xymon
Forumer attivo
Ciao Tommy,
oggi mi sa che si è abbassato il rendimento del bund decennale che gira intorno all'1,6 %. Ieri era intorno all'1,7%. E' per questo che gli spread sono deboli nonostante il valore dei tds siano stabili/positivi?
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (6 lettori)
- Creatore Discussione mago gambamerlo
- Data di Inizio
Ciao Tommy,
oggi mi sa che si è abbassato il rendimento del bund decennale che gira intorno all'1,6 %. Ieri era intorno all'1,7%. E' per questo che gli spread sono deboli nonostante il valore dei tds siano stabili/positivi?
tommy271
Forumer storico
tommy271
Forumer storico
Nuovo allarme Grecia: ha un buco nelle finanze di 11 miliardi di euro
(Teleborsa) - I partner della Grecia potrebbero essere nuovamente costretti a mettere le mani in tasca per fornire aiuti supplementari al travagliato membro dell'Eurozona.
A quanto pare, infatti, entro il 2015 le casse dello Stato ellenico avranno un buco di 11 miliardi di euro a causa della recessione e della lentezza nella messa in atto delle riforme.
A lanciare l'allarme deficit è niente meno che il Fondo Monetario Internazionale nella consueta revisioni del programma di aiuti ad Atene.
Non solo: secondo il Fondo, i governi della Zona Euro dovranno colmare almeno la metà di quel gap entro la fine di quest'anno, mentre la Grecia potrebbe aver bisogno di rinegoziare nuovamente il proprio debito.
Il buco potrebbe inoltre essere più grande di quanto stimato, qualora la crescita economica del Paese dovesse essere inferiore a quanto stimato, o in caso di fiasco del piano di privatizzazioni.
La cosa certa è che per il momento l'economia non viene incontro al Paese: con un tasso di disoccupazione del 27% (del 57% quella giovanile), una recessione che dura da sei anni e pesanti misure di austerity a mettere il bastone tra le ruote, difficilmente la Grecia potrà contare sulle proprie forze.
***
Ne abbiamo parlato ieri, per tramite della stampa greca.
Il gap stimato, per la Commissione Europea, è di 3,8 MLD nel 2014.
Gli 11 MLD cui fa riferimento il FMI sono entro il 2015 ... forse un pò troppo avanti ... senza conoscere come andrà l'economia greca e il suo avanzo primario.
Il tutto si inquadra nella volontà del FMI di procedere, quanto prima, verso l'OSI ... quindi la battaglia inizia sulle cifre ...
(Teleborsa) - I partner della Grecia potrebbero essere nuovamente costretti a mettere le mani in tasca per fornire aiuti supplementari al travagliato membro dell'Eurozona.
A quanto pare, infatti, entro il 2015 le casse dello Stato ellenico avranno un buco di 11 miliardi di euro a causa della recessione e della lentezza nella messa in atto delle riforme.
A lanciare l'allarme deficit è niente meno che il Fondo Monetario Internazionale nella consueta revisioni del programma di aiuti ad Atene.
Non solo: secondo il Fondo, i governi della Zona Euro dovranno colmare almeno la metà di quel gap entro la fine di quest'anno, mentre la Grecia potrebbe aver bisogno di rinegoziare nuovamente il proprio debito.
Il buco potrebbe inoltre essere più grande di quanto stimato, qualora la crescita economica del Paese dovesse essere inferiore a quanto stimato, o in caso di fiasco del piano di privatizzazioni.
La cosa certa è che per il momento l'economia non viene incontro al Paese: con un tasso di disoccupazione del 27% (del 57% quella giovanile), una recessione che dura da sei anni e pesanti misure di austerity a mettere il bastone tra le ruote, difficilmente la Grecia potrà contare sulle proprie forze.
***
Ne abbiamo parlato ieri, per tramite della stampa greca.
Il gap stimato, per la Commissione Europea, è di 3,8 MLD nel 2014.
Gli 11 MLD cui fa riferimento il FMI sono entro il 2015 ... forse un pò troppo avanti ... senza conoscere come andrà l'economia greca e il suo avanzo primario.
Il tutto si inquadra nella volontà del FMI di procedere, quanto prima, verso l'OSI ... quindi la battaglia inizia sulle cifre ...
Ultima modifica:
tommy271
Forumer storico
Impulso al settore manifatturiero della zona euro in Germania, Italia
di Alex Brittain
(Dow Jones) - Il settore manifatturiero della zona euro è salito nel mese di luglio, per la prima volta in due anni, come i dati provenienti dalla Germania e Italia hanno mostrato una crescita, mentre in Grecia i dati hanno mostrato un declino più lento a partire dall'inizio del 2010.
Le figure, ore rilasciati prima della decisione mensile di politica monetaria della BCE, è l'ultimo segno che l'economia della zona € 17 ha iniziato a stabilizzarsi in basso, dopo 18 mesi di recessione.
