fabriziof
Forumer storico
PatientiA nostrA
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (27 lettori)
- Creatore Discussione mago gambamerlo
- Data di Inizio
PatientiA nostrA
tommy271
Forumer storico
* Juncker: guardo da vicino la vita dei cittadini greci, ma non dobbiamo dimenticare che c'è la disoccupazione in tutta Europa, in tutto il mondo vi è la povertà. Ci sono soglie di povertà in diversi Stati membri che sono al di sotto di quello della Grecia. Molti sono in condizioni di povertà assoluta in Grecia, ma dobbiamo ricordare anche altri.
localcontent
Nuovo forumer
tommy271
Forumer storico
Sì era tutta colpa sua.
(adesso che il Talento se ne è andato, giochiamo su questo)
Dagli all'untore ...
.Piuttosto silenzioso il Lafazanis ...
.
tommy271
Forumer storico
"Alex, aiutami ti aiuto": Il drammatico dialogo Hollande-Tsipras
Il presidente francese Francois Hollande è stato il primo leader europeo che ha parlato con il primo ministro Alexis Tsipras subito dopo il clamoroso 'no' al referendum Domenica.
La rivista francese Nouvel Observateur rivela il dialogo sono stati i due leader con reportage esclusivi.
Titolo: "'Aiutami per aiutarti!" Questo è stato detto Hollande WPS Tsipras nella notte di Domenica ".
Il giornalista Serge scrive che il tono del leader francese era "molto stabile" in tutto il corso della conversazione.
Tsipras decide da Domenica sera le dimissioni Varoufakis
"Notte Domenica 20.15: Alexis Tsipras, molto poco dopo aver vinto il" No "al referendum, invitando Francois Hollande. Il presidente francese è il primo leader europeo con il quale contattato il leader di Syriza. La discussione tra i due uomini è iniziata nel inglese. Il Primo ministro greco era rassicurante e non vantando (il risultato).
Egli ha detto chiaramente: "Voglio rimanere in Europa, e, ovviamente, all'interno della zona euro. Avete qualche dubbio in proposito, "', scrive il giornalista francese, il quale sottolinea nel suo rapporto che da quella telefonata Alexis Tsipras aveva già garantito Francois Hollande che le dimissioni imminente di Yanis Varoufakis da Domenica sera. Finalmente è arrivata poche ore dopo.
"Dopo pochi minuti, Francois Hollande poco guardia il suo interlocutore in un insolito per lui tono costante:" Alexis, voglio continuare la nostra discussione in francese, perché ci sia alcuna ambiguità nelle mie parole, ma anche per essere il cose molto chiare tra noi. D'ora in poi, è a voi per fare delle proposte. La palla è nel vostro campo. Dovete sapere che molti paesi europei hanno adottato l'idea che la Grecia lascerà l'euro. Se si vuole negoziare ora, si dovrebbe fare su basi solide. Sono pronto ad aiutarti, ma è necessario aiutare anche voi. Aiutami a aiuterò! '".
Secondo fonti, Alexis Tsipras ha detto che presenterà al più presto le sue proposte. Secondo, no, con la rivista L'Obs, in quel momento era in ufficio presidenziale e il primo ministro Manuel Vals, il Segretario Generale della Presidenza, Jean-Pierre Jouyet, il consigliere diplomatico di Jacques Ontimper e la persona di contatto Gaspar Ganji. Infatti, come dichiarato nella rivista, i partner del presidente francese "sono stati sorpresi dal tono molto serio e quasi minacciosa della voce 'François Hollande," che di solito è molto delicato ". "Questa volta la tensione era palpabile", dice Serge.
Inoltre, il presidente francese ha aggiunto: "Alexis, il tempo stringe. D'ora in poi, ogni ora conta. Non c'è un ampio margine. È venuto il tuo turno di giocare! "
Hollande è stato robusto perché non era soddisfatto con i colloqui pre-referendum con Tsipras
Il giornalista L'Obs dice e colleghi il presidente francese è stato lo stesso clima severo, perché c'era una insoddisfazione per la conversazione telefonica precedente i due uomini.
