Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (5 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Zona euro, elevata incertezza su scenario economia - Draghi

lunedì 19 dicembre 2011 17:06






BRUXELLES, 19 dicembre (Reuters) - Sulle prospettive economiche per la zona euro permane un elevato grado di incertezza e i rischi restano significativamente sbilanciati al ribasso.
Lo dice il numero uno della Bce Mario Draghi in un'audizione al parlamento europeo.
Per il presidente dell'istituto centrale di Francoforte l'acuirsi delle tensioni sul mercato finanziario continuano a pesare negativamente sulla congiuntura dei Paesi euro.
L'economia dell'unione monetaria dovrebbe vedere una ripresa molto graduale nel corso dell'anno prossimo.
Quanto invece all'andamento dell'inflazione, lo scenario Bce ipotizza un tasso annuo superiore a 2% ancora per diversi mesi prima di una decelerazione, anche in considerazione di una dinamica modesta dei salari. Le aspettative sui prezzi restano comunque saldamente ancorate in linea alla definizione Bce di stabilità.
Gli ultimi provvedimenti della banca centrale in materia di liquidità, aggiunge Draghi, dovrebbero garantire agli istituti di credito la possibilità di accedere a fondi a buon mercato e in questo modo finanziare imprese e famiglie.
 

tommy271

Forumer storico
Fondi, gestori tornano a comprare bond emittenti periferici

lunedì 19 dicembre 2011 17:32




di Tommy Wilkes e Sinead Cruise



LONDRA, 19 dicembre (Reuters) - I gestori dei fondi internazionali ritengono che gli attuali rendimenti dei bond emessi dai paesi periferici siano troppi elevati per durare a lungo e hanno cominciato a riacquistare il debito degli emittenti colpiti dalla crisi.
Alcuni asset manager si sono riaffacciati sui mercati del debito dei periferici per non farsi scappare rendimenti da record, non paragonabili a quelli offerti dai gilts britannici e dai bund tedeschi.
"Il nostro punto di vista nelle ultime settimane è che c'è stato un sell-off significativo nei mercati periferici, specialmente in Italia e Spagna", afferma Kevin Anderson, Cio del reddito fisso e del forex a livello globale di State Street Global Advisors.
La maggior parte dei manager sottolinea che il cambiamento di sentiment non è ancora prezzato, soprattutto se si guarda all'Italia, dove il rendimento del decennale è attestato attorno al 7%.
Anderson, che guida una squadra che gestisce asset per circa 375 miliardi di dollari, dice di non farsi illusioni a proposito della battaglia dell'Italia per rifinanziare l'indebitamento nel 2012, ma ritiene che i prezzi rappresentino una tentazione per ridurre le posizioni sottopesate.
State Street al momento rimane ampiamente sottopesata sul debito periferico, ma ha già cambiato la posizione sulla Spagna, dove i rendimenti sono scesi ai livelli di quelli italiani, aggiunge il manager.

