Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Slovak FinMin says PM backed confidence vote on EFSF
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Reuters - 20/09/2011 14:34:27
 
non si capisce perché il nostro resti in piedi, dopo un declassamento di S&P (ben più influenti di Moody's) in cui si cita espressamente la debolezza della politica italiana come causa della mancanza di credibilità

Benvenuto :) e porta pazienza (anche se la misura è colma da troppo tempo), Pisanu, Pecorella e chi per loro ci stanno lavorando...
 
Ciao dorello, complimenti per il tuo intervento: un pò di speranza ci voleva proprio....
Ti vorrei porre una tuo opinione ad un paio di quesiti:

- hai detto "swap a partire probabilmente dai bond con scadenza dal 2013": cosa intendi esattamente, che i titoli con scadenza 2012 (marzo, maggio e agosto) non verranno swappati? Perchè?
- Nel caso del 2012, sia nel cao che vengano swappati che non riteni possibile la sovibilità verso il retail non aderente allo swap? perche?



Salve a tutti.
Sono arrivato qui nel forum per caso, sono un ricercatore universitario in storia economica ed economia bancaria, e sto conducendo una ricerca sulla solvibilità della Grecia in chiave storica.
Anzitutto mi devo complimentare con i frequentatori del forum, ho trovato indicazioni su alcuni bond greci che persino io che studio l'argomento non conoscevo (colpa mia ovviamente).
Sono anche un investitore, comunque, anche se nello specifico non di bond greci (ho notato che c'è un certo astio nel forum verso i non investitori nello specifico strumento), anche se l'ultima volta che ho preso in mano un book sarà stato un anno fa.

In ogni caso, da quello che so e studio, mi pare che la situazione sia abbastanza simile alla posizione espressa dall'utente andre_sant: allo stato attuale, si forzerà senz'altro la situazione per evitare il default (peraltro come ricordavate giustamente le scadenze tecniche di alcuni importanti bond sono state rispettate 4 giorni fa), e indipendentemente dalla quota che verrà raggiunta, verrà praticato lo swap, che è stato un successo. Il clima di terrorismo che qualcuno aveva notato era del resto funzionale proprio a questa operazione.
Il governo greco descrive bene cosa succederà: bond al 79% del nominale; aggancio come garanzia di un collaterale del 35% (che sarà costruito in maniera tale da essere inattaccabile); swap a partire probabilmente dai bond con scadenza dal 2013; tradabilità al 100% o comunque su percentuali alte.

Lo scenario complessivo invece è incerto. Non sono d'accordo (i fondamentali non lo sono) che questa soluzione porterà a un'euforia risolutiva sull'azionario. Anche se le analisi sono abbastanza concordi nel dire che lo S&S da qui a dicembre salirà almeno del 10%.
In ogni caso la soluzione del problema Grecia, che sarà raggiunta swappando (in sostanza un default tecnico e controllato), non porterà certo a una soluzione automatica del problema del debito ad esempio in Italia. Certo è, invece, che se fosse stata scelta la strada del default, la Grecia avrebbe portato con sé nel baratro almeno mezza Europa, per ragioni tecniche sui derivati (che a livello politico non si sarebbero più potuti controllare).

Ciao! emanuele
 
Lars Felnt: non importa chi crede che la soluzione per uscire dalla zona euro
Fonte: Deutsche Welle

20/09/2011 | 14:17

"L'uscita dalla zona euro sarebbe un disastro", sottolinea in un'intervista Kölner Stadtanzeiger l'economista tedesco Lars Felnt, membro del consiglio degli esperti del governo tedesco per l'economia, facendo riferimento a evrokrisi in particolare nel caso della Grecia.

Mr. Felnt rifiuta l'idea che evrovoitheia in Grecia è come un pozzo senza fondo, dicendo che "in questa situazione il mancato pagamento del credito è un problema per l'area dell'euro e aggravare la crisi. Così, dopo la somministrazione di questi fondi devono organizzare la ristrutturazione del debito greco ".

Alla domanda se la ristrutturazione giornale significa semplicemente 'la riduzione del debito', l'economista tedesco, ha risposto in senso affermativo e spiega: "Il consiglio di esperti per l'economia (governo tedesco) ha una specifica proposta: per trasferire il debito della Grecia da parte di creditori dello Stato, ma creditori-privato salvataggio fondo EFSF. In cambio di prendere tutti gli altri creditori del fondo obbligazionario sicuro, ma alla metà del valore nominale dei titoli di stato greca. Ciò significa che i creditori rinuncerà al 50% di bar reclami, mentre il Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF) può poi come principale creditore della Grecia per fare pressione su Atene per lanciare le riforme necessarie per l'economia ".

Osservando il giornale che una ristrutturazione del debito greco del 50% un disastro per il greco banche Lars punti Felnt che devi dell'EFSF di destinare circa 20 miliardi di intervenire in loro aiuto.

L'economista tedesco, ritiene inoltre che il fondo di salvataggio europeo (EFSF) dovrebbe essere convertito in un istituto finanziario per essere in grado di dare, ma per giocare correttamente il ruolo dei vigili del fuoco in caso di crisi e conclude che l'uscita della Grecia dalla zona euro " costituito un disastro ", perché" il taglio del debito avrebbe toccato non più del 50%, ma 80 o 90%. L'economia greca e il sistema finanziario del paese sprofonderà nel caos, e aprirà la strada ad attacchi speculativi nei confronti dell'euro e della zona euro. Chiunque creda che l'uscita della Grecia dalla zona euro è una soluzione, è, nella migliore delle ipotesi, irrilevante. "

http://www.skai.gr/
 
Ultima modifica:
le richieste della troika



1
Rilascio delle decisioni ministeriali per tagliare i contratti di durata indeterminata e in tutte le istituzioni di governo (tra cui insegnanti, per raggiungere gli obiettivi del Piano a medio termine).



