Forse dico una castroneria. Sappiamo che le banche stanno ricomprando a prezzi discount tutti i minibond, probabilmente sui mercati otc. I secondari si sono allineati nei prezzi e gli scambi sono stati in qualche giorno anche decenti (vn scambiati gionalieri sul 2023 ho visto anche 1 milione su tlx). Ma è possibile che le banche greche avendo buone speranze che non ci sia nè grexit nè il barbiere stiano facendo una sorta di buy back per lo stato?
Le banche lavorano in proprio.
Forse si preparano ad una riammissione dei collaterali GGB da parte della BCE.
In questo caso potrebbe essere letta più attentamente la crescita del 2023 rispetto ai trentennali.
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Bce allenta criteri su eligibilità bond sovrani 'junk'
venerdì 28 settembre 2012 17:50
FRANCOFORTE, 28 settembre (Reuters) - Una piccola e poco nota mossa della Banca centrale europea potrebbe incoraggiare la Spagna a presentare una formale richiesta di aiuti finanziari e ridurre l'impatto di eventuali downgrade operati dalle agenzie di rating sui Paesi della zona euro.
A tutti gli effetti, la Bce ora ammette che alle banche venga consentito automaticamente di utilizzare i bond governativi di un Paese che abbia presentato richiesta di aiuti come collaterale, anche se tali bond sono classificati a livello 'junk'.
In precedenza, non c'era garanzia che questo avvenisse, anche se poi, in pratica, questa misura è stata adottata per alcuni Paesi in difficoltà.
La nuova clausola rappresenta, dunque, un'eccezione al regolamento Bce, secondo cui i titoli considetati 'junk' dalle quattro principali agenzie di rating (Moody's, Standard & Poor's, Fitche e la canadese Dbrs) non possono essere accettati come collaterali.
La mossa di Francoforte potrebbe agevolare la Spagna, Paese che si è dichiarato pronto a chiedere un bailout nelle circostanze opportune e che attualmente è sotto la lente delle agenzie di rating, a presentare una richiesta formale di aiuti, perchè quest'ultima non comporterebbe una chiusura dei rubinetti della liquidità di Francoforte per le sue banche.
Tale scelta, inoltre, s'inserirebbe nella più ampia strategia europea che punta a limitare l'influenza delle agenzie di rating, criticate per aver contribuito a infiammare la crisi debitoria europea, dopo aver ignorato i segnali che hanno poi comportato lo scoppio della crisi finanziaria del 2008.
Oltre a poter essere consegnati come collaterali dalla banche per ottenere finanziamenti dalla Bce, i bond sovrani di Paesi che hanno fatto richiesta di assistenza finanziaria potranno essere acquistati sul secondario da Francoforte in base al nuovo programma di acquisto titoli delineato dal governatore Mario Draghi all'inizio di settembre.