Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (3 lettori)

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PASTELLETTO

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Spread di nuovo in quota a 500.
Il VIX ieri è tornato a girare +.
Ma anche i futures USA sono +.
Situazione contrastata.
 

tommy271

Forumer storico
Segnali contrastanti ci giungono sugli spread, qualche tensione verso l'allargamento ma in una situazione sostanzialmente attendista.
Mentre proseguono qua e là i downgrade sui corporate, ieri Moody's ha affondato il coltello sulla Slovenia che retrocede da Aa3 a A1 mentre è stata confermata la tripla AAA all'Austria. Vedremo su Spagna e Italia che "somos hermanos".
Per i nostri greci nessuna novità ufficiale mentre prosegue la ridda di rumors più disparati, di reale c'è solo la presa di posizione dell'hedge Vega che si è ritirato dai colloqui e minaccia azioni legali.
Oggi ultima seduta prima delle festività, tutti si augurano un gran bene per il 2012 ma ci si aspetta il sacco di carbone della Befana ... da qualche giorno a questa parte verso le ore di chiusura gli spread spingono verso l'alto.

Grecia 3682 pb. (3409)
Portogallo 1120 pb. (1120)
Irlanda 667 pb. (660)
Italia 500 pb. (488)
Spagna 347 pb. (336)
Belgio 226 pb. (243)
Francia 114 pb. (120)
Austria 110 pb. (109)

Bund Vs Bond -1 (-2)
 

Abulico

Forumer storico
Non ho capito.
Forse intendi che, per ipotesi, si faccia lo PSI e il retail non aderisce "volontariamente" introducendo poi norme CAC la Grecia può riservarsi il diritto di "allungare la scadenza"?
Se è per quest'ultima, credo di si.

Intendevo dire...assumendo l'introduzione di cac retroattive su marzo'12 significa che il retail dovra' aderire, volente o nolente....

Quindi, il bond marzo '12 dovrebbe "scomparire" sostituito dal "15%cash+35%altri titoli"....
 

tommy271

Forumer storico
Poker difficile per il tasso di PSI


Reporter: REGALI MAVROMATI Nel numero di rendere difficile il tasso di interesse concentrerà ora le trattative con i proprietari dei titoli di Stato greci per finalizzare i termini del PSI.

Come era già noto da ieri, il consenso è stato raggiunto in quasi tutte le altre questioni importanti, che ha alimentato informazioni sulla visione positiva e possibile accordo in un prossimo futuro.

Ma resta scoperta dei tassi di interesse, che non è facile non più così a causa del fallimento della convergenza tra il governo e creditori, ma soprattutto per l'atteggiamento duro e senza compromessi che mantiene il FMI (che assiste, ma colpisce anche le posizioni del governo) che nega alla data rate di oltre il 4%.

Cosa si intende obbligazionisti Ma questo è completamente respinta dai creditori di trovare un accordo con il governo dell'area ad un tasso di circa il 5% - 5,4%. Gli obbligazionisti hanno autorizzato il capo della IIF Sig. Carlo Dalaras per negoziare l'ammontare e la struttura del tasso sui nuovi titoli.

Come riportato ieri telegrafato Dow Jones Newswires, i colloqui tra il governo greco e singoli fedeli di ristrutturare il debito sta andando bene. Inoltre, secondo l'agenzia, citando esecutivo della National Bank, sono stati buoni progressi nei colloqui e "nei prossimi giorni avremo un effetto e un accordo di base".

Nel PSI riportato ieri dal passo della Camera e Ministro delle Finanze Sig. Ev. Venizelos, che ha detto: "Il paese non può essere guidata alle urne, mentre negoziazione del PSI. Problema dicendo di parlare pubblicamente per il PSI di negoziare tutto il giorno, ma dovrebbe essere in grado di conoscere alla gente ciò che sta accadendo ". Ha aggiunto: "Possiamo andare alle urne prima di concordare il programma nuovo prestito", notando che "la produzione in continuo di incertezza non aiuta il paese. Personalmente mi vergogno di affrontare le questioni al di là dei requisiti obbligatori per salvare il mio paese ".

MINACCIA PER FONDO «VEGA ASSET MANAGEMENT» Secondo un rapporto del «Financial Times», il fondo di investimento spagnolo (hedge fund) "Vega Asset Management» minacciando di intraprendere azioni legali contro la Grecia se persiste accettare creditori privati ​​di scrivere a superare il 50% del valore attuale netto le loro controparti. L'articolo si riferisce ad una lettera inviata dal hedge fund ad altri investitori, datata 7 dicembre.

