Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Il nostro FtseMIB oggi è tenace...
non vuole venir giù per bene...
Mi servirebve qualche giornata di terrore...perchè dopo aver dispensato buoni consigli sulle banche francesi e italiche all'apice dell'affondo... come un cretino io non ne ho approfittato.
Ora è tutto troppo caro rispetto al livello di crisi.
Siamo allo stesso livello di rischio di agosto di tracollo generale, con aumenti di capitale praticamente dietro l'angolo per le banche....
non si vede perchè dovrei comprare UCG a 90 cent se non l'ho presa a 68 cent.
Giù bella, vieni giù.... :D

Oggi il MIB tiene bene, il Dax ha riguadagnato un pò le perdite, rimane al palo il CAC a - 1,60.
 
French, German disagreement endangers Greek deal

By Gabriele Steinhauser AP Business Writer / October 18, 2011
BRUSSELS—Disagreement between France and Germany may prevent eurozone leaders from reaching a crucial deal on a second rescue package for Greece this weekend, a person familiar with the negotiations said Tuesday.
A common position of the two biggest eurozone economies is seen as a precondition for reaching agreement between all 17 countries in the currency union at a crisis summit on Sunday.
Investors around the world hope a comprehensive plan to fight the debt crisis, including final details on Greece's second bailout, will keep the debt turmoil from pushing the global economy back into recession. Signs that such a plan is proving slower to clinch caused markets to slide on Tuesday.

Germany is pushing for banks to accept cuts of 50 percent to 60 percent on the value of their Greek bonds, while France is insisting that leaders at their summit on Sunday should only make technical revisions to a preliminary agreement reached with private investors in July, the person said.

The person was speaking on condition of anonymity because of the sensitivity of the negotiations.

The July deal would lead to losses of some 21 percent on Greek bondholdings, much of that from cuts in interest rates and deferred payments.

While that would take some pressure off Greece in the coming years, it would do little to reduce Greece's overall debt load, which is set to reach some 180 percent of economic output if the deal goes ahead, the person said.

German officials have said in recent weeks that the eurozone needed to find a solution for Greece that makes the country able to repay its debts in the long-run.

France on the other hand has been reluctant to back bigger losses for banks, since French banks are among the biggest holders of Greek government bonds.

Its position is supported by the European Commission, the EU's executive. Commission officials said last week that technical revisions to the July deal with the banks are necessary because changed market conditions had made the deal more expensive for Greece and the rest of the eurozone.

While that could imply an upward revision of the losses for banks, cuts would likely stay far below the 50 percent to 60 percent haircut pursued by the Germans.

A mere revision of the deal, rather than much bigger losses, would allow for the deal with banks to remain voluntary and avoid being seen as a hard default by Greece. The Institute of International Finance, the big bank lobby that has been leading negotiations of the deal, has said that banks would be unlikely to voluntarily accept much bigger haircuts on bonds.

The second rescue package for Greece, which will also include billions of euros on loans from the eurozone, is part of a broader solution to the escalating debt crisis EU leaders have promised for this weekend. It will also include a deal to maximize the impact of the euro440 billion ($600 billion) rescue fund and higher capital levels for banks to make sure they have sustain worsening market turmoil.
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E pensare che qualche analista pensava ad una passeggiata...
"La Grecia" che problema è?
Viene isolata, si riempiono le banche di liquidità e la si manda in default ... molto semplice a dirsi... più complesso il da farsi.
In realtà rimane sempre l'epicentro della crisi.

Forza "istituzionali" ... un pò di generosità, abbassate la superbia ed aprite il portafoglio ... :lol::lol::lol:

e pensare che ad inizio crisi dicevano, nessun problema, il 2% del pil europeo ... la si salva in un giorno

questo è il risultato dell'indecisione tedesca e della mancanza di lungimiranza
 
Il nostro FtseMIB oggi è tenace...
non vuole venir giù per bene...
Mi servirebbe qualche giornata di terrore...perchè dopo aver dispensato buoni consigli sulle banche francesi e italiche all'apice dell'affondo... come un cretino io non ne ho approfittato.
Ora è tutto troppo caro rispetto al livello di crisi.
Siamo allo stesso livello di rischio di agosto di tracollo generale, con aumenti di capitale praticamente dietro l'angolo per le banche....
non si vede perchè dovrei comprare UCG a 90 cent se non l'ho presa a 68 cent.
Giù bella, vieni giù.... :D

magari perchè credi che possa andare a 2,40 (non un millennio fa) con il rasserenarsi della situazione?!
 