2
Emissione decreto presidenziale / decisioni ministeriali in merito all'attuazione di modalità di lavoro, estendendo il provvedimento a tutti gli organismi pubblici e immediata comunicazione scritta di funzionari per introdurre un backup di sistema.


3
Emissione di decisioni ministeriali per parificazione delle imposte sul gasolio per riscaldamento e carburante.



4
Essere regolata dal mantenimento come un mezzo per la raccolta del contributo di solidarietà.



5
Tagli alle pensioni per i beneficiari di NAT e OTE.


6
Sussidi raccolto presso l'ufficio postale per la gestione della stampa ed emettere una decisione ministeriale di legiferare direttamente.


7
Nuovo quadro normativo per lo stato paga allo Stato, con tagli a indennità e degli straordinari.

8

Congelare le pensioni di base e complementari entro il 2015.

9
Ridefinizione delle ammende arbitrarie e l'adozione immediata del nuovo Maestro.

10
Rilascio delle decisioni ministeriali per chiudere / merge 35 agenzie descritta nei termini e la chiusura di ulteriori 30.

11
Rilascio delle decisioni ministeriali per chiudere / fusione: CGC, RTD, ODDY, National Youth Agency, EOMECH, IGME, OSB, DEPANOM, Themis, ERT.

12

Emissione di decisioni ministeriali sulla registrazione dei beni immobili e mobili .... passando sotto il controllo dello stato.

13
Emissione di decisioni ministeriali in a) la determinazione di tutti i vantaggi sociali e benefici per la salute, b) la firma dei contratti collettivi (16) ospedali privati ​​e centri sanitari c) firma dei contratti tra ospedali del SSN e di ospedali privati ​​per la locazione di posti letto.

14
Nuova legge per ridurre le pensioni di OGA

15
Normativa riguardante l'istituzione riduzioni dei prezzi dei medicinali e la firma dei contratti con le aziende farmaceutiche per l'applicazione immediata / Introdurre soldi 'assicurazione' per le aziende farmaceutiche.
 
INSIGHT-Greece's finance minister, the power behind the throne
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Reuters - 20/09/2011 15:16:23
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By Dina Kyriakidou
ATHENS, Sept 20 (Reuters) -



When Greek Prime Minister George Papandreou cancelled an official trip to the United States and flew back to Athens at the weekend, he looked the epitome of a leader taking charge of a crisis.

In fact, it was his finance minister who called him home, showing once again that Evangelos Venizelos is the protagonist of the Greek debt crisis and the man calling the shots.

In the three months since Papandreou appointed his Socialist party arch-rival as his number two, Venizelos has strayed far beyond the normal realm of a finance minister -- pushing ministries to enforce policies and keeping rogue MPs in line.

"Papandreou's position has been eroded," said Diego Iscaro of IHS Global Insight. "Venizelos was brought in to build consensus. Rather than having the economic credentials, he was a political figure," Iscaro said of the former law professor.

It was Venizelos, a former defence minister known for his eloquence and razor intellect, who stepped forward after an emergency cabinet meeting on Sunday to tell Greeks their country was at the most critical point in its recent history.

"I promise you sweat, blood and tears," he said, in a nod to British wartime leader Winston Churchill.

Making Venizelos, 54, the bearer of bad news may be a tactic to protect Papandreou from public discontent as pressure from the conservative opposition grows, Iscaro said.

But analysts say if Greece collapses, the two will sink together. So far, the duo has been unsuccessful in forcing ministers to impose unpopular measures on a public angry with two years of austerity, risking crucial EU/IMF funding.

Papandreou handed his old rival the poisoned chalice of the finance ministry after he failed to convince his adviser and ex-ECB vice president Lucas Papademos to take the job. Venizelos agreed on condition he also became deputy prime minister.


WEEKEND DRAMA
Government sources said the drama leading to Venizelos' Churchill-like speech was equally compelling.

EU finance ministers meeting in Warsaw on Friday made clear to Venizelos they would not release an 8 billion euro emergency loan until they were satisfied Greece was delivering promised austerity measures. For the second time this year, Greece was on the verge of running out of cash.

"Venizelos had advised the prime minister early on to cancel his U.S. trip," said a government official, who requested anonymity. "Papandreou decided to go anyway."

Papandreou was already in London, where his daughter is studying, and on his way to a United Nations meeting in New York, when Venizelos called him and told him he must come home.

An announcement of the cancelled trip later on Saturday sparked talk of imminent bankruptcy and even snap elections or a fresh bid for a coalition government.

Instead, an emergency cabinet meeting was called to speed up measures that would satisfy the EU and IMF.

The finance minister then took on the difficult task of addressing the nation. And again he dominated headlines, saying he would do whatever it takes to stop Greece from becoming a scapegoat for Europe's inability to handle the crisis.

Papandreou has opted for more general speeches that often refer to Greece's "green growth" potential.

Viewed as one of Greece's most powerful political orators, Venizelos will need more than Churchill's war-time speeches to achieve victory.

"Obviously Venizelos thought that he could achieve something positive, otherwise he wouldn't have accepted the position. But things have got even worse since he took the job," said Peter Bratsis, political scientist at Britain's Salford University.

EU and IMF interlocutors say Venizelos, who also has a reputation as a short-tempered bruiser, has become better at listening and understanding issues but needs to move faster on all fronts.

"He has political clout and wants to become prime minister but he is not a technocrat," said a source close to the troika of international inspectors who regularly negotiate with him.

"If the government does not get to grips with this crisis, it is in serious trouble."
 
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