evangelos Venizelos alla Salonicco Law School



Pubblicato: Venerdì, 2 dicembre 2011





Forte disapprovazione ricevuta dal vice primo ministro e ministro delle finanze, Evangelos Venizelos, nell'auditorium della Facoltà di Giurisprudenza di Salonicco, dove si era recato per assistere alla cerimonia di laurea di sua figlia.

"Andate via, siete indesiderati, non vi vogliamo qui" e "becchini" sono stati alcuni degli slogan sono stati ascoltati contro il signor Venizelos.

(Ta Nea)
 

tommy271

Forumer storico
Zona euro, istituzioni più forti per uscire da crisi - Nobel Economia

venerdì 2 dicembre 2011 14:00






VENEZIA, 2 dicembre (Reuters) - - Il premio Nobel per l'Economia del 2010 ritiene che i programmi di aggiustamento fiscale dei singoli paesi europei faticheranno a funzionare, mentre la soluzione alla crisi del debito potrebbe venire da istituzioni più forti, ad esempio dalla creazione di un organismo indipendente che elabori previsioni economiche credibili per i singoli paesi.
In attesa di nuove istituzioni ai paesi dell'euro non rimane che rivolgersi alla Banca centrale europea e al suo programma di acquisto dei titoli di Stato sul mercato secondario.
"Non credo che i programmi presentati dai paesi funzioneranno. In Grecia, ad esempio, il paese inizia a ribellarsi", ha detto l'economista cipriota Christopher Pissarides partecipando oggi a Venezia ai Nobels Colloquia.
"Serve un quadro istituzionale più forte. Come la formazione di un consiglio per la politica fiscale come ha la Gran Bretagna e altri paesi che non ha poteri esecutivi, ma di moral suasion sul ministro delle Finanze. Una cosa come questa potrebbe permetterci di guardare le finanze e lo schema fiscale di ogni paese permettendoci di fare previsioni su come evolverà il debito e il deficit".
Per l'economista: "Non deve essere il singolo paese a fare le previsioni ma un organismo indipendente. Solo così i tedeschi sarebbero disposti ad aiutare i paesi che ne hanno bisogno: principalmente l'Italia seguita dalla Spagna e dalla Grecia in ragione del debito da ripagare. E il motivo per cui lo farebbero è che sarebbero impegnati a salvare l'euro".
Secondo Pissarides non ha senso parlare dello scioglimento dell'euro. "Sarebbe una decisione disastrosa per l'integrazione europea: bisogna fare in modo che funzioni".
Nel frattempo, l'unica soluzione, per il premio Nobel, è quella di chiedere alla Bce di stampare più denaro e di comprare buoni del Tesoro. Se questa soluzione alimentasse l'inflazione, non sarebbe un grosso problema secondo l'economista che, anzi, vede un vantaggio competitivo nell'eventuale accelerazione della dinamica dei prezzi europei.
 
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tommy271

Forumer storico
Azione banche centrali allevia timori su breve termine - Fitch

venerdì 2 dicembre 2011 14:04






2 dicembre (Reuters) - Il recente intervento coordinato dalle principali banche centrali mondiali a sostegno della liquidità in dollari permette di alleviare i timori di breve termine presenti sul mercato finanziario. È quanto scrive l'agenzia di rating Fitch in una nota a commento della decisione annunciata nei giorni scorsi dalle banche centrali.
"Il beneficio più significativo dell'azione di questa settimana", scrive Fitch, "è che ha mostrato un appetito per il coordinamento globale".
"Sebbene riteniamo che gran parte del beneficio dell'azione sia simbolico, esso è comunque significativo poiché dimostra l'impegno preso dalle banche centrali ad assicurare liquidità, in attesa che venga trovata una soluzione di più lungo termine alla crisi corrente".
L'agenzia prosegue spiegando che, in base alle proprie analisi sui dieci principali fondi attivi sul mercato monetario, si è evidenziata un'uscita completa da Italia e Spagna, e un disinvestimento significativo sulla Francia.
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Al via il gioco delle tre carte

Treasuries Usa in calo su nuove voci prestito Bce a Fmi

Reuters - 02/12/2011 14:23:51



NEW YORK, 2 dicembre(Reuters) - I prezzi dei titoli di Stato Usa sono in calo in attesa dei dati sull'occupazione Usa che il Dipartimento del lavoro pubblicherà alle 14,30 italiane.

I Treasuries inoltre sono zavorrati dalle nuove voci su un eventuale prestito della Banca centrale europea al Fondo monetario internazionale per aiutarlo a sostenere la zona euro.

Attorno alle 14,20 i titoli con scadenza a dieci anni <US10YT=RR> segnano un calo di 12/32 e rendono il 2,1260%.

Il trentennale <US30YT=RR> arretra di oltre 27/32 e mostra un rendimento del 3,1306%.
 

PASTELLETTO

Guest
Al via il gioco delle tre carte

Treasuries Usa in calo su nuove voci prestito Bce a Fmi

Reuters - 02/12/2011 14:23:51



NEW YORK, 2 dicembre(Reuters) - I prezzi dei titoli di Stato Usa sono in calo in attesa dei dati sull'occupazione Usa che il Dipartimento del lavoro pubblicherà alle 14,30 italiane.

I Treasuries inoltre sono zavorrati dalle nuove voci su un eventuale prestito della Banca centrale europea al Fondo monetario internazionale per aiutarlo a sostenere la zona euro.

Attorno alle 14,20 i titoli con scadenza a dieci anni <US10YT=RR> segnano un calo di 12/32 e rendono il 2,1260%.

Il trentennale <US30YT=RR> arretra di oltre 27/32 e mostra un rendimento del 3,1306%.

Buoni i dati dall'america.
 
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