15:31 - Bce: Moody's, ha liquidita' necessaria per sostenere banche e debito Ue
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Ma interventi sul fronte del debito rimarranno limitati

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 ott - La Bce dispone
di ampi mezzi per continuare a supportare sia le banche
dell'eurozona che il mercato del debito sovrano ma e'
probabile che gli interventi su quest'ultimo fronte
rimangano limitati. E' quanto osservano gli analisti di
Moody's in una nota ai clienti diffusa oggi: "Riteniamo che
l'eurosistema, guidato dalla Bce, continuera' a sostenere le
istituzioni finanziarie in difficolta' - recita Alain Laurin
- tuttavia le misure della banca centrale per quanto
riguarda il mercato del debito dovrebbero rimanere limitate,
incerte e legate a condizioni particolari a meno che non si
accentuino le minacce di carattere sistemico". Secondo
Laurin, nello specifico, la Bce limitera' le azioni che
potrebbero essere interpretate come un finanziamento diretto
dei deficit di bilancio, il che e' vietato in base al suo
statuto.
cop

(RADIOCOR) 18-10-11 15:31:24 (0257) 5 NNNN


[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Op5sQtJSfbI]La casa delle libertà - YouTube[/ame]

 
Grecia: nei prossimi giorni pronto rapporto troika su sostenibilità debito


Nei prossimi giorni sarà pronto il rapporto della troika sulla sostenibilità del debito greco, che sarà fatto circolare ai Paesi dell'Euro Zona insieme al rapporto sulla messa in atto del primo programma di salvataggio di Atene.
E' quanto ha precisato il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. Un altro portavoce ha sottolineato che "sono voci completamente senza senso" quelle relative a una richiesta da parte di alcuni Stati membri di rafforzare i poteri della task force della Commissione ad Atene per mettere in atto il programma di riforme e l'utilizzo dei fondi europei.
"Nessuna decisione può essere presa senza l'approvazione delle autorità greche", ha sottolineato Olivier Bailly precisando che un'opzione di questo tipo "non è politicamente sostenibile né legalmente fattibile".



(Milanofinanza.it)
 
Atene, così la crisi ridisegna la città

Viaggio tra cumuli di rifiuti e disperati che frugano nei bidoni.
di Margherita Dean
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I cumuli di spazzatura si accumulano ad Atene per lo sciopero dei netturbini.

