Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Spero proprio che tu abbia ragione!
Per quello che ho visto finora, se l'UE non cede e non accontenta la Grecia, quest'ultima continuerà a rifiutare l'accordo, continuando questo stressante braccio di ferro, almeno fino all'ultimo momento.
E allora sarebbe importante capire, quando arriverà questo momento?
Qualcuno di noi riesce ad individuarlo?

in effetti quasi tutti siamo qua ad aspettare il SI di tsipras.

ma se si vuole veramente salvare l' euro e la UE dalla disgregazione,
non capisco tutto sommato perchè non possa essere l' UE a dire SI.

Ad ora c'è solo la motivazione di Potter: se si dice SI alla grecia poi tutti vogliono lo stesso trattamento.
Ma non scordiamoci che la grecia è il caso estremo, e forse l' eccezione che conferma la regola ci può stare.
Poi non significa che questi debbano pasteggiare a champagne ed ostriche (che infatti ad ora non mi sembra sia stato in questi 5 anni e 10.000 suicidi)
 
degno di nota
dall' altro forum (pragmatiko)

Nuova comunicazione telefonica tra Tsipras e Juncker - attesa nuova proposta da parte della Commissione Europea
2015/06/17 - 20:35


Secondo fonti governative, la discussione è diventata un buon clima

Contattare il presidente della commissione ha questo pomeriggio Alexis Tsipras,
prima del cruciale dell'Eurogruppo di domani.

In particolare, in base alle informazioni del Mega, Juncker e Tsipras avevano
conversazione telefonica di 10 minuti, che è stato messo cruciale
dell'Eurogruppo di domani.

Secondo fonti governative, la discussione è diventata una buona atmosfera.

Fonti di Massimo parallelo indicano che nel fine settimana dovrebbe esserci
importanti sviluppi, in quanto si stima che si aprirà un nuovo dibattito su una
nuova base.


Inoltre, le stesse fonti non esclude la possibilità di avere una nuova proposta
della Commissione europea.
 
"Berlino vuole una soluzione, ma dobbiamo Atene a lavorare in questa direzione"



"Il governo tedesco vuole una soluzione, ma questo presuppone che il governo greco dal suo lato lavorando duramente per una soluzione del genere", ha detto il Direttore della Cancelleria Peter Altmaier, dopo aver informato la Commissione degli sviluppi di bilancio tedesco del Parlamento in i negoziati tra Atene e le tre istituzioni. Ha aggiunto che i prossimi passi saranno decisi dopo l'incontro di domani dell'Eurogruppo.


Dopo la stessa riunione, il rappresentante della NB Christian / Christianokoinoniston (CDU / CSU) Eckhart Rempergk il Comitato del bilancio ha detto che si può solo sperare che il domani Eurogruppo avrebbe prodotto un risultato e hanno notato che se diventare un vertice straordinario Ue sul tema della Grecia, sarà deciso l'Eurogruppo. Ha invitato il governo greco a vivere fino alla sua responsabilità verso la sua gente.


Il rappresentante dei socialdemocratici (SPD) nella stessa Commissione Johannes Kars ha osservato che ci dovrebbe essere la parte greca un partner affidabile nello sforzo di mantenere con successo il paese nella zona euro.
"Lui il partner non ha visto in questo momento", ha detto e ha sottolineato che il problema è soluzioni a lungo termine. Mr. Kars, riferendosi al vice Zigkmar Gabriel convogliato la sua affermazione che la Germania vuole tenere la Grecia nell'euro ", ma noi non vogliamo ridere di noi."

Il rappresentante della Sinistra (Die Linke) Gkezine Lets ha criticato che la Germania intende concedere alla Grecia una droga dalla crisi del 2008 di per sé non avrebbe mai accettato. "Il punto è quello di promuovere l'economia", ha detto.


Dal Verdi, Sven Christian Kintler descritto le informazioni fornite dal Sig Altmaier Commissione "molto limitata" e ha accusato il governo tedesco che si nasconde dietro le istituzioni degli istituti di credito.


Fonte: ANA-MPA
 
il pericolo è la nazionalizzazione.

TUTTAVIA alla dracma ancora non ci siamo!

La troika aveva lo champagne in fresco pronti a brindare sul si di tsipras.

Il NO all' accordo ormai a pochi istanti dal baratro, non è detto ancora che porti alla dracma e all' uscita dall' euro.

Puo' essere che siano quelli con lo champagne in fresco a dover dire SI.

ps: letto da qualche altra parte: e se la grecia con la dracma sfonda e ce la fa alla grande, poi...come tenere gli altri paesi legati all' euro e al somaro del rigorismo??? :-o:-o:-o:-o:-o


Il mondo è pieno di pericoli ma, non mi spaventa. Ci sono abituato. Temo più di ogni altra cosa essere considerato da chi stimo, un vaso. E' questo il pericolo maggiore che può correre un uomo: un Don Abbondio.
 
