Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Grecia = euro

Fin dal mio primo intervento su questo forum ho sempre sostenuto che la Grecia non può saltare pena la fine dell'euro, e le vicende di oggi ne sono la prova. Infatti è sufficiente paventare la possibilità che il referndum proposto da Papandreou non passi per innescare una fuga dai titoli bancari temendo un loro fallimento. Si pensi cosa accadrebbe all'indomani del fallimento del referendum. Ma il referendum, posto che si celebri, la qualcosa è tutt'altro che certa, è destinato a soccombere? Credo, come ho sostenuto in un precedente intervento, che il risultato non è scontato, tutto dipende da come è formulato il quesito e come è condotta la campagna referendaria. Se l'opzione diventa tra euro si o euro no, credo che gli avversari di Papandreou non abbiano la vittoria scontata. Tutt'altro. Papandreou non è un politico sprovveduto, il suo scopo è quello di incalzare l'opposizione di ND, per palesare la demagogia di Samaras, per non lascirgli alcun alibi populista, poichè la scelta è tra euro e dracma, ossia tra euro e la bancarotta della Grecia.
 
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Un referendum.
Ma chi se lo sarebbe mai aspettato.
Un'idea geniale.

Le procedure per la notifica e la condotta referendum specificato nel 44 della Costituzione l'articolo, come modificato dalla risoluzione del 27 maggio 2008 Il Parlamento greco revisionista.

Articolo 44: atti normativi, i sondaggi, proclami

-- In casi eccezionali, una necessità urgenti e impreviste, il Presidente della Repubblica può, su proposta del Consiglio dei Ministri, atti problema di contenuto normativo.
Le transazioni sono fatte in casa per la ratifica in conformità delle disposizioni dell'articolo 72 paragrafo 1, entro quaranta giorni dal rilascio o entro 40 giorni dalla convocazione della Camera in seduta. Se non ha presentato alla Camera entro i suddetti termini o non adottare questo entro tre mesi dalla loro presentazione, cessa di essere applicata in seguito.

-- O Presidente della Repubblica con decreto proclamare un referendum su questioni cruciali nazionale, a seguito di una decisione di una maggioranza assoluta dei membri che lo compongono, presa su proposta del Consiglio dei Ministri.
Sondaggio annunciato dal Presidente della Repubblica per decreto e disegni di legge approvata dal Parlamento che regolano importante questione sociale, diversi da quelli finanziari, se così deciso dalle tre quinti di tutti i membri, su proposta di due quinti del totale, e come il Regolamento di Voula e la legge ai fini del presente paragrafo.
Non importati nello stesso periodo la Casa più di due referendum frasi fattura. Se la fattura è votato, il termine di cui all'articolo 42, paragrafo 1 inizia il referendum.

--O il Presidente della Repubblica in circostanze del tutto eccezionali possono essere indirizzate al proclami Popolo, con il parere conforme del Presidente del Governo. I messaggi devono essere controfirmati dal Primo Ministro e pubblicato sulla Gazzetta del Governo.

tovima
Pubblicato il: 31/10/2011, 21:11
 
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Fin dal mio primo intervento su questo forum ho sempre sostenuto che la Grecia non può saltare pena la fine dell'euro, e le vicende di oggi ne sono la prova. Infatti è sufficiente paventare la possibilità che il referndum proposto da Papandreou non passi per innescare una fuga dai titoli bancari temendo un loro fallimento. Si pensi cosa accadrebbe all'indomani del fallimento del referendum. Ma il referendum, posto che si celebri, la qualcosa è tutt'altro che certa, è destinato a soccombere? Credo, come ho sostenuto in un precedente intervento, che il risultato non è scontato, tutto dipende da come è formulato il quesito e come è condotta la campagna referendaria. Se l'opzione diventa tra euro si o euro no, credo che gli avversari di Papandreou non abbiano la vittoria scontata. Tutt'altro. Papandreou non è un politico sprovveduto, il suo scopo è quello di incalzare l'opposizione di ND, per palesare la demagogia di Samaras, per non lascirgli alcun alibe populista, poichè la scelta è tra euro e dracama, ossia tra euro e la bancarotta delle Grecia.
:up:
 
Dopo l'annuncio del referendum

«Συνεχίζουμε τις συνομιλίες» για το κούρεμα, τονίζει το IIF​
"Stiamo continuando i colloqui" per il taglio di capelli, evidenzia la IIF


ΔΗΜΟΣΙΕΥΘΗΚΕ: Τρίτη 01 Νοεμβρίου 2011​
Pubblicato: Martedì, 1 Novembre 2011






L'intenzione dei creditori privati ​​a continuare i colloqui sulla loro partecipazione al PSI, come concordato il 27 ottobre, rileva l'International Financial Institute (IIF), dopo l'annuncio del referendum sul nuovo accordo.

«Βεβαιώνουμε την πρόθεσή μας να περάσουμε στην εφαρμογή της συμφωνίας που συνήφθη στις 26-27 Οκτωβρίου στις Βρυξέλλες, στο επίπεδο των ηγετών της ευρωζώνης, ώστε να απομειωθεί σε ποσοστό 50% η ονομαστική αξία των ελληνικών κρατικών ομολόγων, που διαθέτουν στο χαρτοφυλάκιό τους ιδιώτες πιστωτές» ανέφερε το IIF σε ανακοίνωσή του την Τρίτη.​
"Riconosciamo la nostra intenzione di muoversi per attuare l'accordo concluso il 26-27 ottobre a Bruxelles, ai leader della zona euro al compromesso del 50% del valore nominale dei titoli di Stato greci in portafoglio dei creditori privati "la IIF ha detto in una dichiarazione Martedì.

