Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (3 lettori)

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marcob77

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incredibile

Scusate se divago un pò....
Stiamo parlando di uno STATO...questi (politici, banchieri etc) chiacchierano della GRECIA come se fosse un'azienda, parlano solo di implicazioni economiche... ma lo scacchiere internazionale? il pericolo della primavera araba? i paesi emergenti? cina, russia...
dopo due guerre mondiali volevamo un'europa unita e ora ci scanniamo per questioni economiche che sappiamo guarda caso portano sempre a eventi catastrofici (guerre appunto).
invece di remare tutti nella stessa direzione ognuno rema in direzione diversa...
le banche possono prendere liquidità dalla bce, le banche DEVONO sobbarcarsi il costo maggiore della ristrutturazione perchè sono le UNICHE che riceveranno soldi dalla BCE. .....
scusate lo sfogo
 

Abulico

Forumer storico
Vediamo.
Qui però si parla di "volontarietà", è un altro discorso.

Certo e' che se l'accordo fosse mirato per il raggiungimento del 70-75% che consentirebbe di applicare le Cac si spiegherebbe l'atteggiamento del fondo spagnolo che ha minacciato azioni legali...

Fosse davvero "volontario" gli spagnoli se ne stavan fuori come noi e la Bce...che motivo c'era di minacciare azioni legali???...beh, il motivo risiede, forse, nella consapevolezza che in quell'accordo, fatto senza di loro, ci sarebbero comunque dovuti entrare....:titanic:
 

ficodindia

Forumer storico
Vediamo.
Qui però si parla di "volontarietà", è un altro discorso.
Se il disastro è stato causato dalla partecipazione volontaria dei privati, una partecipazione obbligatoria implicherebbe la fine del modo. La logica dice che i privati non parteciperanno ad un'eventuale taglio proprio per evitare conseguenze negative sulla fiducia dell'eurozona. Comunque sarebbe opportuno per evitare ogni ambiguità interpretativa reperire il testo ufficiale dell'accordo.
 
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tommy271

Forumer storico
Scusate se divago un pò....
Stiamo parlando di uno STATO...questi (politici, banchieri etc) chiacchierano della GRECIA come se fosse un'azienda, parlano solo di implicazioni economiche... ma lo scacchiere internazionale? il pericolo della primavera araba? i paesi emergenti? cina, russia...
dopo due guerre mondiali volevamo un'europa unita e ora ci scanniamo per questioni economiche che sappiamo guarda caso portano sempre a eventi catastrofici (guerre appunto).
invece di remare tutti nella stessa direzione ognuno rema in direzione diversa...
le banche possono prendere liquidità dalla bce, le banche DEVONO sobbarcarsi il costo maggiore della ristrutturazione perchè sono le UNICHE che riceveranno soldi dalla BCE. .....
scusate lo sfogo

Riflessioni condivisibili, ma gli avvenimenti non hanno trovato uomini/donne all'altezza dei loro compiti.
 

ficodindia

Forumer storico
Scusate se divago un pò....
Stiamo parlando di uno STATO...questi (politici, banchieri etc) chiacchierano della GRECIA come se fosse un'azienda, parlano solo di implicazioni economiche... ma lo scacchiere internazionale? il pericolo della primavera araba? i paesi emergenti? cina, russia...
dopo due guerre mondiali volevamo un'europa unita e ora ci scanniamo per questioni economiche che sappiamo guarda caso portano sempre a eventi catastrofici (guerre appunto).
invece di remare tutti nella stessa direzione ognuno rema in direzione diversa...
le banche possono prendere liquidità dalla bce, le banche DEVONO sobbarcarsi il costo maggiore della ristrutturazione perchè sono le UNICHE che riceveranno soldi dalla BCE. .....
scusate lo sfogo

Le tue sono considerazioni pertinenti. La Grecia non è un'azienda. Le banche ieri hanno ricevuto in regalo 500 mld €, infatti con tasso ridicolo dell'1%. La Grecia per il piano d'aiuti deve pagare interessi ben più alti, che la strozzano. E' semplicemente immorale. Credo che i greci non debbano far passare in silenzio tale ingiustizia. Se parte di quei prestiti fosse stata usata per acquistare i bond greci e la Grecia a sua volta avesse rimborsato i bond in scadenza alle banche, i finanziamenti sarebbero arrivati lo stesso alle banche senza strozzare la sua economia, con la differenza importante che le banche, magari teutoniche, non avrebbero lucrato lauti profitti sfruttando i differenziali tra tassi attivi e passivi.
Certo lo scolaretto Draghi ha reso un grande servizio a qualcuno, mettendo mano al tanto odiato torchio monetario. Tra l'altro è un modo distorto di immettere liquidità nel sistema in quando non riducendo i tassi di mercato e l'onere del servizio del debito può veramente determinare una spirale inflazionistica. E la Merkel tace. Immorale veramente immorale.
 