DEFAULT ITALIA O SPAGNA "TOTALMENTE DEVASTANTE"
Diversi gestori credono che i governanti europei alla fine eviteranno un default italiano o spagnolo, sebbene passando attraverso una ristrutturazione pesante o una soluzione sul modello dell'accordo faticosamente raggiunto fra Grecia e creditori privati.
Questa prospettiva ha trovato un supporto nel recente summit Ue, allorché il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha detto che il coinvolgimento del settore privato nella ristrutturazione del debito greco è una cosa straordinaria, dato che le obbligazioni non comportano clausole per un'azione collettiva.
Rupert Watson, capo dell'asset allocation di Skandia Investment Group, ritiene che i compratori di bond periferici stiano soprattutto adottando una tattica mordi-e-fuggi, perché è difficile immaginare un default "totalmente devastante" di Italia e Spagna.
"Di conseguenza", argomenta Watson, "bisogna ammettere che avere fegato, e capacità di sfidare la volatilità di breve periodo - che può essere considerata neutrale, se non leggermente sovrappesata -, ora è buona idea".
Il timore di mancare il treno dei ritorni corposi sull'offerta sta spingendo alcuni gestori ad agire. L'Italia rappresenta il mercato più appetibile per chi vuole godere del vantaggio di arrivare per primo, ma alcuni hanno messo un piede anche in Irlanda e Portogallo.
"Stiamo tuttora accumulando su queste posiziioni; ai prezzi giusti, è una buona occasione", spiega Kathleen Gaffney, co-portfolio manager di Loomis Sayles Bond Fund, fondo di Boston che gestisce 19 miliardi di dollari. "Se possiamo acquistare al prezzo giusto, compreremo".
Secondo Gaffney, "quando vedi qualcosa che comincia a logorarsi, quello è il momento in cui iniziamo a pensarci. Non si può sapere come le cose si sistemano o quale sarà la risposta, ma per noi la questione è soltanto se l'Unione (Europea) reggerà o meno".

SUMMIT UE NON E' STATA SOLUZIONE DEFINITIVA
I gestori non sono convinti che i governanti si siano avvicinati a trovare una soluzione alla crisi del debito dopo il vertice del 9 dicembre scorso, quando i leader Ue hanno raggiunto un'intesa per erogare fondi al Fmi e, così, aiutare i paesi dell'area in difficoltà.
Queste misure, insieme ad un Efsf dotato di leva, sono destinate ad aiutare i paesi dell'area euro che sono nei guai. L'Italia vedrà scadere debito per 150 miliardi tra febbraio e aprile dell'anno prossimo.
Se l'Italia dovesse fare default su tutto o parte dello stock di debito, che ammonta a 2.500 miliardi di dollari, altri asset rischiosi comparabili andrebbero sotto pressione e, pertanto, è logico approfittare del premio offerto dal debito del nostro paese rispetto agli altri emittenti sovrani.
"Se vuoi prenderti un rischio, alora senza dubbio potresti focalizzare una porzione del portafoglio sui bond italiani, piuttosto che dedicarla ad altri titoli rischiosi che rendono meno, lasciando il resto ad asset sicuri", dice Tim Haywood, che gestisce le strategie hedge fund di Gam.
Haywood racconta che ha ceduto bond russi, comprando titoli italiani, puntando sul fatto che se l'Italia facesse default, tutti gli asset rischiosi ne soffrirebbero, ma se dovesse farcela, il debito italiano sovraperformerebbe quello russo.
Gaffney di Loomis Sayles vede opportunità nell'acquisto di debito non adeguatamente prezzato, che si trova in giro per l'Europa; i gestori devono soltanto avere voglia di cavalcare la volatilità di medio termine.
"Abbiamo comprato bond corporate Usa nel 2007, siamo abituati ad anticipare gli altri", argomenta Gaffney. "Potremmo non vedere grandi ritorni su Grecia e Portogallo, ma sull'Irlanda sì, e sono fiduciosa che anche le altre posizioni ci daranno soddisfazioni".
La manager di Loomis Sayles conclude: "Quando dicevo queste cose alcuni giorni fa, la gente mi guardava come se fossi matta. Se sbagli, ovviamente ci rimetti. Ma se ci stiamo sbagliando, allora ci perderemo tutti".
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
GUARDARE LA GRECIA DALL'ITALIA E' COME GUARDARE IL FUTURO
http://www.controlacrisi.org/notizi...grecia-dallitalia-e-come-guardare-il-futuro/# 9 Stampa



Pubblichiamo per intero questa agenzia dell'Ansa che vi invitiamo a leggere. La Grecia è stata distrutta dalle politiche di austerity di governo e Troika, la responsabilità delle classi dominanti europee nell'aver ridotto alla fame un popolo è enorme, ed oggi guardare la Grecia dall'Italia è come guardare un futuro quasi certo...

