Spero che vinca il "NO".
La prospettiva che vinca il "NO" fa paura anche a noi bondisti, tuttavia analizzando la situazione in prospettiva la vittoria dei "SI" sarebbe solo una vittoria di Pirro soprattutto per i teutonici ed i loro lacchè alla Mr Sciagura. Quest'ultimo si permette di dichiarare che nel caso di vittoria dei "NO" sarà difficile per Atene attenere un nuovo piano d'aiuto. Con quale autorità si permette di fare tale provocatoria affermazione? Evidentemente è in grado di profferire tali sciocchezze proprio perché è il megafono dei teutonici. Del resto Mr Coniglio, oramai paggetto di Angela, non è da meno.
Signori qui è in discussione un principio fondante dell'UE, ossia la democrazia per cui una vittoria dei "NO" significa semplicemente che il popolo greco chiede un accordo che sia sostenibile non certo l'uscita dall'euro per cui è comunque necessario riprendere le trattative per un possibile accordo.
Nel caso in cui, a fronte della vittoria dei "NO", i teutonici e loro alleati vichinghi si rifiutassero di riprendere i negoziati con il governo greco sarebbe un bel guaio per la Merkel in quanto rischierebbe di trovarsi isolata nell'ambito delle Istituzioni europee.
Se dovessero vincere i "SI" i teutonici entrerebbero a gamba tesa imponendo condizioni di lacrime e sangue per cui nel giro di poco tempo l'economia greca sarebbe ulteriormente distrutta e quindi finirebbe miseramente fuori dall'euro.