Riflessione:
e se Fugnoli avesse ragione?
Finora anche qua sul forum si sono battute 2 ipotesi assolutamente opposte:
cedimento versus non cedimento:
1) Potter et al.: nessun cedimento = altri alzerebbero la testa
2) Tommy et al.: un ulteriore cedimento merkel dovrà farlo, per
alleviare almeno le dure condizioni del popolo che durano ormai da parecchi anni.
Infine, ci sarebbe anche da "riconoscere" il voto popolare, che si chiama DEMOCRAZIA.
Finora non era possibile "accordare" queste diverse opzioni.
Fugnoli invece ha suggerito che ciò è possibile:
dare alla Grecia qualcosa in più, ma di "nascosto", prendendo soldi dalle pieghe dei bilanci (oppure da eventuali fondi occulti - mamma mia, come si faceva e si fa con la CIA negli USA!).
Sempre che ciò sia possibile in UE; perchè se c'è forte vigilanza e i bilanci sono tutti in chiaro, allora l' opzione Fugnoli viene a saltare.
Ma se invece potesse essere valida:
1) in chiaro la Grecia adotta misure drastiche (ergo: nessun altro popolo potrà rivolgersi a formazioni populiste per chiedere altrettanto); e Potter è contento.
2) in occulto la Grecia riceve aiuti straordinari così da mitigare la dura stagione di misure recessive; e così si sta nell' euro, non si perde un Paese storico per l' Europa come la Grecia!
3) le elite finanziarie continuano a governare, nella zona grigia e in penombra, senza prendere il posto visibilmente di quello che è il voto popolare; ergo Syriza che ha vinto le elezioni continuerà a governare!
In fondo si tratta ormai di pochi soldi, e far saltare il banco a questo punto davvero non converrebbe a nessuno.
Forse neppure alle elite finanziarie, a cui CONVIENE continuare a governare in ombra, facendo credere ai popoli di autodeterminarsi con il voto popolare.
Bisognerebbe vedere se è tecnicamente possibile, e se a Tsipras va bene essere apparentemente bastonato (anche se accontentato sottobanco) col rischio di perdere consenso.
Credo, come sapete, che la principale ragione per cui l'Ue non concede qualche soldo in più non sia economica (non si rischia di perdere 200 miliardi per non prestare altri 5 o 10) ma educativa (non deve sembrare che i partiti come Syriza ottengano di più, altrimenti la loro diffusione porterebbe al crollo di tutta l'eurocrazia, cui l'austerità è strutturalmente connaturata). La questione e' articolata, perché i popoli potrebbero essere educati in diversi modi:
1) se Tsipras per evitare il default si piega come Samaras: messaggio: se anche votate per i populisti dovrete comunque rispettare l'austerità europea
2) se il governo, non riuscendo a tenere insieme l'anima filoeuropea e quella antieuro, implode: messaggio: i populisti vi riempiono di promesse vuote ma poi sono incapaci di governare; in questo caso il contenuto educativo sarebbe meno evidente, ma si aprirebbero le porte per il ritorno di un governo targato ND
3) se la Grecia esce dall'euro, l'Ue taglia i rapporti e la Grecia finisce nella miseria più totale: messaggio: i populisti vi conducono alla rovina; questa strada e' la più rischiosa per i mercati (non sappiamo se il QE, lanciato appositamente, sia sufficiente a evitare il contagio) e per le politiche Nato (verosimilmente una Grecia fuori dall'Ue e con un governo di estrema sinistra di avvicinerebbe alla Russia), ma se riesce (e credo che riuscirebbe) comporterebbe la fine per i populisti, perché il disastro per la Grecia sarebbe epocale e nessuno ci riproverebbe.