Come è noto, il Fondo si è ritirato dalle discussioni e, come indicato nella relazione, il Vega presunto, riferito alla persona che ha partecipato ai negoziati per protestare contro il rifiuto della Banca centrale europea di prendere qualsiasi danno da obbligazioni greche hanno nel suo portafoglio.

La Commissione, tuttavia, ha rifiutato ieri di commentare la partenza di Vega.

Rispondendo ad una domanda in una conferenza stampa regolare, il rappresentante della Commissione, il signor Olivier Bagh limitato ad affermare che le discussioni le autorità greche 'con i rappresentanti del settore privato stanno continuando con la decisione presa il 26-27 ottobre a ridurre valore del debito greco del 50%. Infine, ricordiamo che queste discussioni saranno completati entro la fine del 2011 e rilevato che la Commissione è in contatto con le autorità greche.


(Kerdos.gr)
 

PASTELLETTO

Guest
Segnali contrastanti ci giungono sugli spread, qualche tensione verso l'allargamento ma in una situazione sostanzialmente attendista.
Mentre proseguono qua e là i downgrade sui corporate, ieri Moody's ha affondato il coltello sulla Slovenia che retrocede da Aa3 a A1 mentre è stata confermata la tripla AAA all'Austria. Vedremo su Spagna e Italia che "somos hermanos".
Per i nostri greci nessuna novità ufficiale mentre prosegue la ridda di rumors più disparati, di reale c'è solo la presa di posizione dell'hedge Vega che si è ritirato dai colloqui e minaccia azioni legali.
Oggi ultima seduta prima delle festività, tutti si augurano un gran bene per il 2012 ma ci si aspetta il sacco di carbone della Befana ... da qualche giorno a questa parte verso le ore di chiusura gli spread spingono verso l'alto.

Grecia 3682 pb. (3409)
Portogallo 1120 pb. (1120)
Irlanda 667 pb. (660)
Italia 500 pb. (488)
Spagna 347 pb. (336)
Belgio 226 pb. (243)
Francia 114 pb. (120)
Austria 110 pb. (109)

Bund Vs Bond -1 (-2)

Comunque abbiamo visto quanto ci hanno messo a riportare lo spread a 368 con minimo il 6 dicembre.
E non venitemi a dire che erano le massaie d'Italia che seguivano il consiglio dato loro in metropolitana.
 

tommy271

Forumer storico
Intendevo dire...assumendo l'introduzione di cac retroattive su marzo'12 significa che il retail dovra' aderire, volente o nolente....

Quindi, il bond marzo '12 dovrebbe "scomparire" sostituito dal "15%cash+35%altri titoli"....

Se introducono norme CAC retroattive, dopo lo swap, possono fare quello che vogliono.
In questo caso si tratterebbe di default, ma visto il raggiungimento dell'obiettivo PSI credo che alla Grecia non possa importare poi molto.
Ib questo caso bisogna vedere come reagirà la BCE.
Ma Mario Draghi rimane silente. Il buon Trichet avrebbe gia fatto sapere in anticipo come si sarebbe mosso, indi deduco un sostanziale via libera da Francoforte.
 

tommy271

Forumer storico
Comunque abbiamo visto quanto ci hanno messo a riportare lo spread a 368 con minimo il 6 dicembre.
E non venitemi a dire che erano le massaie d'Italia che seguivano il consiglio dato loro in metropolitana.

Ormai è assodato che la BCE muove gli spread (acquisti di bond) in ragione di convenienza e pressione "politica".
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico
Il tasso di interesse sulle nuove obbligazioni, la "spina" del PSI