GRECIA:UN TRISTE NATALE ALL'INSEGNA DI RABBIA E DISPERAZIONE Una persona su quattro vive sotto la soglia di povertà (di Demetrio Manolitsakis) - (ANSAmed) - ATENE, 19 DIC - In Grecia, a pochi giorni dal Natale e in piena recessione, si ha l'impressione che dovunque prevalga un'atmosfera di rabbia e di tristezza che ai greci di una certa età riporta alla memoria scene della Seconda Guerra mondiale e dell'occupazione tedesca del Paese: povertà, lotta quotidiana per la sopravvivenza, disperazione. Le famiglie greche, secondo i dati della Confederazione Nazionale del Commercio ellenico, vivono in una situazione che appena qualche mese fa sembrava impensabile. Nove greci su 10 hanno abolito le spese per il vestiario e per le calzature, otto su 10 le spese per i divertimenti e un cittadino su quattro dichiara che gli non bastano i soldi per l'acquisto di generi di prima necessità. Soltanto un greco su quattro cerca di risparmiare per paura della situazione economica incerta. Mentre sempre un cittadino su quattro vive al di sotto della soglia di povertà, uno al limite della stessa soglia e due su quattro fanno ricorso ai loro risparmi per vivere. In ogni caso, secondo la Confederazione, ciò significa che sul mercato manca la liquidità che può condure alla sparizione della piccola e media imprenditoria. Più di 400.000 nuclei familiari, secondo l'Istituto nazionale di statistica Elstat, sono rimasti senza alcun reddito perchè nessuno dei componenti lavora più, mentre oltre 60.000 famiglie hanno fatto ricorso al tribunale chiedendo la regolamentazione dei loro debiti perchè sostengono di non essere più in grado di pagarli nemmeno a rate. Il numero degli indigenti che usufruiscono delle mense comuni allestite dalla Chiesa ortodossa greca è aumentato ultimamente di 20.000 unità, come ha rivelato Maria Iliopoulou, direttrice del brefotrofio di Atene. Parlando con il sito online Newsit.gr, la donna ha affermato che nelle ultime settimane «sono stati registrati circa 200 casi di neonati denutriti perchè i loro genitori non sono in grado di alimentarli come si deve», mentre gli insegnanti delle scuole intorno all'istituto da lei diretto fanno la fila per prendere un piatto di cibo per i loro alunni che non hanno da mangiare. Anche i maestri delle scuole elementari del Comune di Atene, sostiene Iliopoulou, «ci chiedono i pasti per i loro scolari che non hanno da mangiare, mentre in molte scuole la situazione è ancor più drammatica perchè alcuni bambini sono svenuti in classe in quanto denutriti. L'Associazione insegnanti di Scuole elementari di Atene, circa la situazione in cui versano molti alunni delle scuole della capitale a causa della difficile situazione economica dei genitori, ha denunciato il caso di un padre che si è tolto la vita perchè non era più in grado di far crescere i suoi tre figli. Il ministero della Pubblica Istruzione, che in un primo momento aveva definito la denuncia come »propaganda«, si è visto costretto a riconoscere la gravità del problema. E così ha deciso di distribuire agli alunni delle famiglie meno abbienti buoni pasto con cui al mattino possono acquistare la colazione dal refettorio delle scuole. Come hanno detto alcuni insegnanti al quotidiano To Vima, il problema di denutrizione esiste e viene individuato più facilmente nelle scuole a pieno tempo: »Molti ragazzi vengono in classe senza il pranzo e dicono di averlo dimenticato a casa perchè si vergognano di dire la verità«. E non mancano nemmeno i casi di pazienti che, dopo essere guariti, non vogliono lasciare l'ospedale perchè non hanno dove andare a dormire
 

tommy271

Forumer storico
Spread bond zona euro non torneranno a livelli pre-crisi - Draghi

