Italia-Grecia: conclusa visita solidarieta' del Parlamento
Buttiglione, Boniver e Gozi a colloqui con Papademos
08 marzo, 19:02
(ANSAmed) - ATENE, 8 MAR - "I nostri amici greci sono stati molto contenti di ricevere la solidarieta' del popolo italiano e anche soddisfatti dell'idea che abbiamo lanciato di aprire una fase due, la fase della crescita e dello sviluppo dell'Europa".
E' quanto ha detto stasera all'ANSA il vice presidente del Parlamento italiano Rocco Buttiglione venuto ad Atene a capo di una delegazione voluta dal presidente Gianfranco Fini e composta dall'on. Margherita Boniver, presidente del Comitato di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, e dall'on.
Sandro Gozi, componente della Commissione Politiche dell'UE e del Comitato Schengen. I delegati italiani - accompagnati dall'ambasciatore d'Italia ad Atene Claudio Glaentzer - hanno avuto colloqui, tra gli altri, con il premier Lucas Papademos, i ministri Stavros Dimas (Esteri) ed Evanghelos Venizelos (Finanze), il presidente del Parlamento Philippos Petsalnikos e il presidente della Commissione Affari economici, signora Vasso Papandreou.
"La stabilita' finanziaria - ha proseguito il vice presidente della Camera - e' condizione imprescindibile di sviluppo ma non e' lo sviluppo, perche' la finalita' dell'economia non e' la stabilita' finanziaria ma e' che l'uomo, le famiglie e le nazioni vivano. Per questo occorre che alla stabilita' tenga dietro lo sviluppo. Sono rimasto molto impressionato dalla competenza di Papademos, un uomo di prima qualita' europea, ma anche di Venizelos e Dimas che con gli altri compongono una classe dirigente consapevole dei problemi, che non cerca la scorciatoia della demagogia, che condivide profondamente la sofferenza del popolo ma ha pure una visione del modo in cui bisogna venir fuori dalla crisi. Sono stati contenti della solidarieta' che abbiamo loro portato e anche del fatto che abbiamo sottolineato che l'Ue non e' solo un'unione economica ma e' un'unione culturale: senza la Grecia l'Europa non esiste. E hanno concordato con noi - ha concluso Buttiglione - che occorre fare un passo verso il governo politico dell'Europa".
L'on. Gozi, da parte sua, ha tenuto a sottolineare che "oggi noi eravamo una troika democratica in un Paese che da mesi riceve solo troike finanziarie che dettano condizioni. La reazione dei greci alla nostra visita e' stata molto positiva perche', almeno a mio parere, sia Papademos sia Petsalnikos hanno apprezzato il fatto che siamo venuti qui a rappresentare la necessita' di costruire insieme a loro qualcosa di diverso che non sia solo il rigore. Abbiamo dato un segnale che la Grecia e' pienamente parte del gioco e non e' solo un indirizzo postale a cui far recapitare una serie di condizioni. E questo ritengo sia stata la cosa che hanno apprezzato di piu'. Anch'io - ha aggiunto Gozi - sono stato impressionato molto positivamente sia da Papademos che da Venizelos che ho trovato essere due interlocutori perfettamente consapevoli non solo delle difficolta' che hanno davanti ma anche di quanto l'Europa dipenda dal loro lavoro e della necessita' che si lanci una nuova fase per lo sviluppo".
Dal canto suo, oltre a quella istituzionale, l'on. Boniver ha posto in risalto la parte politica della visita sottolineando l'incontro avuto con la signora Vasso Papandreou, presidente della Commissione Affari economici del Parlamento.
"Gli interlocutori istituzionali - ha detto Boniver - hanno dimostrato grande capacita' e, soprattutto, un molto cauto ottimismo sul fatto che la Grecia riuscira' a rispondere positivamente alle condizioni pesantissime richieste dalla troika prima di erogare il maxi-prestito di 130 miliardi di euro di cui quattro quinti finiranno alle istituzioni finanziarie greche e non nelle casse statali. Il discorso che fa Vasso Papandreou, e che io condivido al 100%, e' che la Grecia, cosi' come l'Italia qualche mese fa, e' stata messa nel mirino della speculazione finanziaria internazionale che non ha alcun tipo di ostacolo sul suo cammino e quindi un domani la stessa sorte potrebbe toccare a qualunque altro importante Paese europeo. La risposta europea a questa sorta di bombardamento nei confronti di molti dei Paesi membri e' stata debole e indecisa". Per evitare quindi il ripetersi di situazioni analoghe, secondo Boniver "una delle priorita' e' la modifica del trattato europeo per cambiare, o quanto meno ampliare, i compiti della Banca Centrale Europea". (ANSAmed).