Mercoledì 1 ° luglio, quando il signor Hollande era su un aereo e andare a Lione, ha parlato per circa mezz'ora con il signor Tsipras. Poi, la conversazione si era trasformato in una "operazione di ultima chance" e il presidente della Francia, secondo il giornalista francese aveva parlato come se giocare una "partita a poker" gettare la loro carta vincente: ha proposto al primo ministro greco "sospendere referendum e il ritorno al tavolo dei negoziati ".
Hollande aveva servito come scrive, in un "allarmismo" e "ha cercato di fargli capire che Tsipras ha un'altra possibilità di sfuggire al diluvio, perdendo quella finale a sostenere i paesi del Nord Europa."
Il presidente francese ha poi proposto al signor Tsipras farsi il "mediatore" tra la Grecia e l'Europa settentrionale, ma la sua proposta "aveva trovato il muro."
"Questa volta giocheremo il riconciliatore", ha detto una fonte della presidenza e osserva che "d'ora Tsipras deve capire che essere parte dell'Europa ha regole che devono essere seguite da tutti."
(Iefimerida.gr)
***
Interessante, da leggere.
Il presidente francese Francois Hollande è stato il primo leader europeo che ha parlato con il primo ministro Alexis Tsipras subito dopo il clamoroso 'no' al referendum Domenica.
La rivista francese Nouvel Observateur rivela il dialogo sono stati i due leader con reportage esclusivi.
Titolo: "'Aiutami per aiutarti!" Questo è stato detto Hollande WPS Tsipras nella notte di Domenica ".
Il giornalista Serge scrive che il tono del leader francese era "molto stabile" in tutto il corso della conversazione.
Tsipras decide da Domenica sera le dimissioni Varoufakis
"Notte Domenica 20.15: Alexis Tsipras, molto poco dopo aver vinto il" No "al referendum, invitando Francois Hollande. Il presidente francese è il primo leader europeo con il quale contattato il leader di Syriza. La discussione tra i due uomini è iniziata nel inglese. Il Primo ministro greco era rassicurante e non vantando (il risultato).
Egli ha detto chiaramente: "Voglio rimanere in Europa, e, ovviamente, all'interno della zona euro. Avete qualche dubbio in proposito, "', scrive il giornalista francese, il quale sottolinea nel suo rapporto che da quella telefonata Alexis Tsipras aveva già garantito Francois Hollande che le dimissioni imminente di Yanis Varoufakis da Domenica sera. Finalmente è arrivata poche ore dopo.
"Dopo pochi minuti, Francois Hollande poco guardia il suo interlocutore in un insolito per lui tono costante:" Alexis, voglio continuare la nostra discussione in francese, perché ci sia alcuna ambiguità nelle mie parole, ma anche per essere il cose molto chiare tra noi. D'ora in poi, è a voi per fare delle proposte. La palla è nel vostro campo. Dovete sapere che molti paesi europei hanno adottato l'idea che la Grecia lascerà l'euro. Se si vuole negoziare ora, si dovrebbe fare su basi solide. Sono pronto ad aiutarti, ma è necessario aiutare anche voi. Aiutami a aiuterò! '".
Secondo fonti, Alexis Tsipras ha detto che presenterà al più presto le sue proposte. Secondo, no, con la rivista L'Obs, in quel momento era in ufficio presidenziale e il primo ministro Manuel Vals, il Segretario Generale della Presidenza, Jean-Pierre Jouyet, il consigliere diplomatico di Jacques Ontimper e la persona di contatto Gaspar Ganji. Infatti, come dichiarato nella rivista, i partner del presidente francese "sono stati sorpresi dal tono molto serio e quasi minacciosa della voce 'François Hollande," che di solito è molto delicato ". "Questa volta la tensione era palpabile", dice Serge.
Inoltre, il presidente francese ha aggiunto: "Alexis, il tempo stringe. D'ora in poi, ogni ora conta. Non c'è un ampio margine. È venuto il tuo turno di giocare! "
Hollande è stato robusto perché non era soddisfatto con i colloqui pre-referendum con Tsipras
Il giornalista L'Obs dice e colleghi il presidente francese è stato lo stesso clima severo, perché c'era una insoddisfazione per la conversazione telefonica precedente i due uomini.
