StockExchange
Forumer storico
http://www.investireoggi.it/forum/2754276-post76934.html
Visto che poi avete parlato di tasso di recovery, secondo BNP (di cui uno dei boss è a capo dei negoziatori del PSI mi sembra) stabiliscono un tasso di recovery reale tra i 26 e i 30. (a seconda del tasso di sconto può variare come da grafico)
Questo perchè passata la bufera e tornato il risk apetite ci si scambia a prezzi stellari anche la "monnezza".
Dire che si recupera il 30 significa dire che tolti i 15 efsf, con i 31,5 ggb si recupera 15, il che vuol dire che si ipotizza potrebbero valere sul mercato fino a 15/31,5=46,5. A questo prezzo fino al 2015 da un Cash Yield del 4,3% lordo
Ora io dico va bene prezzare un bond in modo "scientifico" ma in un pantano come quello greco, dove ogni taglio sembra non bastare mai e in molti sono pronti a scommettere che alla fine la Grecia dovrà uscire dall'euro, credo che considerare lo YTM, il vantaggio della restituzione amortizing (a partire dall'undicesimo anno quindi comunque fra un secolo in termini greci) ,lo step up delle cedole e la quota PIl, tutti questi "benefits" devono cautelativamente valere 0.
Chavez per un 2027 mi da 11% cash yield. Non esiste che dopo ristrutturazione greca mi accontenterei di meno. Diciamo che i primi tempi dopo la ristrutturazione, con cedola facciale del 2%, pagarlo 16-20/100 è grasso che cola. Il che vuol dire un NPV comprensivo di efsf di 20-22.
Poi se ogni titolo diventa puramente speculativo, elucubrando su fair values teorici, ma poi nella pretica dobbiamo soffrire non già di memoria corta ma proprio di lesione della memoria operativa a brevissimo termine è altra storia.
Se l'avvitamento del pil continua (e ce ne sono tutti i presupposti) pagano tedeschi, olandesi o finlandesi? O interviene la BCE ?
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