Pubblicato: Venerdì 23 Dicembre, 2011



In attesa della negoziazione di resti governo - creditori per il tasso di interesse saranno i nuovi titoli da emettere per lo scambio volontario di omologa (PSI), ma il modo ricapitalizzazione delle banche greche.
Secondo la Reuters, il vice ministro delle Finanze Sig. Yannis Mourmouras dichiarazioni espresse nella speranza che possa presto trovare un compromesso sui punti per i quali non è ancora attrito, ovvero la cedola sulle obbligazioni da emettere nuove dalla Grecia ma in altre questioni aperte, come la ricapitalizzazione delle banche greche.
Grecia, UE, FMI cercare di ridurre il debito della Grecia al 120% del PIL entro il 2020, che è un elementi chiave per l'accordo dei leader europei il 27 ottobre. Così, premendo per i nuovi titoli di 70 miliardi da emettere da parte del governo in cambio di titoli esistenti, recano cedola del 4%. Tuttavia, finanziatori privati ​​taglierà il 50% delle controparti esistenti si danno oltre il 65% in valore attuale netto, qualcosa che molti di loro non considerano sostenibile.
"Sembra che ci sia convergenza su molte questioni, per esempio sulle clausole di azione collettiva (CAC) e lo status di creditore privilegiato," ha dichiarato John Mourmouras in un'intervista sul Daily Gazette.
Tuttavia, descritto costruttivo ieri il capo dell'Institute of International Finance (IIF) Charles Dalaras contatti con il governo greco per il programma di scambio bond greco discorso sullo stato di avanzamento dei negoziati, in relazione a servizi televisivi sostenendo che l'Istituto critica le operazioni di greco .
In particolare, il direttore esecutivo del IIF, Charles Dalaras, in occasione di rapporti greco stazione televisiva che ha suggerito che l'Istituto critica il greco gestito i negoziati per il debito marcato male questi rapporti, e ha proceduto alla seguente dichiarazione:
"Continuiamo ad avere la cooperazione e l'interazione costruttiva con il Primo Vice Ef.Venizelo e altri funzionari del governo greco," ha detto.


(Ta Nea)
 

tommy271

Forumer storico
Bund aprono in calo, dati Usa supportano asset rischiosi

venerdì 23 dicembre 2011 08:44






LONDRA, 23 dicembre (Reuters) - Apertura negativa per i Bund tedeschi, zavorrati da una serie di dati confortanti sull'economia americana che hanno ridato fiato agli asset rischiosi.

Ieri, infatti, le richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione hanno toccato il minimo da tre anni e mezzo mentre la fiducia dei consumatori americani è balzata ai massimi da 6 mesi a questa parte.

Ma il movimento potrebbe rivelarsi di breve durata, dal momento che per la crisi dei debiti sovrani della zona euro non c'è alcuna soluzione in vista.


L'attività del mercato si manterrà probabilmente limitata nell'ultimo giorno di contrattazioni prima del Natale, restando tale fino a gennaio e amplificando qualsiasi movimento dei prezzi. I volumi scambiati sui futures Bund con scadenza a marzo sono scesi ieri a 256.000 lotti, circa un terzo dei livelli normali.

Intorno alle 8,20, i derivati a marzo sul Bund cedono 17 tick a 137,66 mentre il benchmark decennale perde 5 centesimi e rende l'1,951%.

I governativi tedeschi restano ben supportati e potrebbero testare i massimi toccati di recente: sulla zona euro incombe infatti ancora la minaccia di un downgrade di massa da parte dell'agenzia di rating Standard & Poor's.

Intanto, Moody's ha confermato la tripla A dell' Austria, sottolineando però come il mantenimento dell'outlook 'stabile' dipenda dall'evoluzione della crisi debitoria.

L'accoglienza del mercato al primo p/t triennale della Bce, che mercoledì ha fornito poco meno di 500 miliardi euro di liquidità a basso costo a 523 banche della zona euro, è stata tiepida.

Non c'è infatti alcuna certezza sul fatto che le banche useranno i fondi per acquistare i governativi dei Paesi della zona euro più sotto pressione, come la Spagna e l'Italia.
 

tommy271

Forumer storico
Moody's lascia rating 'AAA' ad Austria, outlook stabile

venerdì 23 dicembre 2011 08:52






VIENNA, 23 dicembre (Reuters) - L'agenzia Moody's ha lasciato all'Austria il suo rating Tripla A con outlook stabile, ma ha detto che la crisi del debito della zona euro si profila ancora come un pericolo potenziale.
"Il rating AAA dell'Austria può portare al momento un outlook stabile, ma diventa sempre più dipendente dalla risoluzione della crisi nella zona euro in generale, che ha cominciato a influenzare negativamente anche i paesi core come l'Austria" si legge in un comunicato.
"Tanto più i mercati monetari e obbligazionari rimangono volatili, tanto più le pressioni potranno estendersi sugli altri paesi della zona euro, quelli di Tripla A compresi"
Anche Standard & Poor ha avvertito che la crisi del debito sovrano potrebbe portare a un declassamento del rating di 15 membri della zona euro, compresa l'Austria.
Nel suo rapporto reso noto oggi, Moody's ha inoltre detto che un deterioramento sostanziale e prolungato della capacità dell'Austria di gestire il proprio debito peserebbe sul rating.
 
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