ANSA/ Crisi: Moody's boccia SocGen e Agricole, si muove Bce
(di Chiara Rancati) (ANSA) - PARIGI, 14 SET - L'atteso taglio del rating delle banche francesi da parte di Moody's e' arrivato, ma non ha generato il temuto crollo in Borsa dei titoli del settore. L'agenzia di rating ha ridotto da Aa2 ad Aa3 il suo giudizio su Societe' Generale, e da Aa1 ad Aa2 quello di Credit Agricole SA; mantenuto invece il rating su Bnp Paribas, che resta pero' sotto osservazione in vista di una possibile revisione. L'effetto in Borsa e' stato pero' meno negativo del previsto. In una giornata altalenante sulla piazza di Parigi, con il Cac 40 che e' passato piu' volte dal verde al rosso per poi chiudere in rialzo dell'1,87%, i bancari hanno tenuto. Dopo un iniziale scivolone, i principali titoli del settore hanno risalito la china, contenendo le perdite, nel caso di Bnp Paribas (-3,93%) e Societe' Generale (-2,88%), o addirittura girando al rialzo, come Credit Agricole (+1,22%) e il gruppo assicurativo Axa, che fa segnare un rimbalzo del 6,94% dopo i forti cali nei giorni scorsi a causa dell'esposizione al debito greco. Merito, commentano con la stampa alcuni operatori, dei messaggi arrivati durante la giornata da numerosi leader europei, che dimostrerebbero la volonta' dell'Unione di intervenire sulla questione dei debiti sovrani e applicare il piano di salvataggio della Grecia approvato il 21 luglio scorso. Non ha suscitato eccessive reazioni di nervosismo sul settore nemmeno la notizia, diffusa in tarda mattinata, che la Banca centrale europea ha fornito 575 milioni di dollari di liquidita' a sette giorni a due banche europee, con un'operazione swap che ha collocato i fondi a tasso dell'1,1%. I nomi delle due banche beneficiarie non sono stati diffusi, ma i sospetti si sono accentrati sugli istituti francesi. In serata, pero, Bnp Paribas e Societe' generale li hanno voluti allontanare da se', smentendo di aver ricevuto il finanziamento. Proprio Bnp aveva annunciato in mattinata, in un incontro con gli investitori, un piano di riduzione degli asset ponderati sul rischio per circa 70 miliardi di euro, con l'obiettivo di aumentare di 100 punti base il proprio Common equity tier 1 entro fine 2012. A questo si unisce una riduzione dei bisogni di liquidita' in dollari di 60 miliardi, sempre entro fine 2012, che segue a quella gia' realizzata nella prima meta' del 2011 per 22 miliardi. Nello stesso incontro, Bnp Paribas e' tornata a precisare la propria esposizione al debito dei Paesi periferici della zona euro (4 miliardi di euro per la Grecia, 1,4 per il Portogallo e 0,4 per l'Irlanda), specificando che ogni eventuale scenario di crisi futuro sarebbe ''gestibile'' dato l'attuale stato dei conti dell'istituto. Ribadita anche la fiducia nell'Italia, su cui Bnp ha un'esposizione di 20,8 miliardi di euro: il deficit fiscale ''e' rimasto limitato'' durante la crisi, recita la presentazione fatta agli investitori, e il Paese e' ''sul percorso verso il pareggio nel 2013''. (ANSA)