Mercoledì 1 ° luglio, quando il signor Hollande era su un aereo e andare a Lione, ha parlato per circa mezz'ora con il signor Tsipras. Poi, la conversazione si era trasformato in una "operazione di ultima chance" e il presidente della Francia, secondo il giornalista francese aveva parlato come se giocare una "partita a poker" gettare la loro carta vincente: ha proposto al primo ministro greco "sospendere referendum e il ritorno al tavolo dei negoziati ".
Hollande aveva servito come scrive, in un "allarmismo" e "ha cercato di fargli capire che Tsipras ha un'altra possibilità di sfuggire al diluvio, perdendo quella finale a sostenere i paesi del Nord Europa."
Il presidente francese ha poi proposto al signor Tsipras farsi il "mediatore" tra la Grecia e l'Europa settentrionale, ma la sua proposta "aveva trovato il muro."
"Questa volta giocheremo il riconciliatore", ha detto una fonte della presidenza e osserva che "d'ora Tsipras deve capire che essere parte dell'Europa ha regole che devono essere seguite da tutti."
(Iefimerida.gr)
***
Interessante, da leggere.
robinson
Forumer storico
già che c'è, che lo spieghi anche a me!
i si e i no vogliono entrambe restare nell' euro;
quindi??
si accetta l' accordo (e si resta nell' euro)
o non lo si accetta e si va alle dracme?
ma allora il referendum non era meglio farlo per saggiare la volontà popolare sul tornare alle dracme?????
Tsipras tutto solo si prende ora questa responsabilità???
Ultima modifica:
NoWay
It's time to play the game
CRISI GRECIA: Brunetta, ora referendum anche in Italia (Stampa)
ROMA (MF-DJ)--"Dopo il referendum nulla sarà più come prima, perchè a questo punto se lo hanno fatto i greci perchè non possiamo farlo anche noi sulle decisioni importanti legate all'Europa?"
Se lo è domandato in un'intervista a La Stampa, Renato Brunetta, esponente di Forza Italia spiegando che "certamente ora si farà l'accordo e secondo me, dopo che se n'è andato Varoufakis, andrebbe eliminato dalle trattative anche Schauble, questa sarebbe la garanzia per chiudere in 24 ore". Rispondendo poi ad una domanda sull'impossibilità in Italia di un referendum come quello greco, tra l'altro già chiesto dalla Lega, Brunetta ha spiegato che "sui trattati internazionali ad oggi in Italia non è possibile, ma è stato possibile in Francia sulla costituzione europea, sarà possibile in Gran Bretagna sulla permanenza nell'Unione. Siamo in una fase di revisione della Costituzione, non esiste alcun tabù e adesso che la Grecia ha rimesso in discussione questa Europa della burocrazia e del rigore, tutto è possibile".
Parlando del ruolo che ha avuto il premier Matteo Renzi, Brunetta ha affermato che "Renzi dovrebbe tacere. In un anno e mezzo di governo non ha toccato palla in Europa, nonostante il semestre di presidenza su immigrazione, terrorismo, Ucraina e ora Grecia. Zero. Fino alla cena con Hollande e Merkel che hanno deciso la linea da imporre al partner. Come sempre. Il nostro non c'è e se c'è dorme".
ROMA (MF-DJ)--"Dopo il referendum nulla sarà più come prima, perchè a questo punto se lo hanno fatto i greci perchè non possiamo farlo anche noi sulle decisioni importanti legate all'Europa?"
Se lo è domandato in un'intervista a La Stampa, Renato Brunetta, esponente di Forza Italia spiegando che "certamente ora si farà l'accordo e secondo me, dopo che se n'è andato Varoufakis, andrebbe eliminato dalle trattative anche Schauble, questa sarebbe la garanzia per chiudere in 24 ore". Rispondendo poi ad una domanda sull'impossibilità in Italia di un referendum come quello greco, tra l'altro già chiesto dalla Lega, Brunetta ha spiegato che "sui trattati internazionali ad oggi in Italia non è possibile, ma è stato possibile in Francia sulla costituzione europea, sarà possibile in Gran Bretagna sulla permanenza nell'Unione. Siamo in una fase di revisione della Costituzione, non esiste alcun tabù e adesso che la Grecia ha rimesso in discussione questa Europa della burocrazia e del rigore, tutto è possibile".
