tommy271
Forumer storico
Ciao Tommy,
potresti cortesemente ricordarci se l'approvazione delle nuove prerogative dell'EFSF da parte dei vari Paesi ci conduce automaticamente alla nuova operatività oppure se sono necessari nuovi passaggi formali?
Più in generale a proposito dell'accordo del 21 luglio scorso: le decisioni prese in quella circostanza (nuovo finanziamento pari a 109 bln euro, piano "Marshall" per la Grecia, partecipazione "volontaria" dei privati, etc.) hanno bisogno di ulteriori passaggi prima di diventare operative? Oppure tutto è rimesso in discussione, alla luce degli ultimi e non meglio definiti accordi franco-tedeschi? Se così fosse, te la senti di fare un'ipotesi su ciò che i prossimi 2 summits (prossimo week end e inizio novembre) potranno produrre?
Mi rendo conto che alcuni bersagli, tipo il PSI, sono diventati "mobili". Mi chiedo però se il mercato che notoriamente vuole i fatti, può, o potrà a breve, vedere realizzate alcune cose concrete.
Aggiungo al post di prima, le misure prese in occasione del 21 luglio (e ratificate con la modifica all'EFSF) non richiedono altri passaggi normativi.
Quindi il nuovo finanziamento e il piano "Marshall sono perfettamente operativi.
Non lo sono invece le eventuali trasformazioni in "banca" dell'EFSF come pure sussistono dei dubbi legislativi intorno all'intervento di questo nell'acquisto (eventuale) di bond bancari.
Charles Dallara, pare abbia detto ai pochi intimi che le trattative sono in alto mare.
Durante le riunioni per le decisioni da assumere entro domenica tra Ackermann (IIF) e Van Rompuy,(estese e Riegling (EFSF) e Vittorio Grilli), il clima era abbastanza teso e poco cordiale.
La Merkel e Schaeuble spingono per un taglio netto al debito mentre l'IIF si oppone minacciando di far saltare il tavolo.
La contropartita di tagliare il debito al 35% da parte dell'IIF non soddisfa Schaeuble.
Il tempo rimasto per la trattativa, da qui sino a domenica, è poco.
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