Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Grecia, premier Papademos ha giurato. Venizelos confermato ministro Finanze



Ed è stata annunciata la formazione del nuovo governo. Alle Finanze resta Evangelos Venizelos e il resto dell'esecutivo è composto da ministri socialisti, di Nuova Democrazia e di un partito minore.

Fu Lucas Papademos a far entrare la Grecia nell'euro e ora sarà lui a guidere il nuovo governo di unità nazionale che dovrà pilotare il Paese verso l'uscita della crisi del debito in attesa delle elezioni anticipate di febbraio. Come ex governatore della Banca centrale di Atene ed ex numero due della Bce, il suo profilo combacia perfettamente con quello dell'esperto di economia di cui la Grecia sembra avere bisogno. Ma non è chiaro se il nuovo primo ministro saprà convincere l'opinione pubblica greca ad accettare i duri sacrifici necessari.

Nato 64 anni fa ad Atene, Papademos si è specializzato in economia al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston e ha poi insegnato alla Columbia university di New York. Tornato in Grecia alla metà degli anni Ottanta, è entrato alla Banca centrale e ne è poi diventato governatore nel 1994. Assieme al governo socialista, Papademos preparò poi l'ingresso della Grecia nell'eurozona nel 2001 e l'adozione dell'euro come moneta nel 2002. In questo stesso anno, Papademos lasciò la guida della Banca centrale di Atene e diventò vicepresidente della Bce a Francoforte.

Schivo nelle sue apparizioni pubbliche, Papademos appariva in sintonia con l'allora presidente della Bce Jean Claude Trichet nella difesa dell'autonomia della Bce. Al termine del suo mandato nel 2010, l'economista, che non ha mai avuto affiliazioni politiche, ha rifiutato di entrare nel governo del premier George Papandreou. La scoperta che la Grecia aveva falsificato i conti presentati a Bruxelles per l'entrata nell'euro non ha coinvolto Papademos, che rimane stimato internazionalmente ed è noto come sostenitore della limitazione del debito pubblico.

(ADNKronos)
 
sarò più esplicito: nessuno a parte la Grecia in questo momento sta peggio di noi:sad:

peggio in che senso?perchè tutto è relativo...
se per questo nessuno sta bene come la grecia in quanto a esportazioni ora...
iniziamo a dare qualche dato oggettivo prima di scrivere stupidaggini...
noi ce la passiamo benissimo...sicuramente meglio di irlanda, portogallo, grecia e spagna in europa...
guardiamo i dati macroeconomici...
caspita sembra che ci diamo le mazzate sugli zebedei da soli come tafazzi...
 
Draghi, come diceva ieri un economista sul FT, ha in mano la pallottola d'argento ... acquisto illimitato di bond dell'eurozona.
Ma è un problema per la Merkel, anche se ormai si deve rendere conto che le elezioni sono quasi perse... se non adotta un'altra strategia.
Deve lasciare i temi dell'Europa fuori dall'arena politica e concentrarsi di più all'interno.
Non facendo la banderuola, come suo solito.

Sarko e la Merkel si devono levare dalle balle. Punto.
Più in generale l'Europa non la fai con forze di centro-destra bottegaia (oppure la fai, ma finchè il mercato "tira"), per la loro ovvia vocazione protezionistica e "contabile", con l'atavica paura a pronunciare la parola tasse. Vuoi fare l'Europa con le logiche della lega nord?
Così altro che euro, neanche la lira.... torniamo direttamente ai fiorini, marenghi, scudi, baiocchi :D
Serve un orientamento progressista, di sinistra, per sua natura solidaristico, internazionalista e redistributivo. Travestito da tecnici :D (leggi esattori fiscali :D).
Se vuoi fare l'Europa, non devi chiederti se sia giusto che i Tedeschi paghino le bollette dei Greci.
Devi fare in modo che i ricchi europei aiutino i poveri europei a pagare le bollette. Ovviamente perseguendo l'evasione e l'elusione in ogni dove...
E poi con parte della cassa ci finanzi uno sviluppo equo e sostenibile.
E ora datemi pure l'interdizione a vita :D
Vengo a parlare di corda in casa dell'impiccato.
In genere l'orientamento del 75% dei frequentatori di un forum di finanza è scontato.
Ed è proprio questo il male: nel mondo esistono solo interessi individuali, al massimo corporativi, di categoria :D
Non si pensa quasi mai su scala globale, sociale e altruistica.
 
Ultima modifica:
Non è (solo) paura dell'inflazione.
E' soprattutto una questione di potere.
La monetizzazione del debito è l'ultima ratio (penso p.e. che vi ricorrerebbero per impedire il fallimento dell'Italia).
Ma non viene applicata immediatamente per tenere la pressione alta, in questo modo si realizza una redistribuzione di poteri dai periferici all'Europa, e un rafforzamento di Germania e (in misura minore) Francia all'interno dell'EU.
Inoltre la situazione è ideale per generare consenso all'applicazione di misure altrimenti molto impopolari (austerity, aumento tasse, taglio stato sociale, ecc.).
Pensiamo alla Grecia: le misure fino ad ora approvate hanno incontrato una resistenza piuttosto debole, gran parte della popolazione è comunque convinta che siano il male minore. Sicuramente non sarebbe stato così se la BCE avesse monetizzato il debito greco e quindi lo spettro del default fosse stato fugato.

In una parola: la situazione attuale è funzionale agli interessi forti dell'EU "core".

La Germania ha le sue ricette, francamente non mi sento di dire che sono completamente sbagliate.
Certamente la fase di crisi economica comporta scelte che non sarebbero realizzabili in un clima di "volemose bene" ...
Però quando l'intera casa traballa si impongono scelte nette e di un certo peso.
 
Sarko e la Merkel si devono levare dalle balle. Punto.
Più in generale l'Europa non lo fai con forze di centro-destra bottegaia (oppure la fai, ma finchè il mercato "tira"), per la loro ovvia vocazione protezionistica e "contabile", con l'atavica paura a pronunciare la parola tasse. Vuoi fare l'Europa con le logiche della lega nord?
Così altro che euro, neanche la lira.... torniamo direttamente ai fiorini, marenghi, scudi, baiocchi :D
Serve un orientamento progressista, di sinistra, per sua natura solidaristico, internazionalista e redistributivo. Travestito da tecnici :D (leggi esattori fiscali :D).
Se vuoi fare l'Europa, non devi chiederti se sia giusto che i Tedeschi paghino le bollette dei Greci.
Devi fare in modo che i ricchi europei aiutino i poveri europei a pagare le bollette. Ovviamente perseguendo l'evasione e l'elusione in ogni dove...
E poi con parte della cassa ci finanzi uno sviluppo equo e sostenibile.
E ora datemi pure l'interdizione a vita :D
Vengo a parlare di corda in casa dell'impiccato.
In genere l'orientamento del 75% dei frequentatori di un forum di finanza è scontato.
Ed è proprio questo il male: nel mondo esistono solo interessi individuali, al massimo corporativi, di categoria :D
Non si pensa quasi mai su scala globale, sociale e altruistica.

Sottoscrivo, è quello che aspetto.
Ma speriamo che la situazione non precipiti nel frattempo ... i tempi dei mercati e della politica li conosciamo.
 
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