Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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report UBS (2 giorni per finirlo ...):

With a “super PSI”, a Greek default is not necessary any more. However,haircutting the debt would not reduce the financial needs of Greece (at least notfor the next 15 years, as there is no bond payment outstanding) and would nothelp the deficit (as the debt service has been reduced to a minimum).
To be fully efficient though, this option would have to involve not only theprivate sector, but also public lenders. Already, the IMF and the bilateral loanshave been adjusted, but they could be revised further. The ECB would also have to be involved one way or the other, and would have to take a loss.

... in effetti la BCE che farà nel 2019? Andrà a riscuotere a 100?!?!

E' quello dell'UBS research focus? Puoi scrivere perché ritengono che ci sia pericolo nel marzo 2012? E' vero che l'emissione è corposa, circa 14 miliardi mi sembra, ma se fanno lo swap non dovrebbe esserci problema, a meno che non sappiano che buona parte dell'emissione non è in mano agli istituzionali, o che ci siano altri dediti e altre spese.
 
ANSA) - ROMA, 16 OTT - L'amministratore delegato di Deutsche Bank Josef Ackermann giochera' un ruolo ''centrale'' nei prossimi negoziati sulla possibile svalutazione dei titoli di Stato greci fino ad un massimo del 50%. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Ackermann partecipera' come presidente dell'Istituto di Finanza Internazionale.

16 Ott 18:01
 
GRECIA: BLACKROCK, NAZIONALIZZARE TEMPORANEAMENTE LE BANCHE







17:29 16 OTT 2011

(AGI) Atene - Secondo il fondo d'investimento BlackRock, alcune banche greche dovrannno essere temporaneamente nazionalizzate, nell'ambito del piano di salvataggio europeo. BlackRock Solutions sta portando avanti l'audit del portafoglio prestiti di alcuni creditori della Grecia. In base all'attuale piano di salvataggio internazionale le banche greche non possono ricorrere al mercato per finanziarsi e dipendono dalla Bce per la loro liquidita' .
 
FORTE RIDUZIONE DEBITO GRECO, DEUTSCHE BANK NEL NEGOZIATO






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18:53 16 OTT 2011


(AGI) - Berlino, 16 ott. - Il taglio dei rimborsi ai creditori della Grecia dovra' essere superiore al 21% stabilito a luglio.
Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble. "Una soluzione duratura della crisi del debito greco - dice Schaeuble - non si potra' trovare senza una svalutazione del debito, che probabilmente dovra' essere piu' alta di quella prevista questa estate. I dettagli si stanno gia' discutendo.
Non tutto dovra' essere gia' definito per il vertice europeo, ma il principio dev'essere chiaro".
ACKERMANN PARTECIPA AL NEGOZIATO SUL TAGLIO
Il numero uno di Deutsche Bank, Josef Ackermann sta intanto partecipando a un negoziato per aumentare fino al 50% il taglio dei rimborsi ai creditori della Grecia. Lo rivela il giornale tedesco Bild, secondo il quale Ackermann partecipa alla trattativa in qualita' di presidente dell'Institute of International Finance (IIF), che rappresenta oltre 400 delle principali istituzioni finanziarie mondiali.
Un portavoce di Deutsche Bank ha declinato ogni commento su queste indiscrezioni. Secondo Bild le possibilita' di arrivare a un accordo "volontario" da parte delle banche e' "molto difficile". I leader europei avevano concordato lo scorso 21 luglio, con le banche creditrici della Grecia, un taglio del 21%. Ora, in vista del vertice europeo del 23 ottobre, si sta cercando di arrivare a una nuova intesa volontaria da parte dei creditori privati su una base molto piu' ampia. Senza un accordo volontario si determinerebbe un 'credit event', che porterebbe al default della Grecia.
Ackermann giovedi' scorso si e' apertamente schierato contro una "ricapitalizzazione" forzata delle banche europee, definendola "controproducente", anche perche' molte banche hanno gia' avviato per proprio conto la ricapitalizzazione.
 
Ultima modifica:
i vicini "macedoni"...

Finance Minister of Skopje Says Declare Greece Bankrupt

The European Union should declare Greece’s bankruptcy official, according to Zoran Stavreski, Skopje’s Finance Minister and Deputy Prime Minister. Skopje and Greece share borders, currently effectively closed because of a strike by Greek customs officers who have joined in protests against Athens’s austerity measures, and the two countries share a troubled relationship because of the “name dispute” arising from Skopje’s use of the name “Republic of Macedonia”.
Stavreski was quoted as saying that the border closure, which is expected to last several more days, was causing economic losses to Skopje for which it would not get compensation.
“The situation in Greece is becoming more serious and it is almost certain that within the near future the country will not be able to fully pay its debts. My expectations are that a controlled bankruptcy will occur, where European countries and Greece agree on the percentage of the Greek debt regarding state bonds it cannot pay back,” local media quoted Stavreski as saying.
 
