Renzi: Vogliamo la Grecia all'euro, tutto il tempo che vuole
Picchi sul tattiche negoziali del governo
PUBBLICAZIONE: 14:23
Picchi sulle tattiche negoziali del governo greco con le istituzioni lascia il primo ministro italiano Matteo Renzi, in un'intervista al Corriere della Sera.
In particolare, invitato a commentare la dichiarazione del presidente degli industriali italiani Giorgio Sguinzi "E 'sconfortante che l'Italia non si chiama ora, in importanti incontri europei per la Grecia", il Matteo Renzi ha detto:
"Io rispetto la sua posizione, ma in queste conferenze non sono andato. C'è un soggetto chiamata, quando il mio Tsipras ripetutamente chiesto di partecipare. Solo noi caratterizzati da un europeismo cultura in cui i problemi sono affrontati nelle sedi delle istituzioni, non davanti a caminetti. Alexis fiducia Merkel e coloro che hanno partecipato alla campagna elettorale, tendono a sorridere, visto quello che ha detto allora. Ma è che la Grecia vuole, va bene. Solo che l'Italia partecipa a incontri istituzionali, non nelle informali ".
"Per spiegare ai Greci che non possiamo pagare le pensioni anticipate per una volta faticato a smettere di dare loro gli italiani, che non soddisfa le esigenze. Noi tutti vogliamo la Grecia all'euro, ma dobbiamo volerlo soli: siamo pronti a dare una mano. Momento Curato cambiamento economico in Europa, puntando più a sviluppare che in semplicità. Ma per arrivarci devono aver completato il corso di riforme strutturali, a cominciare con la nostra ", ha aggiunto.
Infine, il primo ministro italiano ha detto che avrebbe chiesto l'Unione europea, il prossimo consiglio di picco, a mostrare solidarietà in pratica il tema della migrazione, e che la questione parlerà con il presidente francese Francois Hollande, il primo ministro britannico David Cameron, il Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker e il cancelliere tedesco Angela Merkel.
In caso contrario prevale la solidarietà, "L'Italia ha piano B pronto, ma sarebbe un duro colpo soprattutto per l'Europa", ha concluso.
(To Vima)