Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Anzi ... vendendo ora porti a casa il 30% anzichè il 15% in contante.
Del 35% in 30ennale greco che te ne fai?
Se fanno default anche questi sono carta straccia ... ;).
 
Se è stato già detto scusate, diretta CNBC, fonte ministero dell'interno greco, referendum anticipato, probabilmente a dicembre.

Possono dire quello che vogliono ... seguiamo l'iter ;).
Per prima cosa deve passare la fiducia in Parlamento.
Questa è per venerdì sera.
Poi attendiamo il G-20 e l'Ecofin ...
Poi vediamo.

Sono molti gli "incidenti" di percorso prima di arrivare al referendum ...
 
Anzi ... vendendo ora porti a casa il 30% anzichè il 15% in contante.
Del 35% in 30ennale greco che te ne fai?
Se fanno default anche questi sono carta straccia ... ;).

non incateniamo troppoi "se". Se passa lo swap difficilmente faranno default immediataemnte dopo e quel 35% potrei venderlo a 50, quindi torniamo a 30...
 
Possono dire quello che vogliono ... seguiamo l'iter ;).
Per prima cosa deve passare la fiducia in Parlamento.
Questa è per venerdì sera.
Poi attendiamo il G-20 e l'Ecofin ...
Poi vediamo.

Sono molti gli "incidenti" di percorso prima di arrivare al referendum ...
aggiungerei il rilascio della tranche per l'undici di novembre, magari stasera gli diranno "Si referendum, No tranche" forse dopo nn avrà i soldi per stampare le schede per il referendum, lo faranno per appello nominale :D che casino
 
Lunedì, il punto: giornata di storni, ma non particolarmente consistenti, dato che la notizia del referendum greco sugli accordi è giunta a mercati chiusi.

A fronte del tracollo che taluni titoli stanno vivendo oggi (il marzo 2012 crolla sotto quota 50/100 sui mercati retail tedeschi, con un calo medio del 15-16%) i prezzi di ieri sera paiono risalire a ere geologiche fa.

D'altronde, non si rammenta mai abbastanza che per titoli a rating CC, per i quali un +/-2% è un movimento di portata modesta, un +10% o un -15% fanno parte dell'ordinaria amministrazione.

Proverei quindi a dare una rapida occhiata ai mercati retail oggi, sebbene su molti titoli, salvi quelli cortissimi, si sia in condizioni di assoluta illiquidità, determinate dall'essere quello odierno giorno festivo in gran parte d'Europa.

La caduta dei prezzi è quindi determinata dalla presenza di maggiore/minore liquidità sui titoli, piuttosto che dalle scadenze. Così, non c'è ragione per cui il 2040 vada a cadere di 15 punti pct su Stoccarda, mentre il 2037, sui retail tedeschi è fermo, mentre perde 6 punti pct sul MOT con scambi modestissimi.

La medesima situazione si vive su altre scadenze dalle caratteristiche analoghe, si tratti di titoli corti, medi, lunghi...

Martedì, il punto: giornataccia per i tds OTC come era lecito attendersi. Brusche discese su molte lunghezze alla notizia del referendum, ma meno marcate di quelle viste sul retail.

Partendo dai corti, il marzo 2012 chiude a 47,81, i due maggio 2013 a 39,14 (4,6%) e 42,37 (7,5%); agosto 2014 a 39,50; spread bid ask fra il 10% ed il 15% già su questi titoli, devo dire che su 2013 e 2014 mi aspettavo di peggio, e che forse la giornata festiva su moltissime piazze può aver attutito il colpo sui corsi OTC, laddove al contrario sul retail la mancanza di liquidità e la paura potrebbero avere dato particolare velocità alla discesa.

Oggi sui retail market si scende ancora, sarà interessante vedere se i corsi OTC confermeranno una ulteriore caduta che per ora, sul retail, pare essere a doppia cifra.

Lunghezze mediane: comprese fra i 36 ed i 39/100, anche qui temevo di peggio, nel senso che il retail era sceso in misura più consistente... resta il dubbio espresso precedentemente sull'impatto della giornata festiva per l'OTC.

I lunghi tengono tutti sopra quota 32/100 (bid ask sempre molto ampio), fra i lunghissimi il 2037 chiude a quota 30,85 (bid 27,77, ask 33,93, per dare un'idea), il 2040 a quota 29,81
 
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