Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma allora ci credi :eek:

Punto di non ritorno quindi?

Venizelos ha illustrato ai propri parlamentari gli scenari.
Lui ha puntato sull'haircut, ma dobbiamo anche capire il contesto nel quale questa ipotesi veniva discussa.
Si tratta anche di fare pressione sui parlamentari del Pasok affinchè martedì prossimo i provvedimenti adottati dall'esecutivo possano trasformarsi in operativi.
Ricevere, cioè, l'approvazione del Parlamento.

La mia ipotesi rimane quella degli accordi del 21 luglio e dello swap.
In questo momento è l'unica strada percorribile.
 
Venizelos ha illustrato ai propri parlamentari gli scenari.
Lui ha puntato sull'haircut, ma dobbiamo anche capire il contesto nel quale questa ipotesi veniva discussa.
Si tratta anche di fare pressione sui parlamentari del Pasok affinchè martedì prossimo i provvedimenti adottati dall'esecutivo possano trasformarsi in operativi.
Ricevere, cioè, l'approvazione del Parlamento.

La mia ipotesi rimane quella degli accordi del 21 luglio e dello swap.
In questo momento è l'unica strada percorribile.

Forse proprio per riuscire a far andare avanti la macchina rimasta senza benzina devono inventarsi a tutti i costi qualcosa per farsi comprare la benzina (farsi dare la nuova tranche).
 
Ancora una brutta notizia per i contribuenti greci. L'imposta d'emergenza sulla casa che meno di due settimane fa il governo aveva detto di voler introdurre per un periodo di due anni allo scopo di procurare alle dissestate casse dello Stato altri 400 miliardi di euro diventerà una tassa permanente. Lo riferisce oggi il quotidiano Kathimerini.
da La repubbbblica,ovviamante la cifra è sbagliata :D
 
Venizeloslo ha anticipato secondo me...altro che :wall:

Saranno i creditori a non starci........Le cose da oggi si sono comlicate un bel po secondo me.
 
Ancora una brutta notizia per i contribuenti greci. L'imposta d'emergenza sulla casa che meno di due settimane fa il governo aveva detto di voler introdurre per un periodo di due anni allo scopo di procurare alle dissestate casse dello Stato altri 400 miliardi di euro diventerà una tassa permanente. Lo riferisce oggi il quotidiano Kathimerini.
da La repubbbblica,ovviamante la cifra è sbagliata :D


MAGARI quella cifra fosse esatta!
spegnerei il computer subito ed andrei finalmente a farmi due passi...
 
Riassumendo ...la aprossima settimana è ricca di appuntamenti ...martedi voto del parlamento greco sui nuovi provvedimenti , mercoledi voto del parlamento finlandese sulla nuova dotazione dell'EFSF , giovedi 29 voto del parlamento tedesco , e poi il 3.10 il via libera alla tranche ...dopo che la prossima settimana rientra la Troika ad Atene .....
 
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Ancora una brutta notizia per i contribuenti greci. L'imposta d'emergenza sulla casa che meno di due settimane fa il governo aveva detto di voler introdurre per un periodo di due anni allo scopo di procurare alle dissestate casse dello Stato altri 400 miliardi di euro diventerà una tassa permanente. Lo riferisce oggi il quotidiano Kathimerini.
da La repubbbblica,ovviamante la cifra è sbagliata :D

Dovrebbero essere 4 MLD, ma l'importo è stato contestato e rivisto al ribasso di circa la metà nei giorni scorsi.
 
Grecia/ Atene paralizzata per secondo giorno sciopero trasporti

Venizelos smentisce dichiarazioni su annullamento debito



Atene, 23 set. (TMNews) - Secondo giorno consecutivo di scioperi oggi ad Atene, di metro, tram e filobus contro l'inasprimento delle misure di austerity. Traffico paralizzato nelle strade della capitale greca: gli ateniesi sono andati al lavoro in macchina, anche se autobus e taxi circolavano, a differenza di ieri in cui i trasporti pubblici erano tutti fermi, compresi i taxi.

Il sindacato di autobus e filobus ha annunciato due astensioni dal lavoro per lunedì mentre i taxi hanno previsto un altro sciopero di 48 ore mercoledì e giovedì prossimi. Le proteste dovrebbero culminare il 19 ottobre con uno sciopero generale del pubblico e del privato contro le nuove misure di austerity annunciate per evitare il rischio del 'default" e garantire il versamento ad ottobre della sesta tranche del prestito internazionale concesso l'anno scorso alla Grecia. Tra i provvedimenti figurano i tagli del 20% alle pensioni superiori ai 1.200 euro mensili, la cassa integrazione per oltre 30mila dipendenti pubblici e un ulteriore abbassamento della soglia minima per l'imposizione fiscale che passerà degli 8mila euro annuali (contro i 12mila dello scorso anno) a 5mila.

Intanto oggi il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, ha smentito alcune dichiarazioni a lui attribuite dalla stampa greca, secondo le quali il debito greco poteva subire un annullamento del 50% del suo valore. Il ministro ha ribadito in un comunicato che la Grecia "ha preso la decisione definitiva di fare tutto ciò che è necessario per applicare le decisioni della zona euro del 21 luglio" e che "qualsiasi altro scenario non contribuisce per nulla allo sforzo comune europeo". I leader dell'Eurozona hanno deciso a luglio un secondo prestito alla Grecia e una ristrutturazione del debito su base volontaria del 21% attraverso la partecipazione del settore privato, soprattutto delle banche, detentrici di obbligazioni greche. (con fonte Afp)
 
Venizelos ha illustrato ai propri parlamentari gli scenari.
Lui ha puntato sull'haircut, ma dobbiamo anche capire il contesto nel quale questa ipotesi veniva discussa.
Si tratta anche di fare pressione sui parlamentari del Pasok affinchè martedì prossimo i provvedimenti adottati dall'esecutivo possano trasformarsi in operativi.
Ricevere, cioè, l'approvazione del Parlamento.

La mia ipotesi rimane quella degli accordi del 21 luglio e dello swap.
In questo momento è l'unica strada percorribile.

Tommy sei troppo ottimista ...
ma razionalmente parlando la strada è quella del 21 luglio:
se devono fare haircut taglierebbero di più

non mi stupirei che ci siano pressioni psicologiche in questo periodo sia rivolte all'adesione allo swap sia rivolte all'interno della Grecia:
devono far passare riforme che potrebbero pure destabilizzare il paese (150000 dipendenti pubblici entro il 2015 non sono uno scherzo!)
 
Tommy sei troppo ottimista ...
ma razionalmente parlando la strada è quella del 21 luglio:

se devono fare haircut taglierebbero di più

non mi stupirei che ci siano pressioni psicologiche in questo periodo sia rivolte all'adesione allo swap sia rivolte all'interno della Grecia:
devono far passare riforme che potrebbero pure destabilizzare il paese (150000 dipendenti pubblici entro il 2015 non sono uno scherzo!)

Non c'è altra strada percorribile.
Gli altri scenari sono solo ipotesi.
 
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