Mi riferisco a
Giuseppe
Da tutte le parti piovono dichiarazioni che escludono la Grecia possa uscire dall'euro.
Però, come dice
Giuseppe, i prezzi dicono altro. Magari è questione di livello, a 25/30 includono un default (vicino, aggiungo io), a 50/55 lo vedono un po' più lontano, ma lo vedono.
Questo vuol dire, secondo me, che
1) le istituzioni europee, dopo l'esperienza del 2012 non sono più credibili: lo fossero, i rendimenti andrebbero al max a 4%
2) oppure, chissà, qualcuno sta manovrando i prezzi per a) non far percepire il baratro vicino b) paventarlo e specularci sopra. Ma chi avrebbe la forza di fuoco per sostenere un simile compito? Solo, anche se tramite bank, le istituzioni stesse.
3) o ancora si sta cercando di far cadere Tsipras per metterci in sella il Monti-Letta-Renzi di turno, cioè non eletto, e poi salvare il paese a beneficio di a) i risparmiatori
b) qualcun altro
, magari sacrificando certuni - in questo caso più che noi o oltre a noi, i troppo orgogliosi greci
Quello che si evidenzia dalla somma delle ipotesi è che
1) il gioco dei prezzi è condotto dalle sole istituzioni
2) le medesime istituzioni sono screditate al (quasi) massimo grado.
3) aspettarsi che qualcuno pensi anche ai nostri interessi in una tale situazione è solo follia.
Il nostro rebus sta (quasi) tutto qui.
Temo che se la Grecia non dovesse uscire dall'euro, per noi sarebbe ancora peggio.
Do you remember CACs?