Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (1 Viewer)

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e come puoi vedere...

...dopo un tonfo del genere non si rimbalza, ma ci si spiaccica e basta
 

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tommy271

Forumer storico
E' un ragionamento profondamente sbagliato.
A parte il rischio dracma che a mio avviso e' ineluttabile e comporta una perdita sul cambio stimabile nell'ordine dei due terzi, dimentichi che buona parte dell'indice e' composto da banche che a seguito del default (ma magari basta anche lo swap :lol: ) finiranno tutte in negative equity e probabilmente si ritroveranno a dover cancellare tutte le azioni in essere per poter ricapitalizzare. Il conseguente credit crunch rischia inoltre di provocare default e fallimenti a catena in tutto il resto del listino.
Ricordati cos'e' successo alla borsa islandese quando le tre banche sono state nazionalizzate: un bel -90% :eek:
Prima di investire sulla borsa greca aspetterei il default e il ritorno alla dracma.

Al momento l'indice ASE dovrebbe aver già incorporato l'haircut cui si sottoporranno le banche greche in seguito allo SPI+. Ed in effetti da qualche tempo a questa parte la discesa si è arrestata.
Certo, il ritorno alla Dracma, non è contemplato.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, governo: 150mila nuovi posti lavoro entro primo trimestre 2012






Atene (Grecia), 28 dic. (LaPresse/AP) - Il governo transitorio greco ha promesso oggi di creare 150mila nuovi posti di lavoro nel primo trimestre del 2012 e di migliorare i programmi di previdenza sociale, nel tentativo di alleviare gli effetti della profonda crisi finanziaria che ha fatto impennare la disoccupazione nel mezzo della recessione.
Il premier Lucas Papademos ha precisato che la Chiesa ortodossa della Grecia e le autorità locali verranno coinvolte nello sforzo congiunto, che dovrebbe costare quasi 900 milioni di euro.

"La crisi e la disoccupazione hanno colpito migliaia di famiglie, che stanno affrontando dure sfide, particolarmente in questo periodo dell'anno", ha dichiarato Papademos dopo un incontro del governo a cui ha partecipato anche l'arcivescovo Hieronymos.
 

tommy271

Forumer storico
Vendite massicce hanno fatto precipitare gli spread sui mercati asiatici e americani, dopo la chiusura di quelli europei.
Anche se gli scambi sono sottili, questa volta non è toccato alla sola Grecia che - abitualmente - allarga di due/trecento pb. per poi recuperarli all'apertura dei mercati europei.
Ieri l'eccellente asta dei Bot e dei CTZ ha ridato fiato al Tesoro italiano, oggi è attesa l'asta dei BTP. Il secondario ha reagito con un restringimento degli spread durato l'arco di poche ore, le "prese di beneficio" hanno poi riportato gli indici oltre zona 7%.
Nessuna novità ci giunge dalla Grecia, se non i dati che vedono il bilancio statale di fine anno un pò allo sbando. La situazione politica sembra aver trovato una ricomposizione nell'aver concordato la data delle elezioni per aprile 2012, ma le forze politiche sonoquasi tutte lacerate al proprio interno.
Attendiamo le aperture, dopo chiusure "allucinanti".

Grecia 3806 pb. (3191)
Portogallo 1167 pb. (1147)
Irlanda 861 pb. (669)
Italia 705 pb. (512)
Spagna 329 pb. (347)
Belgio 212 pb. (215)
Francia 110 pb. (107)
Austria 102 pb. (109)

Bund Vs Bond -2 (-9)

Correggo:

Grecia 3618 pb.
Portogallo 1167 pb.
Irlanda 673 pb.
Italia 516 pb.
Spagna 329 pb.
Belgio 212 pb.
Francia 110 pb.
Austria 102 pb.
 
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PASTELLETTO

Guest
E' un ragionamento profondamente sbagliato.
A parte il rischio dracma che a mio avviso e' ineluttabile e comporta una perdita sul cambio stimabile nell'ordine dei due terzi, dimentichi che buona parte dell'indice e' composto da banche che a seguito del default (ma magari basta anche lo swap :lol: ) finiranno tutte in negative equity e probabilmente si ritroveranno a dover cancellare tutte le azioni in essere per poter ricapitalizzare. Il conseguente credit crunch rischia inoltre di provocare default e fallimenti a catena in tutto il resto del listino.
Ricordati cos'e' successo alla borsa islandese quando le tre banche sono state nazionalizzate: un bel -90% :eek:
Prima di investire sulla borsa greca aspetterei il default e il ritorno alla dracma.

Beh sull'attesa non ci piove.
Per quanto riguarda il default è l'ipotesi peggiorissima che è matematicamente certa (come quella dell'€) ma politicamente no.

...dopo un tonfo del genere non si rimbalza, ma ci si spiaccica e basta

Poveretti.
 

tommy271

Forumer storico
Le aperture di questa mattina, attualmente:

Grecia 3388 pb.
Portogallo 1186 pb.
Irlanda 686 pb.
Italia 515 pb.
Spagna 345 pb.
Belgio 209 pb.
 

Baro

Umile contadino
Vendite massicce hanno fatto precipitare gli spread sui mercati asiatici e americani, dopo la chiusura di quelli europei.
Anche se gli scambi sono sottili, questa volta non è toccato alla sola Grecia che - abitualmente - allarga di due/trecento pb. per poi recuperarli all'apertura dei mercati europei.
Ieri l'eccellente asta dei Bot e dei CTZ ha ridato fiato al Tesoro italiano, oggi è attesa l'asta dei BTP. Il secondario ha reagito con un restringimento degli spread durato l'arco di poche ore, le "prese di beneficio" hanno poi riportato gli indici oltre zona 7%.
Nessuna novità ci giunge dalla Grecia, se non i dati che vedono il bilancio statale di fine anno un pò allo sbando. La situazione politica sembra aver trovato una ricomposizione nell'aver concordato la data delle elezioni per aprile 2012, ma le forze politiche sonoquasi tutte lacerate al proprio interno.
Attendiamo le aperture, dopo chiusure "allucinanti".

Grecia 3806 pb. (3191)
Portogallo 1167 pb. (1147)
Irlanda 861 pb. (669)
Italia 705 pb. (512)
Spagna 329 pb. (347)
Belgio 212 pb. (215)
Francia 110 pb. (107)
Austria 102 pb. (109)

Bund Vs Bond -2 (-9)
Ciao Tommy, da dove viene quell'Italia 705 pb?
 

tommy271

Forumer storico
Bund poco sotto massimi in avvio, aspettano asta Italia

giovedì 29 dicembre 2011 08:34






LONDRA, 28 dicembre (Reuters) - Partenza con il segno più per l'obbligazionario tedesco, tra scambi dominati dalla cautela in vista della nuova massiccia offerta di carta italiana a medio e lungo termine.

Il ministero dell'Economia mette a disposizione degli investitori fino a 8,5 miliardi di euro in Btp a tre e dieci anni, riapertura del Buono settembre 2021 e del CctEu aprile 2018, nella prima asta lunga dopo il pronti contro termine Bce a tre anni della settimana scorsa.

Come già visto con il collocamento di ieri sul tratto a breve, si prevede anche per l'asta odierna una correzione dei rendimenti rispetto ai picchi di fine novembre anche grazie all'abbondanza di liquidità in portafoglio alle banche.

Tra gennaio e aprile l'Italia è chiamata comunque a rimborsi di titoli in scadenza e cedole per circa 100 miliardi.
 
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