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(AGI) - Roma, 20 apr. - Il governo greco ha emesso un decreto che impone agli enti locali di trasferire le loro riserve di contanti e i loro depositi su dei conti presso la Banca di Grecia. L'emissione del decreto, si legge sul sito internet dell'esecutivo ellenico, e' giustificata da "necessita' estremamente urgenti e impreviste". La confisca delle riserve detenute presso le banche commerciali e il loro trasferimento forzoso alla banca centrale, spiegano fonti riservate a 'Bloomberg', potrebbe fruttare circa due miliardi di euro, una cifra equivalente a quella che sarebbe rimasta nelle casse di Atene, che intende pero' utilizzarla per pagare pensioni e stipendi a fine mese. Il denaro verrebbe pertanto utilizzato per rimborsare al Fondo Monetario Internazionale le due rate del prestito in scadenza a maggio, dell'ammontare complessivo di quasi un miliardo di euro. Un portavoce del ministero delle Finanze ellenico, sentito da Bloomberg, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. (AGI) .