Το όργανο σημειώνει πως θα συνεργαστεί με τις ελληνικές αρχές, τους αξιωματούχους της Ευρωζώνης και άλλα εμπλεκόμενα μέρη «ώστε να συμφωνήσουμε, οριστικοποιήσουμε και να προχωρήσουμε προς την εφαρμογή των λεπτομερειών» της εθελοντικής συμμετοχής του ιδιωτικού τομέα.​
Le note istituzione che lavorerà con le autorità greche, i funzionari della zona euro e le altre parti interessate "per concordare, definire e spostare verso l'attuazione dei dettagli" della partecipazione volontaria del settore privato.

(Ta Nea)
 
Fin dal mio primo intervento su questo forum ho sempre sostenuto che la Grecia non può saltare pena la fine dell'euro, e le vicende di oggi ne sono la prova. Infatti è sufficiente paventare la possibilità che il referndum proposto da Papandreou non passi per innescare una fuga dai titoli bancari temendo un loro fallimento. Si pensi cosa accadrebbe all'indomani del fallimento del referendum. Ma il referendum, posto che si celebri, la qualcosa è tutt'altro che certa, è destinato a soccombere? Credo, come ho sostenuto in un precedente intervento, che il risultato non è scontato, tutto dipende da come è formulato il quesito e come è condotta la campagna referendaria. Se l'opzione diventa tra euro si o euro no, credo che gli avversari di Papandreou non abbiano la vittoria scontata. Tutt'altro. Papandreou non è un politico sprovveduto, il suo scopo è quello di incalzare l'opposizione di ND, per palesare la demagogia di Samaras, per non lascirgli alcun alibi populista, poichè la scelta è tra euro e dracma, ossia tra euro e la bancarotta della Grecia.

:up: esatto.

ma nn solo: potrebbe dare la stura a merkozy nel strutturare meglio la cosa come per esempio qualcosa di simile agli eurobond stante che l' italia con il differenziale sul bund ad oltre il 4% e rendimenti sui btp oltre il 6% nn so quanto possa andare avanti; in altre parole rivestire con AAA il debito pubblico ue e risparmiare tutti tanti bei soldini stante che anche il cds della germania oramai è bel lontano dai 35 di sette otto mesi addietro ... ;)
 
Europa per implementare rapidamente l'accordo, dice la Casa Bianca

ΔΗΜΟΣΙΕΥΘΗΚΕ: Τρίτη 01 Νοεμβρίου 2011​
Pubblicato: Martedì, 1 Novembre 2011





La decisione del governo greco per andare al referendum dimostra la necessità di muoversi in Europa per chiarire e mettere in atto una velocità del pacchetto di salvataggio concordato la scorsa settimana, ha detto portavoce della Casa Bianca.


Όπως επανέλαβε μιλώντας σε δημοσιογράφους ο Τζέι Κάρνει, οι ΗΠΑ πιστεύουν ότι η Ευρώπη έχει την ικανότητα να αντιμετωπίσουν την κρίση και ότι αυτό πρέπει να πράξουν.​
Come ha detto ai giornalisti ha ribadito Jay Karni, gli Stati Uniti ritengono che l'Europa ha la capacità di far fronte alla crisi e che questo dovrebbe essere così.

(Ta Nea)
 
Dopo l'annuncio del referendum

«Συνεχίζουμε τις συνομιλίες» για το κούρεμα, τονίζει το IIF​
"Stiamo continuando i colloqui" per il taglio di capelli, evidenzia la IIF


ΔΗΜΟΣΙΕΥΘΗΚΕ: Τρίτη 01 Νοεμβρίου 2011​
Pubblicato: Martedì, 1 Novembre 2011






L'intenzione dei creditori privati ​​a continuare i colloqui sulla loro partecipazione al PSI, come concordato il 27 ottobre, rileva l'International Financial Institute (IIF), dopo l'annuncio del referendum sul nuovo accordo.

«Βεβαιώνουμε την πρόθεσή μας να περάσουμε στην εφαρμογή της συμφωνίας που συνήφθη στις 26-27 Οκτωβρίου στις Βρυξέλλες, στο επίπεδο των ηγετών της ευρωζώνης, ώστε να απομειωθεί σε ποσοστό 50% η ονομαστική αξία των ελληνικών κρατικών ομολόγων, που διαθέτουν στο χαρτοφυλάκιό τους ιδιώτες πιστωτές» ανέφερε το IIF σε ανακοίνωσή του την Τρίτη.​
"Riconosciamo la nostra intenzione di muoversi per attuare l'accordo concluso il 26-27 ottobre a Bruxelles, ai leader della zona euro al compromesso del 50% del valore nominale dei titoli di Stato greci in portafoglio dei creditori privati "la IIF ha detto in una dichiarazione Martedì.

Το όργανο σημειώνει πως θα συνεργαστεί με τις ελληνικές αρχές, τους αξιωματούχους της Ευρωζώνης και άλλα εμπλεκόμενα μέρη «ώστε να συμφωνήσουμε, οριστικοποιήσουμε και να προχωρήσουμε προς την εφαρμογή των λεπτομερειών» της εθελοντικής συμμετοχής του ιδιωτικού τομέα.​
Le note istituzione che lavorerà con le autorità greche, i funzionari della zona euro e le altre parti interessate "per concordare, definire e spostare verso l'attuazione dei dettagli" della partecipazione volontaria del settore privato.

(Ta Nea)

Ma certamente, uno swap in dracme non lo vuole nessuno.
 
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