DAILY MAIL: LA GRECIA STA LETTERALMENTE MORENDO DALLA NECESSITÀ DI USCIRE DALL’EURO.


Impossibile commentare l’articolo del Daily Mail sulle condizioni della sanità greca. Affidiamoci alle sue parole: “bambini tenuti in ostaggio per le spese mediche, facchini usati come paramedici, tagli del 94% del budget: un bollettino di guerra dagli ospedali di Atene mostra che la Grecia sta letteralmente morendo dalla necessità di uscire dall’euro.”


Vocidallestero » Daily Mail: La Grecia sta letteralmente morendo dalla necessità di uscire dall?euro.


"Come è stato possibile arrivare a questo punto? E cosa significa questo per il futuro della nazione all’interno dell’eurozona – e per l’intera eurozona? Prima del collasso, il sistema sanitario greco era inefficiente, mal gestito e corrotto come il resto del settore pubblico – ma forniva personale ben preparato e uno di sistemi di sanità universali più completi al mondo.

Ma dopo che la crisi ha colpito e il paese ha ricevuto l’ordine da parte dei creditori internazionali di tagliare i costi, nuove regole sui sussidi e la disoccupazione crescente ha visto esplodere il numero dei greci privi di copertura sanitaria da 500 000 a 2,5 milioni di persone.

L’esplosione della povertà e il deterioramento delle cure mediche hanno aumentato i problemi, dal diabete alle depressioni, dalle dipendenze da stupefacenti ai problemi cardiaci, dall’HIV alla tubercolosi. Sia la mortalità infantile sia i suicidi sono fortemente aumentati.

Nel frattempo, i pazienti sono passati dai sistemi privati a quello pubblico, aumentando il carico in capo allo stato, mentre spesso hanno posticipato i trattamenti così aggravando le proprie condizioni a causa del costo delle medicine e dei dottori – molti dei quali chiedono pagamenti sottobanco.

L’Unione Europea e l’eurozona erano progetti pensati per unire i paesi tra loro. Al contrario, hanno esacerbato la povertà, il decadimento e la divisione.

Ma ancora gli euro-zeloti chiedono altra austerità. Mentre l’ultima ondata di politici greci sembra incapace di risolvere la crisi tanto quanto i suoi sventurati predecessori. Il paese e il suo popolo arrugginito sono intrappolati tra molti altri anni di questa lenta stagnazione e il dolore immediato di un’uscita dall’euro. Non c’è da meravigliarsi che la seconda opzione sembri una scommessa sempre più attraente.

Non è difficile capire perché un default su parte – o magari tutto – il debito di 320 miliardi di euro della Grecia viene temuto in Europa: potrebbe scatenare un effetto domino, a partire dalla Spagna e dal Portogallo, che potrebbe mettere fine al sogno (Fogno? NdvdE) europeo
 
Stampa di regime

Il regime di Syriza vuole chiudere la bocca alle voci libere.

Da The Guardian

Over in Athens the governing Syriza party has issued a thinly veiled attack on the governor of the Bank of Greece saying he has gone beyond the boundaries of his constitutional role by warning that the country is on the brink of “uncontrollable crisis.”Helena Smith writes:
Following House president Zoe Konstantopoulou’s criticism of Yannis Stournaras, Syriza has also released a statement saying the Bank Governor had not only breached his constitutional role but actively attempted to limit the room the government had for maneuver in its negotiations with creditors.
“With his report today the governor of the Bank of Greece not only exceeded the boundaries of his institutional role, he is attempting to contribute to the creation of an asphyxiating framework in the moves and negotiating abilities of the Greek government,” said the statement. “And it is worth asking why this is happening when it is presumed that the role of the Bank of Greece is maintaining the stability of the banking system.”
Stournaras, who served as finance minister under the previous conservative-led “pro bailout” government, warned that failure to meet a deal would “mark the beginning of a painful course that would lead initially to a Greek default and ultimately to the country’s exit from the euro area and – most likely – from the European Union”.
 
solo per chiudere l' accordo

servono 2 mld euro/anno;

poi si dovrà trattare dell' eventuale haircut (OSI).

Il "sacrificio" UE per dire SI e chiudere questa fase è di BEN

4 euro per cittadino UE (503 milioni).

Qualcosa di pretestuoso forse allora c'è...
 
solo per chiudere l' accordo

servono 2 mld euro/anno;

poi si dovrà trattare dell' eventuale haircut (OSI).

Il "sacrificio" UE per dire SI e chiudere questa fase è di BEN

4 euro per cittadino UE (503 milioni).

Qualcosa di pretestuoso forse allora c'è...

Ben detto robin... il problema è puramente ideologico...
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto