Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (21 lettori)

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tommy271

Forumer storico
ASE closed in red territory again







Athens Stock Exchange lost 1,7% on Monday, which remains for a fifth day in red territory. The bank΄s index sank at historical low and declined 17% from the beginning of the year.

The trading volume appeared slightly boosted compared to previous sessions, however remained extremely low.

All eyes are on the negotiations concerning PSI+, while the discussions are ongoing and the various scenarios maintain the uncertainty.

Moreover, today΄s meeting with Angela Merkel Nicolas Sarkozy once again moved between trivial comments and general suggestions for resolving the crisis. The German chancellor also said that the next installment for Greece will depend on the completion of the agreement for the second stimulus package, increasing nervousness.


On the board, the General Index closed at 636.52 units with losses of 1.71%, near a day low and intraday found to be gaining up to 1.32%.

On Monday the trading volume stood at 22.91 million units worth 24.54 million euros, while 96 stocks closed with losses, 34 supported and 145 remained unchanged.

The bank’s index had fell 5.78%, ending trading at 217.82 units.

The share of Alpha Bank had the biggest decline (-7,53%) at 0.43 euros and the share of Eurobank lost 6.81% at 0.3010 euros. The title of Bank of Cyprus lost 6.42% at 0.5100 euros and Marfin dropped 5.69% at 0.2320 euros. The share of NBG closed at 1.3600 (-5.56%).

From FTSE20, apart from the banks, Motor Oil fell 5.09% at 5.2200 euros, while the share which ompleted transactions in positive territory, was OTE, up 1.49% at 2.7300 euro.

(capital.gr)
 

tommy271

Forumer storico
"Convergenza, anche senza un accordo" ad una consultazione su PSI

Pubblicato: Lunedi 9 gen 2012



Progresso nota, secondo fonti governative citate in Reuters, la consultazione con i creditori privati ​​nel Psi, anche senza un accordo.

"Incrociate, ma ancora nessun accordo. Ogni tema ha una sua propria sensibilità ", l'agenzia ha detto l'esecutivo ha chiesto di non essere nominato.

"Abbiamo bisogno nei prossimi giorni per finalizzare la forma. Diventato relativamente presto ", ha detto.

I negoziati con i creditori privati ​​sono entrati nel rettilineo finale, senza ancora determinato l'ammontare dei contributi provenienti da individui, e quindi, il dibattito su 'azione collettiva' clausola rimane aperta.

L'accordo sul PSI è una conditio sine qua non per un nuovo accordo di prestito con la troika, una condizione in cui ripetuti e il cancelliere tedesco Angela Merkel.

(Ta Nea)
 

karl

M.A.S.
mps -12% 0.2
ucg -15%
senza parole
Era evidente da tempo e l'avevo già detto che UCG l'avremmo raccolta intorno a 2 €; con il prezzo dell'aumento di cap. che hanno messo era quasi inevitabile, specialmente dopo un raggruppamento; o non conoscono nulla del sentiment del mercato o è quello che volevano per fare i loro giochi.
 

tommy271

Forumer storico
Non vede alcuna ragione di chiamare le elezioni subito Theodoros Pangalos

NAFTEMPORIKI.GR Lunedi, January 9, 2012 19:09







Il Governo "gode di diffusa fiducia politica e sociale, Theodoros Pangalos ha detto in un'intervista a un quotidiano finanziario cinese, sottolineando che si vede alcun motivo per essere lanciato prima delle elezioni soddisfare gli obblighi.
"Il governo formato da consenso e la missione è quella di soddisfare alcuni obblighi prima della chiamata elettorale. Non vedo alcuna ragione per il rilascio delle elezioni prima di raggiungere questi obiettivi ", ha detto il vice primo ministro, aggiungendo che" ha presentato alcuna proposta politica realistica alternativa ".
Il signor Pangalos afferma che "un piccolo numero, le iniziative radicali presentata dai comunisti e altri piccoli partiti della sinistra sono state respinte dalla maggioranza dei cittadini". Ritiene inoltre che la gente vede i piani radicali di sinistra per un completo cambiamento della società verso il vecchio modello sovietico "come irrealistica e superato." Rileva inoltre che secondo i sondaggi, oltre il 60% degli elettori invece di elezioni anticipate.
Alla domanda sulle reazioni alla politica del governo afferma che "la cosiddetta manifestanti contro l'austerità" per continuare le proteste "contro il consolidamento dell'economia 'è' meno i numeri di oggi." Rende più ragione di "elementi estremisti violarne dimostrazioni, distruggendo il centro di Atene e di causare danni significativi per l'economia greca e in particolare nel settore del turismo."
Il Vice Primo Ministro osserva che la possibilità di "una nuova crisi politica che avrebbe gettato un governo non può essere esclusa in una società sperimentare la semplicità." Ma sottolinea che 'il governo Papademos ha la determinazione e l'esperienza per affrontare le trasformazioni politiche ed economiche europee e nazionali ".


Fonte: ANA-MPA
 

robinson

Forumer storico
"quelli dell'UE".. meritano certamente di "essere fatti a fettine".
Ció detto.. se la PSI non si concretizza, o ottiene adesioni modeste.. si va inevitabilmente ad un default vero e proprio, mi pare evidente.
Se si concretizza, ma con adesioni "elevate, ma no troppo".. c'é la possibilitá che i termini dello scambio vengano imposti a tutti i creditori, via CAC retroattive.. con due difficoltá:

1) come trattare la BCE
2) come ottenere la maggioranza, ed in tempo, dei titolari di marzo 2012.

Puó succedere di tutto.. ma l'idea che il retail, neppure consultato, sia trattato peggio dei creditori istituzionali privati.. mi pare difficile da concepire.. e anche poco utile.

Nel frattempo.. marzo si avvicina.. e o riescono a chiudere la ristrutturazione in tempo.. o si va al default.

Intanto GRAZIE Carib!
la tua competenza l' apprezzo molto!

Leggendoti però mi è venuta una unica obiezione:

perchè, qualora il PSI+ non ottenga adesioni sufficienti (diciamo quel 90%),
non vi sia alternativa al default vero e proprio, piuttosto che per la parte mancante ci metta una pezza proprio CHI i problemi li ha creati, cioè l' UE.
Una volta si parlava di stampare tutti i 350 mld di debito greco; dico, basterebbe solo la quota non eventualmente coperta dal PSI+.

Si preferisce un default a stampare un po' di moneta?
Cosa creerebbe più terremoto a livello dei mercati?
Grazie
 

karl

M.A.S.
"quelli dell'UE".. meritano certamente di "essere fatti a fettine".
Ció detto.. se la PSI non si concretizza, o ottiene adesioni modeste.. si va inevitabilmente ad un default vero e proprio, mi pare evidente.
Se si concretizza, ma con adesioni "elevate, ma no troppo".. c'é la possibilitá che i termini dello scambio vengano imposti a tutti i creditori, via CAC retroattive.. con due difficoltá:

1) come trattare la BCE
2) come ottenere la maggioranza, ed in tempo, dei titolari di marzo 2012.

Puó succedere di tutto.. ma l'idea che il retail, neppure consultato, sia trattato peggio dei creditori istituzionali privati.. mi pare difficile da concepire.. e anche poco utile.

Nel frattempo.. marzo si avvicina.. e o riescono a chiudere la ristrutturazione in tempo.. o si va al default.
Come si predica da tempo non possono fare nulla di coercitivo senza dichiarare default; se perdono tutto questo tempo per trattare è perchè vogliono rimanere nel formalmente volontario.
E' chiaro che se lo PSI + non riescono a concordarlo (possibile ma non probabile) e se la UE non provvede altrimenti (difficile) allora non avendo i soldi per onorare le scadenze non gli resta che dichiarare default; sospendono cedole, rimborsi e tutto quanto ; a quel punto possono fare quello che vogliono ma non potendo emettere euro per pagare stipendi e pensioni e non potendo ricorrere al mercato allora devono cambiare moneta; non vedo altre vie d'uscita.
 
Stato
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