lunedì 19 dicembre 2011 17:54






BRUXELLES, 19 dicembre (Reuters) - Secondo il presidente della Bce Mario Draghi bisognerà abituarsi al fatto che gli spread tra governativi dell'area euro riflettano una maggiore o minore rischiosità, dal momento che non si tornerà a differenziali di rendimento pre-crisi.
Il governatore dell'istituto centrale di Francoforte ha inoltre sottolineato come tutti i Paesi siano sostanzialmente sulla strada giusta per consolidare le proprie finanze.
Draghi ha poi aggiunto che se la Francia dovesse perdere la sua tripla A anche altri paesi la perderebbero.
 

tommy271

Forumer storico
Sul tavolo di rafforzare il FMI e del meccanismo permanente per la stabilità

Eurogruppo straordinario per la crisi del debito

Pubblicato: Lunedi December 19, 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/12/19 19:10

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In corso è la teleconferenza dei ministri delle Finanze dell'eurozona della crisi del debito, tra speculazioni su possibili downgrade e anche le più potenti nazioni come la Francia. Durante la teleconferenza, che si svolgono e ministri delle finanze dei paesi dell'UE che non sono membri della zona euro verranno affrontati i risultati del vertice del 9 dicembre, il sostegno finanziario del Fondo monetario internazionale, valore di 200 miliardi di euro, e la riforma permanente Meccanismo europeo di stabilità.

Tuttavia, fonti comunitarie ha detto a Reuters il Lunedi che i prestiti al FMI può essere inferiore a 200 miliardi di euro, mentre i paesi della zona euro può muovere verso questa decisione senza l'appoggio della Gran Bretagna.

Il Regno Unito-presunto-rinuncerebbe 30,9 miliardi da 200 totali.

Secondo il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, il nuovo quadro sarà attuato a partire da marzo 2012. Ha detto che il nuovo patto per la stabilità nella UE dovrebbe essere collegato con il Trattato per il meccanismo di supporto permanente (ESM).

Nel corso della riunione del 9 dicembre, durante la quale la Gran Bretagna cambiato i piani dei paesi della zona euro per il serraggio del quadro di bilancio, ha annunciato che rafforzerà il Fondo Monetario Internazionale per essere finanziariamente in grado di salvare i paesi della zona euro a rischio.

Secondo quanto annunciato, i membri della zona euro assegnerà il 75% del pacchetto totale di rafforzare il Fondo monetario internazionale, mentre il restante importo sarà integrato da altri paesi dell'UE

Molti paesi non hanno ancora l'indicazione degli importi disponibili.

La Germania ha detto che pagherà fino a 45 miliardi di soli, ma se c'è un contributo dei paesi europei non membri dell'euro.

Belgio pagherà € 9500000000, nei Paesi Bassi a 17 miliardi di euro, in Slovacchia 1,53 miliardi provenienti da paesi che sono membri dell'UE, ma non è l'euro, la Polonia presterà 6,3 miliardi euro e la Svezia a 11,2 miliardi di euro.

Ruolo 'tecnico' di EKT

Il presidente della Banca Centrale di Germania e membro del Board della BCE Jens Vaintman, ha insistito che la BCE sarà limitato ad un ruolo tecnico per quanto riguarda il Fondo europeo di stabilità finanziaria (ETCHS - EFSF)), senza fondo.

"E 'deluderà quelli che sperano in questa direzione. Noi con la nostra esperienza tecnica per aiutare il ETCHS per completare la sua missione, questo è tutto ", ha detto Mr. Vaintman in un'intervista a quotidiano finanziario francese Les Echos.

"Il ETCHS ha risorse che sono sotto la sola responsabilità dei governi", ha aggiunto.

Mr. Vaintman ha ribadito infine che "l'Eurosistema (il pp BCE e le banche centrali dei paesi membri della zona euro) ha detto chiaramente che finanzierà la NCU".


(Ta Nea)
 
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