Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (14 lettori)
- Creatore Discussione mago gambamerlo
- Data di Inizio
tommy271
Forumer storico
Katrougalos: Atene intende fare nuove concessioni, ma non quelle della richiesta dei creditori
19/06/2015 - 10:08
Intervista Ministro Riforma amministrativa francese stazione radio RFI
Il governo greco lascia aperta la possibilità che le nuove battute d'arresto nei negoziati con i creditori, ma non tutti si chiede specificamente di pensioni o nuove misure di austerità, ha detto il ministro della Riforma Amministrativa, George Katrougalos in un'intervista alla stazione radio francese RFI.
"Non possiamo accettare, per esempio, i nuovi tagli alle pensioni", soprattutto visto che molti pensionati sono al di sotto della soglia di povertà, o "nuove misure di austerità saranno ulteriormente peggiorare la nostra economia", ha osservato il signor Katrougalos.
Facendo riferimento alle pensioni, ha notato che già ci sono state le riforme e che è in procinto di diventare altro, ma aggiungendo che "noi non vogliamo farlo in modo violento."
"Ci sono riforme e le riforme", ha sottolineato, aggiungendo che "non possiamo accettare un ulteriore deregolamentazione del diritto del lavoro."
Allo stesso tempo, ha criticato il capo del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, per le sue dichiarazioni circa la necessità per i greci a comportarsi come adulti nei negoziati.
"Quando i commenti sono fatti come questo, non in uno spirito di dialogo sincero", ha detto. Katrougalos notare che la stessa signora Lagarde ha riconosciuto che il FMI ha fatto "alcuni errori tecnici con la Grecia" e che ciò che rende il corpo al suo paese e gli altri si applicano "piani neoliberali".
Il ministro per la riforma amministrativa, che ha notato che egli rimane ottimista che ci sarà un "compromesso onesto" con le istituzioni, ha sottolineato che una uscita della Grecia dall'euro "sarebbe un fallimento del progetto europeo", perché creerebbe un precedente e corso all'indietro non limitato a un singolo paese.
"Non c'è problema greco", ha detto, "questo è un problema europeo".
Alla domanda circa la massiccia deflussi di depositi nei giorni scorsi, il signor Katrougalos ha osservato che "l'economia greca si sta sanguinando per cinque mesi", e ha aggiunto che ritiene di essere così innocente.
Egli ha osservato che non si può sostenere che ci sia un piano contro la Grecia ", ma ci sono specifici media internazionali sembrano voler creare una profezia che si autoavvera."
?????? - bankingnews.gr - online ?????????? ?????????
19/06/2015 - 10:08
Intervista Ministro Riforma amministrativa francese stazione radio RFI
Il governo greco lascia aperta la possibilità che le nuove battute d'arresto nei negoziati con i creditori, ma non tutti si chiede specificamente di pensioni o nuove misure di austerità, ha detto il ministro della Riforma Amministrativa, George Katrougalos in un'intervista alla stazione radio francese RFI.
"Non possiamo accettare, per esempio, i nuovi tagli alle pensioni", soprattutto visto che molti pensionati sono al di sotto della soglia di povertà, o "nuove misure di austerità saranno ulteriormente peggiorare la nostra economia", ha osservato il signor Katrougalos.
Facendo riferimento alle pensioni, ha notato che già ci sono state le riforme e che è in procinto di diventare altro, ma aggiungendo che "noi non vogliamo farlo in modo violento."
"Ci sono riforme e le riforme", ha sottolineato, aggiungendo che "non possiamo accettare un ulteriore deregolamentazione del diritto del lavoro."
Allo stesso tempo, ha criticato il capo del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, per le sue dichiarazioni circa la necessità per i greci a comportarsi come adulti nei negoziati.
"Quando i commenti sono fatti come questo, non in uno spirito di dialogo sincero", ha detto. Katrougalos notare che la stessa signora Lagarde ha riconosciuto che il FMI ha fatto "alcuni errori tecnici con la Grecia" e che ciò che rende il corpo al suo paese e gli altri si applicano "piani neoliberali".
Il ministro per la riforma amministrativa, che ha notato che egli rimane ottimista che ci sarà un "compromesso onesto" con le istituzioni, ha sottolineato che una uscita della Grecia dall'euro "sarebbe un fallimento del progetto europeo", perché creerebbe un precedente e corso all'indietro non limitato a un singolo paese.
"Non c'è problema greco", ha detto, "questo è un problema europeo".
Alla domanda circa la massiccia deflussi di depositi nei giorni scorsi, il signor Katrougalos ha osservato che "l'economia greca si sta sanguinando per cinque mesi", e ha aggiunto che ritiene di essere così innocente.
Egli ha osservato che non si può sostenere che ci sia un piano contro la Grecia ", ma ci sono specifici media internazionali sembrano voler creare una profezia che si autoavvera."
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robinson
Forumer storico
Vedo che nessuno ha valutato la reale incidenza di questi 2 mld (annui).
Per un greco si tratta di circa 180 euro
Per un cittadino UE.... di 4 euro anno!!!!!!!!!! (503 milioni cittadini UE)
Ossia stiamo trattando sul precipizio... su una cifra del genere??
Si fa passare per elefante quella che è solo una pulce!!!
Chissà quanti di questi "2 mld" vengono letteralmente buttati nel pattume in caxxate varie da parte della UE.
SE non cede Tsipras, ma che ceda la UE: di che stiamo veramente parlando???
