Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

signori mettete da parte il vostro investimento in grecia per un secondo o in qualsiasi altra cosa e ragioniamo.


Premessa Tsipras mi sta sulle scatole e mai lo avrei votato...


Tsipras però si è fatto eleggere con un programma che diceva tante belle cose, abbassiamo tasse , diamo soldini ecc ecc ecc ....

Tsipras da come si è mosso fino a ora per quando possa essere fesso sembra una persona di principio che segue le sue idee.



Cosa fa una persona che segue le proprie idee se quello che ha promesso non riesce ad attuarlo?


ha 2 possibilità:

1 si dimette (creando però ancora piu casino visto che maggioranza dei greci voterebbe ancora lui)

2 visto che il suo mandato era un altro non può firmare una cosa che va contro di conseguenza si rimette al volere del popolo (REFERENDUM)

dicendo scusate io mi sono fatto eleggere per fare X-Y-Z tutte cose che però non mi fanno fare e anzi mi hanno chiesto dei sacrifici...

visto che non sono stato eletto per fare queste cose (è la verità)

chiedo a voi elettori come mi devo muovere.



anche io ho investimenti che possono essere disturbati dalla vicenda greca , cio non toglie che se Tsipras fa davvero il referendum, penso sia la cosa giusta.

facciamo decidere ai greci, almeno tra 6 mesi non si sta punto e da capo...

peraltro con elezione di Tsipras gia in parte si sono espressi...

Peccato che Tsipras abbia aspettato un po' troppo per indirlo questo referendum e peccato che le sue stesse proposte alla UE fossero ugualmente di sofferenza enorme per il popolo greco....

In sostanza qui si consuma una farsa in cui tsipras vuole scaricare su altri le responsabilità di un gigantesco fallimento negoziale, in cui poteva e doveva trovare un accordo nell'interesse del paese.

Un referendum anche un mese fa, forse ci sarebbe stato. Ora è troppo tardi perchè ci sono conseguenze irreversibili quali:
- mancato pagamento all'IMF e dichiarazione di insolvenza
- ritiro del supporto ELA alle banche greche e totale caos finanziario
- possibile irritazione di molti paesi (che già ritenevano la proposta troppo generosa per un paese che non vuole rispettare patti già sottoscritti) con ritiro di ogni aiuto.

Insomma per difendere una maschera di coerenza politica, questo manda il proprio popolo felicemente al macello. Qui seriamente il 'miglior' caso possibile con uscita dall'euro sarebbe davvero agganciarsi al rublo. Perchè con la dracma avrebbero svalutazioni pazzesche e fame reale per decenni.
E per cosa? In fin dei conti i greci sono europeisti convinti, e quindi in un referendum reale se stare nell'euro o no, voterebbero al 90% SI.
 
ricordo i sondaggi che giravano prima di elezioni politiche greche....

Tsipras? ma che non vincerà mai.... ND sta in vantaggio


abbiamo visto come è andata a finire.

Fare i sondaggi in grecia è come provare a rubare agli zingari... Praticamente Impossibile :D

Veramente Tsipras era dato vincente, il dubbio era se ce l'avrebbe fatta da solo o avesse avuto bisogno di un partner.
Ricordo che puntai su "primo con coalizione", certo non immaginavo Anel.
 
eventualmente c'è la possibilità che la proposta del referendum non passi al parlamento?

........I primi numeri critiche nazionali e richiede l'assenso di 151 deputati, mentre il secondo riguarda Votati Bills e emessi da una maggioranza qualificata di 180 deputati.......


quanti voti occorrono 151?...se bastano così pochi... verrà approvato
 
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Vista la serietà della situazione, torno a dare un piccolo contributo anche io.

Consiglio di leggere l'aggiornatissimo e ottimo reportage inglese:
Greek crisis: Alexis Tsipras calls snap referendum to seal eurozone fate - live - Telegraph

Il referendum è stato annunciato da tsipras in TV, quindi s'è giocato ormai la faccia e a meno di un accordo dell'ultimo istante, il referendum si farà. Fra l'altro i dettagli di tale referendum (e quindi presumo anche la domanda da porre e stampare sulle schede) saranno discussi domani alle 15 nel parlamento greco. L'orario in concomitanza con l'euroworkinggroup fa capire che ormai i greci hanno poche speranze che la situazione cambi domani (quindi fanno saltare il banco visto che non riescono ad ottenere quanto voluto).

Presumo che o domani o al massimo il 30 (al mancato pagamento della rata FMI) Draghi sospenderà l'ELA e questo imporrà pesanti difficoltà sulle banche greche che dovranno chiudere per un po'.

