DAILY MAIL: LA GRECIA STA LETTERALMENTE MORENDO DALLA NECESSITÀ DI USCIRE DALL’EURO.
Impossibile commentare l’articolo del Daily Mail sulle condizioni della sanità greca. Affidiamoci alle sue parole: “bambini tenuti in ostaggio per le spese mediche, facchini usati come paramedici, tagli del 94% del budget: un bollettino di guerra dagli ospedali di Atene mostra che la Grecia sta letteralmente morendo dalla necessità di uscire dall’euro.”
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"Come è stato possibile arrivare a questo punto? E cosa significa questo per il futuro della nazione all’interno dell’eurozona – e per l’intera eurozona? Prima del collasso, il sistema sanitario greco era inefficiente, mal gestito e corrotto come il resto del settore pubblico – ma forniva personale ben preparato e uno di sistemi di sanità universali più completi al mondo.
Ma dopo che la crisi ha colpito e il paese ha ricevuto l’ordine da parte dei creditori internazionali di tagliare i costi, nuove regole sui sussidi e la disoccupazione crescente ha visto esplodere il numero dei greci privi di copertura sanitaria da 500 000 a 2,5 milioni di persone.
L’esplosione della povertà e il deterioramento delle cure mediche hanno aumentato i problemi, dal diabete alle depressioni, dalle dipendenze da stupefacenti ai problemi cardiaci, dall’HIV alla tubercolosi. Sia la mortalità infantile sia i suicidi sono fortemente aumentati.
Nel frattempo, i pazienti sono passati dai sistemi privati a quello pubblico, aumentando il carico in capo allo stato, mentre spesso hanno posticipato i trattamenti così aggravando le proprie condizioni a causa del costo delle medicine e dei dottori – molti dei quali chiedono pagamenti sottobanco.
L’Unione Europea e l’eurozona erano progetti pensati per unire i paesi tra loro. Al contrario, hanno esacerbato la povertà, il decadimento e la divisione.
Ma ancora gli euro-zeloti chiedono altra austerità. Mentre l’ultima ondata di politici greci sembra incapace di risolvere la crisi tanto quanto i suoi sventurati predecessori. Il paese e il suo popolo arrugginito sono intrappolati tra molti altri anni di questa lenta stagnazione e il dolore immediato di un’uscita dall’euro. Non c’è da meravigliarsi che la seconda opzione sembri una scommessa sempre più attraente.
Non è difficile capire perché un default su parte – o magari tutto – il debito di 320 miliardi di euro della Grecia viene temuto in Europa: potrebbe scatenare un effetto domino, a partire dalla Spagna e dal Portogallo, che potrebbe mettere fine al sogno (Fogno? NdvdE) europeo