Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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PUNTO 1- Grecia deve implementare riforme concordate - Fmi
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Reuters - 19/09/2011 11:25:57
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(riscrive, aggiunge background)

ATENE, 19 settembre (Reuters) - La Grecia deve implementare le riforme concordate all'interno del piano di salvataggio Ue/Fmi e migliorare la raccolta fiscale per meritarsi l'esborso dei prestiti concordati.

E' la posizione resa nota oggi del Fondo Monetario Internazionale, che spinge perchè Atene metta in atto le riforme e le misure di austerità necessarie per consolidare il proprio bilancio ed evitare un default che scuoterebbe la zona euro.

"La palla è nel campo greco. L'implementazione è l'essenza" ha detto Bob Traa, rappresentante in Grecia del Fondo Monetario Internazionale, che ha partecipato a una conferenza dedicata all'economia. Traa ha espresso inoltre preoccupazione per l'assenza di un ampio consenso politico al piano Ue/Fmi per la Grecia.

Allo stesso evento ha partecipato il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, il quale ha affermato che l'economia greca si contrarrà più della attese quest'anno, scivolando del 5,5%. Venizelos ha inoltre affermato che il governo è costretto a implementare nuove misure per compensare il deficit di bilancio.

Del tema Venizelos e i vertici della missione Ue/Fmi in Grecia parleranno in una conference call, inizialmente fissata per le 14 italiane di oggi, e poi posticipata alle 18 italiane.

Alla conference call seguirà un consiglio dei ministri in cui verranno specificati i passi da intraprendere per meritarsi il versamento di ulteriori finanziamenti.

Parlando a margine dell'evento di questa mattina, Venizelos si è detto fiducioso sul fatto che la Grecia possa ottenere la sesta tranche di prestiti internazionali, del valore di 8 miliardi , il prossimo mese.
 
"La palla è nel campo greco.

Mmmmmhhhh.... questo più conferenza spostata alla chiusura dei mercati... Che se ne deduce??? :rolleyes:

Niente, in realtà, anche a questo giro penso si passerà, le banchette europee reclamano capitali e liquidità, e per i primi occorre una minima stabilizzazione dei mercati e qualche iniezione statale (di stati, però, percepiti come un pò più solidi di ora), senza dimenticare qualche ulteriore scarico di materiale piis a mamma Bce.
Poi, si naviga a vista.
 
Mi pare evidente la volontà greca di andare fattivamente avanti (è qualcosa)

Bisognerà però dare ad Atene la possibilità di crescere.
 
Ultima modifica:
Bce, economia globale si sta deteriorando rapidamente - Liikanen
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Reuters - 19/09/2011 11:54:57
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HELSINKI, 19 settembre (Reuters) - Le prospettive per l'economia globale si sono deteriorate rapidamente e il perdurare della crisi del debito europeo ha danneggiato il funzionamento dei mercati finanziari della zona euro.

Lo ha detto Erkki Liikanen membro del Consiglio governativo della Banca centrale europea.

"Affinchè il rallentamento economico resti temporaneo come previsto, la fiducia deve essere rafforzata in fretta. In caso contrario, esiste il pericolo che l'economia scivoli in una nuova recessione" ha detto Liikanen, che è a capo della Banca di Finlandia, in un comunicato.

"I rischi per la crescita economica puntano sostanzialmente al ribasso. I rischi per quanto riguarda l'inflazione sono cambiati. In un clima con un grado particolarmente elevato di incertezza, dobbiamo continuare a monitorare tutti gli sviluppi molto attentamente".

Liikanen ha sottolineato che l'incertezza si è già riflessa nell'economia reale, mentre l'intermediazione finanziaria nei mercati interbancari è disturbata e ha esortato i politici e gli azionisti delle banche ad agire.

"Lo strumento più efficace per ripristinare la fiducia nel sistema finanziario è la ricapitalizzazione delle banche. Questo è principalmente compito degli azionisti", ha detto.

Per risolvere l'attuale crisi del debito sovrano, i politici devono essere impegnati nei programmi di riduzione del debito e di raggiungimento di avanzi primari strutturali, ha detto Liikanen, aggiungendo che il processo decisionale dei politici è fondamentale per stabilizzare la crisi.

Ha inoltre invitato i governi ad attuare rapidamente le decisioni prese dai leader europei lo scorso luglio.

"La crisi del debito sovrano non è più solo un problema dei piccoli paesi, ma è una crisi di tutta l'area che ha assunto dimensioni sistemiche," ha detto.

Il banchiere centrale ha aggiunto che i singoli paesi devono tenere in ordine i propri conti pubblici e che le istituzioni internazionali devono assurmi le loro responsabilità.

Quanto agli acquisti dei bond, Liikanen ha notato che il programma di acquisto dei bond prosegue ma è, per sua natura, temporaneo.
 
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