Quote Google ore 18.00 "L'Euro non è minacciato ma serve modificare i trattati ......." naturalmente allude alla Grecia
TRICHET: "EURO NON RISCHIA,
MA MODIFICHIAMO I TRATTATI"



ROMA - L'euro non è «minacciato» dalla crisi del debito, ma l'Unione europea deve modificare il proprio trattato per evitare che un Paese in difficoltà metta in pericolo l'intera area. È l'avvertimento che arriva dal presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, che, all'indomani del G20 finanziario di Parigi, sostiene che il sistema finanziario è fragile e che c'è ancora molto lavoro da fare. Intanto, secondo indiscrezioni di stampa, la Cina avrebbe presentato un'offerta per salvare la moneta unica. «A mio avviso bisogna cambiare il trattato per essere in grado di evitare che un Paese membro sbandi e crei problemi a tutti gli altri», ha detto Trichet intervistato dalla radio Europe 1. «Bisogna essere capaci di farlo perchè questa è la lezione della crisi», ha aggiunto il presidente della Bce, inserendosi in un dibattito aperto qualche giorno fa dalla cancelliera Angela Merkel, che ha detto che la modifica del trattato Ue non deve essere un tabù. Sulla stessa linea anche il presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha annunciato che Parigi e Berlino presenteranno modifiche importanti ai trattati Ue. Secondo il presidente della Bce servirebbe una riforma che renda il Consiglio europeo in grado di «imporre decisioni» a un Paese in difficoltà «sulla base di una proposizione della Commissione, con regole imposte dalla maggioranza». «Bisogna andare oltre le raccomandazioni, eventualmente con l'applicazione di sanzioni», ha aggiunto Trichet, che invita i Paesi dell'eurozona ad essere «estremamente vigili» e a «sorvegliare attentamente le politiche di bilancio». Parlando all'indomani del G20 finanziario che ha dato tempo all'Europa fino al vertice del 23 ottobre per decidere come risolvere la crisi del debito, Trichet ha evidenziato che la situazione finanziaria è ancora «fragile» e che c'è quindi ancora molto lavoro da fare. Tra cui un rafforzamento delle banche che includa anche le ricapitalizzazioni. E proprio mentre Trichet assicura che l'euro non è minacciato dalla crisi, spunta un piano cinese per salvare la moneta unica. La Cina, secondo il Sunday Times, ha fatto un'offerta segreta per salvare l'euro in cambio di vaste riforme nei piani di bilancio e nuovi tagli al settore pubblico da parte dei paesi di Eurolandia. Pechino sarebbe pronta a pompare decine di miliardi nell'Eurozona comprando infrastrutture e aumentando la quota nei debiti sovrani. Tutto questo a condizioni ferree: «La Cina - spiega una fonte - vuole essere sicura che l'Europa conosce le dimensioni del buco e che questo buco non diventerà più grande prima che Pechino accetti di riempirlo».
 
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Io non voglio essere un suddito dell'asse franco tedesco. Se qualcuno vuole esserlo continui pure a ballare sul titanic e a guardarsi i suoi derby. L'Italia è sull'orlo della bancarotta grazie a gente di quel tipo.
quale bancarotta?..forse speculazione?..ci sarà la fine del mondo? questi i quesiti che bisogna porsi ..:eek:altro che fallimento-se c'è qualcuno che vogliono fare fallire, siamo noi :-? popolo che segue come il gregge .quindi spostano delle masse enormi di denaro passando il testimone al più forte:cool: buona sera
 
Non posso (né devo) proporre nulla per la Grecia perché non sono io che l'ho fatta entrare in Europa, e non conosco il paese. Però se l'Eurozona l'ha fatta entrare, deve accollarsene le conseguenze di fronte a tutti gli europei (il salvataggio della Grecia costerebbe molto poco in proporzione: non facciamo piagnistei perché ci costano molto di più le opere pubbliche abbandonate a metà per fare uno dei tanti esempi, di cui il collega di forum sembra poco preoccupato). Se "scaricano" i costi sui sottoscrittori, dopo aver ripetute tante volte che il default nell'eurozona non esiste, è chiaro che è un clamoroso voltafaccia e che ci sarà una seconda, una terza e una quarta volta. Questo è un atto banditesco, al quale bisogna ribellarsi, perché accettarlo significa predisporsi a nuovi episodi di questo tipo in una unione dove noi siamo solo cavie, sudditi e schiavi disposti solo a subire. Se per voi va bene...

Non ho mai visto insorgenze nate per il mancato pagamento dei bond ...
 
Di ritorno da Monte Spluga, dopo un buon pranzo a base di pizzoccheri e salmì di cervo, noto che dal G20 dei Ministri Finanziari non è scaturito nulla.
C'è stato sicuramente un confronto di posizioni al fine di delineare l'atteggiamento degli europei per l'Ecofin di questa settimana.
Il tutto poi da conferire per il G-20 di inizio novembre dei capi di governo.
Due settimane decisive.
 
Grecia: Papandreu, non ci sono soluzioni immediate

ultimo aggiornamento: 16 ottobre, ore 14:25






Atene, 16 ott. (Adnkronos) - ''Stiamo combattendo l'incertezza circa il futuro del paese. Mi piacerebbe poter garantire a tutti una soluzione immediata. Sarei l'uomo piu' felice del mondo se potessi farlo.Ma non posso. Se l'Europa non puo' risolvere i suoi problemi, le conseguenze saranno imprevedibili per tutti''. Il primo ministro greco, George Papandreu, lo afferma in un'intervista a al quotidiano ellenico 'Proto Tema'.
 
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