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tommy271

Forumer storico
Se si procede con la conseguenza che la svalutazione interna

Recupero di competitività della Grecia, in 15 anni vede la Goldman Sachs

Pubblicato: Giovedi December 22, 2011



In 15 anni mette la Goldman Sachs durante l'aggiustamento necessario per rendere valida la posizione netta di investimento internazionale della Grecia.

Nella relazione odierna della banca d'investimento ha riportato che gran parte degli squilibri regionali nella zona euro potrebbero essere risolti attraverso la svalutazione tecniche per migliorare la posizione di paesi come Portogallo, Grecia, Irlanda e Spagna in relazione a stati centrali della zona euro .

Secondo Goldman Sachs il Portogallo richiederà una maggiore deprezzamento reale del 45% circa, mentre la Grecia, a causa delle sue esportazioni sembra avere meno bisogno di regolazione (circa 35%) paragonabile a quella della Spagna. Il tasso di cambio reale in Italia deve essere regolato da meno del 20%, secondo il rapporto l'adattamento di L'Irlanda sembra ormai largamente acquisita.

Per quanto riguarda il tempo che richiederebbe tale adeguamento alla Goldman Sachs si collega alla rigidità dei prezzi e l'inflazione nell'area dell'euro. Come detto, anche se le riforme strutturali, in generale, può ridurre il dolore di equilibrare l'aumento della produzione totale, il settore delle esportazioni può anche facilitare l'adeguamento del conto corrente.

Goldman Sachs fa notare che mentre un deprezzamento dell'euro avrebbe aiutato, ma osserva che il saldo deve essere fatto in gran parte attraverso la regolazione dei prezzi. Per la Grecia ritiene che sarebbe necessario un adeguamento in 15 anni durante il quale i prezzi dovrebbero aumentare meno o addirittura scomparire sopra la media dell'Eurozona. L'adeguamento corrispondente avrà circa 3 anni in Irlanda, 8 anni in Italia e Spagna, e quasi 20 anni in Portogallo.

In conclusione, Goldman Sachs dice che la riforma efficace del lato dell'offerta contribuirà ad aumentare il livello di vita nel medio termine.

(Ta Nea)
 

giub

New Membro
Certo e' che se l'accordo fosse mirato per il raggiungimento del 70-75% che consentirebbe di applicare le Cac si spiegherebbe l'atteggiamento del fondo spagnolo che ha minacciato azioni legali...

Fosse davvero "volontario" gli spagnoli se ne stavan fuori come noi e la Bce...che motivo c'era di minacciare azioni legali???...beh, il motivo risiede, forse, nella consapevolezza che in quell'accordo, fatto senza di loro, ci sarebbero comunque dovuti entrare....:titanic:

proprio così:
- il 70% serve per introdurre le CAC
- una volta raggiunto il 70% diranno che questa maggioranza ha aderito volontariamente, quindi l'accordo è volontario.
- una volta completato l'accordo volontario, le CAC saranno un corollario che non inficia la volontarietà dell'operazione principale.

In sostanza, come abbiamo sempre temuto, si tratterà di raccontarla al modo proprio. Certo, le CAC retrattive determineranno un D rate, am a questo punto è chairo che non interessa più. Tanto che, come hai giustamente notato, gli spagnoli hanno già capito dove si va a finire e si mettono avanti. Che senso avrebbe fare ricorso se fai hold-out?
 

tommy271

Forumer storico
Asta Bce, banche Italia hanno coperto 44% total funding 2012 -report

giovedì 22 dicembre 2011 11:33




MILANO, 22 dicembre (Reuters) - L'asta straordinaria della Bce a tre anni di ieri che ha inondato il sistema bancario europeo con 489 miliardi di liquidità ha coperto il 44% del total funding 2012 delle banche italiane, secondo la stima di Intermonte.
Nella sua morning note, ottenuta da Reuters, Intermonte stima anche che il finanziamento netto per le banche italiane sia stato di 50 miliardi.
La stessa stima di un finanziamento netto attorno ai 50 miliardi viene riportata in un report di Merrill Lynch secondo cui i fondi della Bce potrebbero contare per il 5% dei total asset delle banche italiane da 1,3% stimato nel 2010.
Ieri il sistema bancario italiano ha sottoscritto al p/t a tre anni della Bce 116 miliardi di euro. Per aggiudicarsi la ragguardevole quota del 23,7% del totale dei fondi è stato decisivo l'apporto, per 40,4 miliardi, dei bond garantiti dallo Stato che 14 banche hanno attivato in tempi strettissimi con il supporto di Tesoro e Bankitalia.
 
Stato
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