tommy271
Forumer storico
Ieri, dopo tre sedute con uno spread sostanzialmente stabile, ci sono state le prime oscillazioni in restringimento.
E' stato un primo timido tentativo di risposta ai rumors della stampa tedesca intorno alla tranche "mammut" da 44 MLD, in luogo degli attesi 31,5 MLD.
La speculazione rimane intorno alla "quantità" e alla modalità di pagamento.
Ormai è data per scontata la riunione di fine mese dell'Eurogruppo, dove verranno prese decisioni molto importanti.
Le attese sono per una definizione complessiva verso il tema "sostenibilità".
In questi giorni la discussione è proseguita, senza però trovare terreni di intesa.
Ad Atene si trova Charles Dallara, venuto a sondare gli umori e per difendere gli interessi delle Banche e dei Fondi che rappresenta.
Il primo approccio è stato quello di rigettare qualunque ipotesi di riduzione del debito, seguito allo swap.
Più avanti vedremo le carte "vere" che intenderà metterà sul tavolo.
Da parte della UE/BCE si rigetta sempre qualsiasi ipotesi di OSI. Impraticabile politicamente dagli stati europei e non legale da parte della BCE. Il FMI continua ad insistere, ma si tira fuori ... una posizione assolutamente di comodo.
Nel caso sarebbe da valutare un "haircut" sul debito del FMI ... ma sarebbe una rivoluzione.
Intanto gli "emergenti" inquadrati nel BRIC muovono critiche al Fondo per l'esposizione troppo alta in Grecia e su presunti favoritismi attuati in Europa, contrariamente alla crisi asiatica di diversi anni fa.
Al momento pare di intravedere una possibile strada di percorso nella mega tranche da 44 MLD.
Le necessità della Grecia sono di 5 MLD per la faccenda degli Isin BCE, 25 MLD per le ricapitalizzazioni ed un paio di MLD per la spesa corrente.
Il resto potrebbe essere destinato al riacquisto del debito.
I valori aumenterebbero alla fine operazione, facendo alzare il FV posseduto dalle banche greche ed eliminando così la necessità di altri 25 MLD per le ricapitalizzazioni.
Una strategia semplice che potrebbe far scendere il debito di una cinquantina di MLD.
Rimane poco tempo, la società è in ebollizione ... non ancora investita dai prossimi "tagli".
Ricordiamoci che la Rivoluzione Francese è scaturita da un iniziale problema di "debito pubblico".
Grecia 1649 pb. (1675)
Portogallo 749 pb. (742)
Spagna 454 pb. (457)
Italia 365 pb. (369)
Irlanda 344 pb. (366)
Belgio 93 pb. (94)
Francia 76 pb. (78)
Austria 44 pb. (47)
Bund Vs Bond -27 (-27)
E' stato un primo timido tentativo di risposta ai rumors della stampa tedesca intorno alla tranche "mammut" da 44 MLD, in luogo degli attesi 31,5 MLD.
La speculazione rimane intorno alla "quantità" e alla modalità di pagamento.
Ormai è data per scontata la riunione di fine mese dell'Eurogruppo, dove verranno prese decisioni molto importanti.
Le attese sono per una definizione complessiva verso il tema "sostenibilità".
In questi giorni la discussione è proseguita, senza però trovare terreni di intesa.
Ad Atene si trova Charles Dallara, venuto a sondare gli umori e per difendere gli interessi delle Banche e dei Fondi che rappresenta.
Il primo approccio è stato quello di rigettare qualunque ipotesi di riduzione del debito, seguito allo swap.
Più avanti vedremo le carte "vere" che intenderà metterà sul tavolo.
Da parte della UE/BCE si rigetta sempre qualsiasi ipotesi di OSI. Impraticabile politicamente dagli stati europei e non legale da parte della BCE. Il FMI continua ad insistere, ma si tira fuori ... una posizione assolutamente di comodo.
Nel caso sarebbe da valutare un "haircut" sul debito del FMI ... ma sarebbe una rivoluzione.
Intanto gli "emergenti" inquadrati nel BRIC muovono critiche al Fondo per l'esposizione troppo alta in Grecia e su presunti favoritismi attuati in Europa, contrariamente alla crisi asiatica di diversi anni fa.
Al momento pare di intravedere una possibile strada di percorso nella mega tranche da 44 MLD.
Le necessità della Grecia sono di 5 MLD per la faccenda degli Isin BCE, 25 MLD per le ricapitalizzazioni ed un paio di MLD per la spesa corrente.
Il resto potrebbe essere destinato al riacquisto del debito.
I valori aumenterebbero alla fine operazione, facendo alzare il FV posseduto dalle banche greche ed eliminando così la necessità di altri 25 MLD per le ricapitalizzazioni.
Una strategia semplice che potrebbe far scendere il debito di una cinquantina di MLD.
Rimane poco tempo, la società è in ebollizione ... non ancora investita dai prossimi "tagli".
Ricordiamoci che la Rivoluzione Francese è scaturita da un iniziale problema di "debito pubblico".
Grecia 1649 pb. (1675)
Portogallo 749 pb. (742)
Spagna 454 pb. (457)
Italia 365 pb. (369)
Irlanda 344 pb. (366)
Belgio 93 pb. (94)
Francia 76 pb. (78)
Austria 44 pb. (47)
Bund Vs Bond -27 (-27)
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