giuste riflessioni: stop loss, perchè no, la prossima volta?
Ciao, Russia. Secondo me dovresti anche togliere del tutto i freni alla tua auto, il brivido sarebbe sicuramente ancora maggiore
Ringrazio per l'ennesima volta il sagace Robinson, che in pratica scrive sempre anche a nome mio.
Anch'io sto riflettendo come Giuseppe, e veramente mi sembra che far riflettere la gente sulla rischiosità dei tds sia la cosa che più può alla lunga portare frutti. Ma per quanto riguarda i miei errori, beh, io sono un semplice risparmiatore ben informato, ho GGB dal 2004, pecco sempre sui stop loss, però è anche vero, come ha detto Tommy, che se avessi fatto stop loss sui btp avrei perso anche quel parziale recupero che mi hanno dato.
Ciò non toglie che mi hanno imbrogliato e il mercato aveva ragione: se fosse stato vero quanto ritenevo - come voi - e cioè che uno stato dell'euro non poteva fallire, avrebbe avuto torto il mercato, prezzando differenti spread sugli stessi. Breve, ora considererò i vari tds solo in funzione del rischio proprio, e non li eviterò del tutto solo per eventuali motivi legati a vantaggi fiscali.
Infine, questa vicenda mi ha costretto a cambiare approccio. Non sono più un semplice risparmiatore, un rentier. Ora sono sempre di più una specie di trader. Incavolato. Anche questo va sul conto che dovranno pagare.
Giuste riflessioni, che ognuno di noi dovrebbe con serenità e onestà mentale fare un attimo.
Non sono un fanatico dell'AT, specialmente quando essa abbandona i suoi fondamenti elementari (medie mobili, trend, supporti, resistenze,
stop loss e
trailing stop e pochi altri strumenti) e si imbarca in una miriade di indicatori, oscilatori, ecc. ecc. che rendono, secondo me, solo più complicata e incerta l' operatività.
Guardiamo un attimo a quello che è successo ai titoli italiani (lasciamo stare i greci, è troppo doloroso) e consideriamo la situazione peggiore: entrata ai massimi con un unico ordine.
Subito dopo l'entrata, si sarebbe dovuto fissare uno
stop loss in percentuale (di solito si fissa al massimo al 5%).
Ebbene, con la rapida discesa di novembre la perdita massima sul capitale sarebbe stata del 5%, appunto cioè allo scatto dello stop.
Ma l'AT prevede anche il rientro! Quando?
Quando si fosse ben testato il supporto, con vari metodi: rimbalzo plurimo sul supporto medesimo, violazione al rialzo di una media mobile, sfondamento al rialzo di una resistenza, ecc, ecc.
Il caso italiano è stato un esempio da manuale, in quanto l'uscita secca con
loss del 5% avrebbe difeso da una discesa delle quotazioni di almeno il 30%!!!
E con la curva di risalita molto ripida e costante, l'AT avrebbe consigliato il rientro circa il 10% sopra i minimi.
Sono certamente consapevole, come tutti, che oscillazioni minime dei prezzi possono provocare con lo
stop loss spesso solo perdite (ed è per questo che fino allo
spread a 500,
mai mi sarei sognato di applicare detto strumento di protezione
sui titoli della nostra Patria.
Ma adesso siamo su un altro pianeta, quello che non doveva succedere è successo, i giochi sono cambiati, e in un mondo reso selvaggio da chi ci doveva difendere,
ci difenderemo ben armati da soli, se non vorremo soccombere!
Mi scuso per l'elementarità dell'esposizione tecnica, ma era per farmi ben capire da tutti.
Ciao,
Giuseppe