Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Accordo raggiunto tra Grecia e troika, lo spread si restringe


Di Francesca Gerosa

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Le borse europee si confermano in rialzo dopo l'annuncio dell'accordo raggiunto tra la Grecia e la troika. Il Ftse Mib guadagna lo 0,96% salendo a quota 15.497 punti. L'accordo sulle nuove misure di austerità, annunciato dal premier greco, Antonis Samaras, permetterà di sbloccare una nuova tranche di aiuti per Atene.

"Il governo greco ha concluso positivamente i negoziati con la troika, raggiungendo notevoli miglioramenti sul piano dei risparmi alla spesa pubblica che dovranno essere implementati nei prossimi anni", ha annunciato Samaras. "Abbiamo ottenuto tutto il possibile. Se le misure e il bilancio saranno approvati dal parlamento la Grecia uscirà dalla crisi", ha assicurato.

A questo punto spetterà ai partiti della maggioranza sostenere l'intesa, che potrebbe essere sottoposta all'attenzione del Parlamento a partire dalla prossima settimana. Samaras ha quindi fatto appello ai partiti politici greci perché mostrino responsabilità e approvino le misure in modo da tenere la Grecia nell'euro ed evitare il pericolo che il Paese finisca nel caos.

L'impresa non è facile visto che il partito democratico di sinistra che fa parte della coalizione di maggioranza resta contrario alle riforme del lavoro proposte dai creditori di Atene e fa sapere che voterà contro il Parlamento. "Non siamo d'accordo con i risultati del negoziato. Restiamo fermi sulle nostre posizione", ha già fatto sapere il partito.

Già oggi il primo ministro greco è impegnato nel trovare un accordo in seno alla coalizione sulla legge per le privatizzazioni di molti enti pubblici, che dovrebbe arrivare in parlamento fra questa sera e domani mattina. Il provvedimento è considerato un test importante per la tenuta della coalizione in vista di una serie di leggi e riforme da approvare prima del 12 novembre, quando i ministri delle Finanze dell'eurozona s'incontreranno per dare il via libera alla prossima tranche del prestito internazionale, pari a 31,5 miliardi di euro.

Domani è attesa una teleconferenza tra i ministri delle Finanze della zona euro proprio sulla crisi del debito ellenica. Al momento i leader della coalizione che riunisce i conservatori di nuova democrazia, i socialisti del pasok e la sinistra democratica non hanno ancora trovato un'intesa sui tagli da 13,5 miliardi di euro richiesti dai creditori iternazionali (Ue, Bce, Fmi) in cambio della nuova tranche di aiuti. Il leader della sinistra democratica, Fotis Kouvellis, si oppone alla riduzione degli stipendi pubblici e ad altre misure sul lavoro. Diverse obiezioni sui previsti tagli sono state sollevate anche dai deputati del Pasok che si riuniranno oggi per discuterne.

Oggi i ministri delle Finanze di Francia e Germania, Pierre Moscovici e Wolfgang Schaeuble, in una conferenza stampa congiunta, hanno auspicato che si trovi una "soluzione completa" per la crisi greca entro fine novembre. I due ministri hanno affermato di essere entrambi determinati nel mantenere la Grecia nell'Eurozona a patto che il Paese ellenico attui le riforme necessarie ad assicurare l'integrità dell'euro.

A sostenere i mercati europei è anche il dato macro arrivato da oltreoceano: l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori città degli Stati Uniti ad agosto ha registrato un aumento del 2% a livello annuale (+1,9% il consenso) e dello 0,9% su base mensile. A piazza Affari migliorano in primo luogo le banche con lo spread tra Btp decennali e Bund
tedeschi sceso a 348 punti anche dopo il buon esito dell'asta di titoli di Stato odierna. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli scambia a 417 punti per un tasso del 5,65%. Unicredit spunta ora un +1,24%, Intesa Sanpaolo un +0,57% e Mediobancaun +1,85%. Resta in forte rialzo Eni (+2,02%) dopo i conti, ancora male Fiat (-2,91%
 
effettivamente a un'ora dalla notizia lo spread non abbassa, anzi, e anche il book lettera sul 2023 è leggermente diminuito.
Un primo salto si fà solo dopo la votazione in parlamento.

la stessa dichiarazione una settimana fa ha fatto alzare i book di diversi punti, ora si è salito un po' ma siamo almeno uno - due punti sotto i valori di allora (sulle medie/lunghe) ... perplesso
 
... qualche giorno fa l' annuncio l' ha fatto stournaras,
il mercato ha abboccato per un po' e poi è ridisceso;
ora ci prova lo stesso samaras...
e il mercato sembra più cauto. :rolleyes:
 
... una volta che si sono giocati anche la "faccia" di samaras,

chi sarà il prox a dare l' annuncio burla?

Giove? Minerva?? Apollo ??????
 
Accordo raggiunto tra Grecia e troika, lo spread si restringe


Di Francesca Gerosa

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Le borse europee si confermano in rialzo dopo l'annuncio dell'accordo raggiunto tra la Grecia e la troika. Il Ftse Mib guadagna lo 0,96% salendo a quota 15.497 punti. L'accordo sulle nuove misure di austerità, annunciato dal premier greco, Antonis Samaras, permetterà di sbloccare una nuova tranche di aiuti per Atene.

"Il governo greco ha concluso positivamente i negoziati con la troika, raggiungendo notevoli miglioramenti sul piano dei risparmi alla spesa pubblica che dovranno essere implementati nei prossimi anni", ha annunciato Samaras. "Abbiamo ottenuto tutto il possibile. Se le misure e il bilancio saranno approvati dal parlamento la Grecia uscirà dalla crisi", ha assicurato.

A questo punto spetterà ai partiti della maggioranza sostenere l'intesa, che potrebbe essere sottoposta all'attenzione del Parlamento a partire dalla prossima settimana. Samaras ha quindi fatto appello ai partiti politici greci perché mostrino responsabilità e approvino le misure in modo da tenere la Grecia nell'euro ed evitare il pericolo che il Paese finisca nel caos.

L'impresa non è facile visto che il partito democratico di sinistra che fa parte della coalizione di maggioranza resta contrario alle riforme del lavoro proposte dai creditori di Atene e fa sapere che voterà contro il Parlamento. "Non siamo d'accordo con i risultati del negoziato. Restiamo fermi sulle nostre posizione", ha già fatto sapere il partito.

Già oggi il primo ministro greco è impegnato nel trovare un accordo in seno alla coalizione sulla legge per le privatizzazioni di molti enti pubblici, che dovrebbe arrivare in parlamento fra questa sera e domani mattina. Il provvedimento è considerato un test importante per la tenuta della coalizione in vista di una serie di leggi e riforme da approvare prima del 12 novembre, quando i ministri delle Finanze dell'eurozona s'incontreranno per dare il via libera alla prossima tranche del prestito internazionale, pari a 31,5 miliardi di euro.

Domani è attesa una teleconferenza tra i ministri delle Finanze della zona euro proprio sulla crisi del debito ellenica. Al momento i leader della coalizione che riunisce i conservatori di nuova democrazia, i socialisti del pasok e la sinistra democratica non hanno ancora trovato un'intesa sui tagli da 13,5 miliardi di euro richiesti dai creditori iternazionali (Ue, Bce, Fmi) in cambio della nuova tranche di aiuti. Il leader della sinistra democratica, Fotis Kouvellis, si oppone alla riduzione degli stipendi pubblici e ad altre misure sul lavoro. Diverse obiezioni sui previsti tagli sono state sollevate anche dai deputati del Pasok che si riuniranno oggi per discuterne.

Oggi i ministri delle Finanze di Francia e Germania, Pierre Moscovici e Wolfgang Schaeuble, in una conferenza stampa congiunta, hanno auspicato che si trovi una "soluzione completa" per la crisi greca entro fine novembre. I due ministri hanno affermato di essere entrambi determinati nel mantenere la Grecia nell'Eurozona a patto che il Paese ellenico attui le riforme necessarie ad assicurare l'integrità dell'euro.

A sostenere i mercati europei è anche il dato macro arrivato da oltreoceano: l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori città degli Stati Uniti ad agosto ha registrato un aumento del 2% a livello annuale (+1,9% il consenso) e dello 0,9% su base mensile. A piazza Affari migliorano in primo luogo le banche con lo spread tra Btp decennali e Bund
tedeschi sceso a 348 punti anche dopo il buon esito dell'asta di titoli di Stato odierna. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli scambia a 417 punti per un tasso del 5,65%. Unicredit spunta ora un +1,24%, Intesa Sanpaolo un +0,57% e Mediobancaun +1,85%. Resta in forte rialzo Eni (+2,02%) dopo i conti, ancora male Fiat (-2,91%


Un paio di giorni fa si diceva che senza i voti di Kouvellis si aveva cmq la maggioranza e si parlava di qualche voto perso ... sono questi del Pasok o son nuove defezioni?
 
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