Ultima modifica:
NoWay
It's time to play the game
Non è più una questione economico/finanziaria... si tratta solo di scelte politiche...
matteotosi1985
Forumer attivo
Io i miei 4 euro li metterei volentieri
Jackrussel
Forumer storico
Di ideologia allo stato puro che controlla il sistema.
Un piccolo granellino nell'ingranaggio...e c'è il terrore che salti tutta la macchina.
NoWay
It's time to play the game
FOREX FOCUS: crisi Atene peggiora, Grecia è a punto di svolta (Exane)
MILANO (MF-DJ)--Nelle ultime ore c'è stata un'escalation della crisi
greca. Secondo indiscrezioni di stamnpa le banche greche, tenuto conto
della recente accelerazione degli outflow dai depositi bancari ellenici,
potrebbero rimanere chiuse lunedì. Se le fuche di capitali dovessero
continuare allo stesso ritmo, la Bce potrebbe estendere ulteriormente
l'Ela. Tuttavia, il rischio che gli istituti vengano chiusi o che il
ritiro di denaro sia limitato sono in aumento. Inoltre, potrebbero essere
implementati controlli sui capitali prima del previsto.
Lo sottolinea Pierre Olivier Beffy, capo economista di Exane Bnp
Paribas, ricordando che i leader europei si riuniranno in un vertice di
crisi lunedì. "Tenuto conto della situazione in cui si trova il sistema
bancario greco, siamo ad un punto di svolta e le cose potrebbero
peggiorare ulteriormente prima di andare meglio, ma, da un punto di vista
positivo, va evidenziato che le pressioni sul Governo greco per
raggiungere un accordo sono notevolmente aumentate. Si tratta di un passo
necessario per forzare Tsipras ad accettare ulteriori riforme".
Per l'esperto "il vertice del lunedì sembra essere un incontro il cui
esito è digitale, cioè un successo o un fallimento. Continuiamo a ritenere
che la probabilità che la Grecia resti nella zona euro sia del 60%.
Qualora non si dovesse pervenire ad un accordo entro la prossima settima e
se il sistema bancario venisse chiuso, l'economia ellenica potrebbe essere
paralizzata e collassare con conseguente aumento dell'instabilità sociale
e politica. Tuttavia, finché lo shock di fiducia resterà temporaneo,
stimiamo che l'impatto complessivo sull'economia dell'Eurozona dovrebbe
essere contenuto".
Infine, conclude l'esperto, "qualora la Grecia dovesse uscire
dall'Eurozona, il rischio principale sarebbe il contagio sul mercato delle
obbligazioni sovrane. In questo caso la Bce sarebbe l'unico backstop per
frenare una crisi sistemica. Uno strumento efficace potrebbe essere
fornire un elevato livello di liquidità a breve termine alle banche
europee e mantenere un cap sui rendimenti a lungo termine attraverso
acquisti più aggressivi di titoli di Stato".
MILANO (MF-DJ)--Nelle ultime ore c'è stata un'escalation della crisi
greca. Secondo indiscrezioni di stamnpa le banche greche, tenuto conto
della recente accelerazione degli outflow dai depositi bancari ellenici,
potrebbero rimanere chiuse lunedì. Se le fuche di capitali dovessero
continuare allo stesso ritmo, la Bce potrebbe estendere ulteriormente
l'Ela. Tuttavia, il rischio che gli istituti vengano chiusi o che il
ritiro di denaro sia limitato sono in aumento. Inoltre, potrebbero essere
implementati controlli sui capitali prima del previsto.
Lo sottolinea Pierre Olivier Beffy, capo economista di Exane Bnp
Paribas, ricordando che i leader europei si riuniranno in un vertice di
crisi lunedì. "Tenuto conto della situazione in cui si trova il sistema
bancario greco, siamo ad un punto di svolta e le cose potrebbero
peggiorare ulteriormente prima di andare meglio, ma, da un punto di vista
positivo, va evidenziato che le pressioni sul Governo greco per
raggiungere un accordo sono notevolmente aumentate. Si tratta di un passo
necessario per forzare Tsipras ad accettare ulteriori riforme".
Per l'esperto "il vertice del lunedì sembra essere un incontro il cui
esito è digitale, cioè un successo o un fallimento. Continuiamo a ritenere
che la probabilità che la Grecia resti nella zona euro sia del 60%.
Qualora non si dovesse pervenire ad un accordo entro la prossima settima e
se il sistema bancario venisse chiuso, l'economia ellenica potrebbe essere
paralizzata e collassare con conseguente aumento dell'instabilità sociale
e politica. Tuttavia, finché lo shock di fiducia resterà temporaneo,
stimiamo che l'impatto complessivo sull'economia dell'Eurozona dovrebbe
essere contenuto".
Infine, conclude l'esperto, "qualora la Grecia dovesse uscire
dall'Eurozona, il rischio principale sarebbe il contagio sul mercato delle
obbligazioni sovrane. In questo caso la Bce sarebbe l'unico backstop per
frenare una crisi sistemica. Uno strumento efficace potrebbe essere
fornire un elevato livello di liquidità a breve termine alle banche
europee e mantenere un cap sui rendimenti a lungo termine attraverso
acquisti più aggressivi di titoli di Stato".
robinson
Forumer storico
si... ma la catastrofe... per 4 euro/anno????
questi vanno fatti RICOVERARE:
dietro di loro ci sono i nostri cu.li;
e non solo come investitori