La Markit ha detto che la PMI è salito a 50,3 punti nel mese di luglio da 48,8 punti nel mese di giugno, passando prima il livello di 50 punti, che separa la crescita dalla recessione, dal luglio 2011. Dati recenti sono state riviste al rialzo rispetto alle stime iniziali per 50,1 punti.
La crescita della produzione manifatturiera tedesca è stato il più veloce dell'ultimo anno e mezzo di aziende, rispettivamente produttivi in Italia hanno mostrato una maggiore attività per la prima volta in due anni. L'attività in Francia, Austria e Grecia cadde, ma a un ritmo ridotto.
I forti dati di luglio indicano che l'economia della zona euro può recuperare nel terzo trimestre. "L'attività manifatturiera della zona euro ha fatto un inizio positivo nel terzo trimestre, con il benvenuto indicazioni per un ritorno alla crescita nel settore", ha dichiarato Rob Dodson, capo economista di Markit.
Ripresa economica eventuale rischia di essere debole come leader dell'Eurozona continuano ad affrontare problemi, tra cui la disoccupazione a livelli record, e di un sistema bancario frammentato.
La BCE non è prevista per le azioni necessarie per sostenere l'economia, dopo aver introdotto la «guida in avanti» il mese scorso per rassicurare gli investitori che non stringere la politica per un lungo periodo e potrebbe anche ridurre il tasso di base nei prossimi mesi .
© Dow Jones Newswires
di Alex Brittain
(Dow Jones) - Il settore manifatturiero della zona euro è salito nel mese di luglio, per la prima volta in due anni, come i dati provenienti dalla Germania e Italia hanno mostrato una crescita, mentre in Grecia i dati hanno mostrato un declino più lento a partire dall'inizio del 2010.
Le figure, ore rilasciati prima della decisione mensile di politica monetaria della BCE, è l'ultimo segno che l'economia della zona € 17 ha iniziato a stabilizzarsi in basso, dopo 18 mesi di recessione.
La Markit ha detto che la PMI è salito a 50,3 punti nel mese di luglio da 48,8 punti nel mese di giugno, passando prima il livello di 50 punti, che separa la crescita dalla recessione, dal luglio 2011. Dati recenti sono state riviste al rialzo rispetto alle stime iniziali per 50,1 punti.
La crescita della produzione manifatturiera tedesca è stato il più veloce dell'ultimo anno e mezzo di aziende, rispettivamente produttivi in Italia hanno mostrato una maggiore attività per la prima volta in due anni. L'attività in Francia, Austria e Grecia cadde, ma a un ritmo ridotto.
I forti dati di luglio indicano che l'economia della zona euro può recuperare nel terzo trimestre. "L'attività manifatturiera della zona euro ha fatto un inizio positivo nel terzo trimestre, con il benvenuto indicazioni per un ritorno alla crescita nel settore", ha dichiarato Rob Dodson, capo economista di Markit.
Ripresa economica eventuale rischia di essere debole come leader dell'Eurozona continuano ad affrontare problemi, tra cui la disoccupazione a livelli record, e di un sistema bancario frammentato.
La BCE non è prevista per le azioni necessarie per sostenere l'economia, dopo aver introdotto la «guida in avanti» il mese scorso per rassicurare gli investitori che non stringere la politica per un lungo periodo e potrebbe anche ridurre il tasso di base nei prossimi mesi .
© Dow Jones Newswires
tommy271
Forumer storico
Non capisco.
Non è previsto alcun buy-back... salvo quella specie di faccenduola di Japonica.
Baro
Umile contadino
Io ancora meno...a 50 tondi tondi vi do proprio tutto il mio bel 36 con un grande sorriso...
tommy271
Forumer storico
Non ne ho idea.
A mio avviso, quando affronteranno il tema della "sostenibilità" un nuovo buy-back verrà certamente fuori.
Ma non sarà una buffonata come quella di Japonica ... solitamente si offre sempre una cifra superiore a quella di mercato
.Altrimenti si vende a mercato ...
.
tommy271
Forumer storico
Prorogata fino al 30/8 il termine ultimo per l'offerta di titoli greci in Japonica
Prorogato fino al 30 agosto e alle 17:00 la scadenza per i titolari di obbligazioni greche avranno l'opportunità di vendere le loro obbligazioni in Japonica.
Ha ricordato che la scadenza era oggi.
***
Azzo ... che tempismo ... avevo detto nel post sopra che era una buffonata.
Confermo
.
����:Capital.gr – ÊåöÜëáéï óôçí ïéêïíïìéêÞ åíçìÝñùóç, ÏéêïíïìéêÝò åéäÞóåéò
Prorogato fino al 30 agosto e alle 17:00 la scadenza per i titolari di obbligazioni greche avranno l'opportunità di vendere le loro obbligazioni in Japonica.
Ha ricordato che la scadenza era oggi.
***
Azzo ... che tempismo
... avevo detto nel post sopra che era una buffonata.Confermo
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