da Atene
Per raccontare Atene di questi tempi non si può far altro che partire dai mutamenti che la capitale ellenica ha subito in men che non si dica. La crisi economica, di una profondità impensabile solo due anni fa, ha sfigurato il paesaggio urbano e sociale della città.
MOBILITAZIONE PERMANENTE. Nelle ultime settimane i giorni sono scanditi da scioperi e manifestazioni quotidiani. Gli studenti occupano le loro scuole, dove quest'anno non ci sono i libri e mancano gli 11.500 insegnanti che hanno chiesto il prepensionamento solo nel 2011; i medici lamentano i tagli agli ospedali a corto di farmaci; i dipendenti statali in 18 mesi hanno subito cinque riduzioni sulla busta paga, senza dire che presto 30 mila di loro saranno licenziati.
Insomma, c'è sempre un gruppo più o meno numeroso che manifesta, anche nei quartieri più distanti dal centro.
LA SOLIDARIETÀ DEI DISGRAZIATI. Gli altri, quelli che non scioperano, accettano i disagi con comprensione. Sembrano passati secoli da quando bastava poco per scatenare l'ira al primo imbottigliamento in prossimità di un corteo: «Ma che manifestino sul marciapiede!», sbraitava l'autista, sbattendo la mano sul volante.
Ora, però, egli stesso - che sia autista, avvocato, professore, tassista o pensionato - sciopera e manifesta. Non solo sui marciapiedi.
Da giorni hanno incrociato le braccia gli addetti alla raccolta dei rifiuti urbani. Sacchetti di spazzatura hanno invaso le strade di Atene, tracimando dai cassonetti e invadendo ogni angolo della città.
LA CITTÀ FERITA. Hanno una tradizione di scioperi, gli spazzini; e i loro scioperi un tempo erano insopportabili per i concittadini. Ma i tempi sono cambiati e la crisi ha portato gli ateniesi a stringersi gli uni con gli altri.
«Le montagne fetide sono disgustose e pericolose ma i netturbini hanno ragione. I comuni non hanno un soldo, lo Stato non assume più nessuno e loro si trovano a lavorare sotto numero e sottopagati», racconta una signora costretta a saltellare fra i sacchetti semi aperti e maleodoranti. Indossa uno spolverino elegante che rende il passaggio un’ordalia, ma non si lamenta. «Loro hanno tutta la mia solidarietà; abbiamo tutti ragione, tranne quelli che ci governano» esclama, e non si capisce se l'ira del suo sguardo sia per estetica o dignità offesa.
STIPENDI RUBATI. Di dignità offese, comunque, traboccano le strade. Aghelikì ha due figli ed è ingegnere: «Sono mesi che non mi pagano, stamattina ho calcolato che l'impresa edile per cui lavoro, una delle più grandi in Grecia, mi deve poco meno di 10 mila euro». Il suo sguardo degli occhi chiari si incupisce, mentre si avvicina a un migrante che spinge un carrello del supermarket zeppo di carte e metalli.
Ricorda i carteros che invasero Buenos Aires ai tempi della crisi argentina. In Grecia sono migranti, uomini, che setacciano le strade di tutta la città, frugando fra i rifiuti e raccogliendo tutto il materiale che possa essere rivenduto.
I NUOVI POVERI. Un tempo, questo era un lavoro che facevano solo le comunità Rom sparse in Attica, le quali limitavano il loro campo d'azione all'interno delle discariche, fra gabbiani, scarafaggi e ratti. Ora, i raccoglitori di rifiuti sono usciti per le strade, invadendo tutta Atene: a settembre c’è anche stato uno scontro violento fra rom e pachistani per i diritti sulla discarica di Aspropirgos, una cittadina alle porte della capitale.
Eppure, nei cassonetti dei rifiuti, non frugano solo i carterors di Atene. Cercano qualcosa da mangiare persone anziane, sempre più numerose. Si tratta dei pensionati da 300 euro, la pensione minima garantita. Garantita almeno finché i fondi pensione avranno contanti in cassa, oltre a quel 25% di carta straccia, i bond greci, che detengono. Fino a che i creditori della Grecia non decideranno di asciugare anche le Casse di previdenza e pensioni del Paese.
Martedì, 18 Ottobre 2011
 
Il nostro FtseMIB oggi è tenace...
non vuole venir giù per bene...
Mi servirebbe qualche giornata di terrore...perchè dopo aver dispensato buoni consigli sulle banche francesi e italiche all'apice dell'affondo... come un cretino io non ne ho approfittato.
Ora è tutto troppo caro rispetto al livello di crisi.
Siamo allo stesso livello di rischio di agosto di tracollo generale, con aumenti di capitale praticamente dietro l'angolo per le banche....
non si vede perchè dovrei comprare UCG a 90 cent se non l'ho presa a 68 cent.
Giù bella, vieni giù.... :D

Bravo......sono li anche io :D

Ma non su UCG
 
Il nostro FtseMIB oggi è tenace...
non vuole venir giù per bene...
Mi servirebbe qualche giornata di terrore...perchè dopo aver dispensato buoni consigli sulle banche francesi e italiche all'apice dell'affondo... come un cretino io non ne ho approfittato.
Ora è tutto troppo caro rispetto al livello di crisi.
Siamo allo stesso livello di rischio di agosto di tracollo generale, con aumenti di capitale praticamente dietro l'angolo per le banche....
non si vede perchè dovrei comprare UCG a 90 cent se non l'ho presa a 68 cent.
Giù bella, vieni giù.... :D

Le banche le sto guardando tutte le ho in watch list.
UCG è più o meno l'unica che rischia un adc "doppio", visto che le altre mi pare abbiano ottemperato.
Adc sulle gengive.
BNP-Paribas tra Moody's e Grecia...Insomma c'è da guardare bene e stare pronti, simili fionde che si caricano non capitano tutti i giorni, secondo me.
 
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