Ti leggo sempre con molta attenzione pero' mi sovviene spontanea una domanda. Dai, come il mercato, il default greco scontato, è solo una questione di tempo. Pero' la mia domanda è: come puo' la Grecia defaultare se l'operazione di swap andasse a buon fine? Con il 90% del debito in scadenza nei prox 10 anni spostato al 2041 gli rimarrebero da rimborsare 2 spicci + gli interessi. Dimmi in cosa sbaglio ...
Ti ho visto al volo... fino a domani non potrò rientrare a scrivere, quindi se non dovessi replicarti non volermene...
La Grecia continua ad accumulare nuovo debito ogni anno, visto il consistente deficit/PIL... è come un signore che guadagna 100 e spende 108,5 tutti gli anni, avendo già un debito pregresso di 150.
Il problema è che la Grecia, nel momento in cui taglia la spesa pubblica o incrementa le entrate (nuove tasse), determina un calo del proprio PIL in misura consistente: è come un cane che si morde la coda, perchè il calo del PIL porta all'innalzamento del deficit/PIL, il che impone nuovi tagli e/o nuove tasse.
Potrebbero aiutare riforme idonee a favorire la crescita economica (esempio: eliminazione degli albi e degli ordini professionali, liberalizzazione delle licenze commerciali ecc. ecc.). Ma queste misure vanno a toccare interessi corporativi - vedi qui da noi, in Grecia non è diverso - e non è facile realizzarle. Anche quando realizzate, producono effetti in tempi medi se non lunghi.
Considera inoltre che quella vista fra il 2009 ed il 2011 è stata la ripresa post recessione, ma che le cose non andranno a migliorare nei prossimi anni, per una ragione semplice.
Gli USA hanno nel 2011 un deficit/PIL del 10,6% (tendente all'11%, dipende da come andranno le cose da qui a fine anno), un debito pubblico che - comprendendovi il debito delle agenzie governative et similia - viene stimato attorno al 140% del PIL e quest'anno crescono dell'1,5%-1,7% (in base alle ultime stime).
Sono dunque nella necessità di rientrare (un po' come la Grecia...

) e di almeno dimezzare il deficit/PIL.
Ora, se con un deficit/PIL del 10,6% cresci dell'1,7% (e non produci posti di lavoro), con un deficit/PIL da portare al 5% - mettiamo - cosa succede ?
In un contesto in cui il credito bancario è fermo ai livelli dell'anno della crisi e lo stato smette di spendere e/o di ridurre tasse, dare benefit fiscali ecc. succede che ben che vada finisci a crescita zero virgola qualche cosa, e molto probabilmente vai in recessione, e ti porti dietro gran parte delle altre economie.
Per inciso è per questo, secondo me, che le borse hanno preso la botta questa estate, la Grecia non c'entra nulla, con buona pace di Fugnoli e delle fugnolate.
Quindi la Grecia, che fa male oggi, farà peggio domani, quando il contesto macro globale sarà più sfavorevole dell'attuale.
Allora hai un paese che entra nel quarto anno consecutivo di recessione (l'Argentina detiene il record recente ed è appunto defaultata al quarto), la disoccupazione stimata per il prossimo anno al 22%, un governo che si regge su 5 voti di maggioranza.
I mercati pensano che non dura, e che la via di uscita sarà default con probabile uscita dall'euro.
Per queste ragioni il fatto che tu abbia poco debito da rimborsare, nel caso della Grecia, sposta poco...