Una cosa è certa: comunque vada a finire questa vicenda, sono certo che Tsipras ha rovinato per decenni a venire il suo paese. Vedendolo dall'esterno agire in maniera così spregiudicata anche in situazioni emergenziali quando qualcuno gli tende una mano d'aiuto, gli imprenditori esteri abbandoneranno MOOOOLTO a lungo ogni idea di mettere un cent in quel paese. Davvero c'è il rischio di trasformare il paese in un deserto (o gettarlo fra le braccia della russia).

Tuttavia, nell'era dell'Europa Unita, nella quale c'è un piccolo problema di democrazia per i piccoli stati e i cittadini più poveri, Tsipras ha dato un clamoroso schiaffo in faccia alle "istituzioni democratiche", alle politiche lobbistiche, ai prepotenti nordici. Questo piccolo staterello, culla della civiltà occidentale in senso lato, forse darà un'altra lezione al mondo evoluto e sbruffone :mumble:
 
eventualmente c'è la possibilità che la proposta del referendum non passi al parlamento?

quanti voti occorrono 151?...se bastano così pochi... verrà approvato

...e poi a quel punto la palla ripassa in mano all'UE.
Peccato, mancava proprio poco erano vicinissimi.
Spero che in queste ultime 24/48h prevalga il buon senso.
 
ciao, la cosa più irritante è la continua ridda di voci circa il buon esito degli accordi che ci hanno accompagnato durante questi ultimi gg.
tsipras compreso
quindi, o il ricatto del referendum è l'ultimo, disperato tentativo di spuntare condizioni migliori ai creditori...o s'è reso conto che di aver parte del partito contrario e il ricorso al consenso popolare è , piuttosto che passare dal parlamento dove ci sarebbe stata battaglia, il vero sigillo agli accordi con l'ue e compagnia creditrice
per me meglio così, meglio di un accordo raffazzonato, si sistema il problema nel lungo

Ma davvero credete che le istituzioni si pieghino a questo 'ricatto'?

Forse non avete ben chiaro che i paesi UE ritireranno OGNI TIPO DI AIUTO E PROPOSTA alla Grecia, quindi Tsipras non potrà fare nessun referendum su quell'accordo. Al massimo se restare nell'Euro incondizionatamente o no.
E poi se toglieranno l'ELA, come penso fortemente, le banche greche non apriranno nella settimana che comincia lunedì e anche dopo avranno fortissimi controlli. Quindi i greci arriveranno ad un referendum (se si farà sull'euro) stremati, senza accesso ai soldi e confusi.

Il caos che si potrebbe generare potrebbe addirittura portare un colpo di stato (come negli stati del sudamerica qualche anno fa) guidato da militari... Qui chi soffrirà sarà la gente greca e molto...
 
Tuttavia, nell'era dell'Europa Unita, nella quale c'è un piccolo problema di democrazia per i piccoli stati e i cittadini più poveri, Tsipras ha dato un clamoroso schiaffo in faccia alle "istituzioni democratiche", alle politiche lobbistiche, ai prepotenti nordici. Questo piccolo staterello, culla della civiltà occidentale in senso lato, forse darà un'altra lezione al mondo evoluto e sbruffone :mumble:

No vedi c'è un errore fondamentale nel tuo ragionamento e cioè che non consideri il fatto che se c'è un'autorità sovranazionale in un organo di cui fai parte devi in qualche modo conformarti, ma NON al 100% perché il discorso democratico va salvaguardato. Qui ci sono due attori: un Tsipras che questo non l'ha capito e una UE pure. Entrambi vogliono il controllo totale il che è matematicamente impossibile perché sono in due. La situazione appare poi ancora più idi0ta dal momento che le posizioni ormai erano vicinissime.

Come accade per altre cose in UE ognuno ragiona con la propria testa bimillenaria, questo è il risultato.
 
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Greece, creditors have 'duty' to reach agreement Saturday: Varoufakis

Athens--Greek Finance Minister Yanis Varoufakis said Friday his country and its international creditors had "a duty" to reach an agreement on its bailout when eurozone finance ministers meet Saturday.

"There is no reason why there should not be an agreement at the Eurogroup tomorrow. We have a duty to find a solution," Varoufakis told Ant1 television, after Greece rejected a new proposal from the creditors.

AFP

se non verrà approvato Tsipras dovrà dimettersi

Non so quanto ancora credano di poter giocare, vedi sopra.
 

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