Parlando del ruolo che ha avuto il premier Matteo Renzi, Brunetta ha affermato che "Renzi dovrebbe tacere. In un anno e mezzo di governo non ha toccato palla in Europa, nonostante il semestre di presidenza su immigrazione, terrorismo, Ucraina e ora Grecia. Zero. Fino alla cena con Hollande e Merkel che hanno deciso la linea da imporre al partner. Come sempre. Il nostro non c'è e se c'è dorme".
tommy271
Forumer storico
Wolff (Bruegel): se Grexit, Merkel e Hollande saranno portati pesante responsabilità politica
I capi di Stato e di governo dei paesi della zona euro, riuniti oggi a Bruxelles sulla crisi greca, prima di loro hanno tre opzioni, dice in un'intervista al quotidiano Les Echos regista think tank Bruegel Gkountram Wolff:
Possono accettare l'uscita del paese dalla zona euro, che sarà automaticamente, se non vi è alcun nuovo programma di aiuti. In questo caso, le banche non saranno in grado di accedere alla Banca centrale europea.
La seconda opzione, invece sarebbe l'inizio dei colloqui su un nuovo prosgramma. Se non vi è un accordo presto, le banche avrebbero riapertura in tempi relativamente brevi. Per la parte greca sarebbe accettabile se l'accordo di testo chiara menzione di riduzione del debito. Per creditori, la formazione di un governo di unità nazionale sarebbe in questo caso un movimento che li rassicurasse.
La terza opzione sarebbe una riduzione del debito sostanziale a 100 miliardi di Euro, per esempio, ma non nuovo programma di aiuti.
Il problema con questa opzione sarebbe se ci si può fidare dei greci che faranno altro soggiorno sciocchezze con i crediti. Un modo per evitare questo rischio è di rendere il meccanismo di stabilità (ESM), strumento europeo di ricapitalizzazione delle banche greche. In questo caso, l'ESM di assumere il controllo di fatto.
Il Gkountram Wolff ritiene che le parti avrebbero le maggiori perdite nel caso della prima opzione, il Grexit. Allo stesso tempo, creerebbe uno sconosciuto rischi a lungo termine. "Se così fosse, credo che Angela Merkel e Francois Hollande sarà portato molto pesante responsabilità politica e" la storia giudicherà loro molto severamente. In vent'anni, rimarrebbe solo che il mandato della Merkel ".
La terza opzione è la meno probabile, è convinto il direttore di Bruegel, ma la seconda è possibile, se diventano abili manipolazioni. E ', per esempio, possibile collegare il rimborso del debito con il tasso di crescita. Questo è qualcosa che può essere spiegato al pubblico tedesco. Sarà difficile per la Merkel, ma verrà il momento in cui i creditori dovranno fare scelte difficili.
Il duo franco-tedesco deve lavorare insieme e di formulare una posizione comune. Ci deve essere un accordo che comprende l'Italia, per esempio. Non ci può essere separazione tra il nord e il sud.
Alla domanda circa i rischi derivanti dalle Grexit, il Gkountram Wolff dice che vede un rischio geopolitico, perché ritiene che Putin può recare con sé in Grecia. Al contrario, in termini politici, ciò sarebbe una sconfitta collettiva gigante per la zona euro. "Avremmo enormi perdite nella nostra posizione internazionale, più di quanto possiamo immaginare. Da un punto di vista economico, si teme che i depositanti dei paesi regionali vorrebbero trasferire i loro conti in Germania per garantire l'euro. Così, il completamento urgente dell'unione bancaria.
Fonte: EOM-EIS
***
Una testa "pensante".
I capi di Stato e di governo dei paesi della zona euro, riuniti oggi a Bruxelles sulla crisi greca, prima di loro hanno tre opzioni, dice in un'intervista al quotidiano Les Echos regista think tank Bruegel Gkountram Wolff:
Possono accettare l'uscita del paese dalla zona euro, che sarà automaticamente, se non vi è alcun nuovo programma di aiuti. In questo caso, le banche non saranno in grado di accedere alla Banca centrale europea.
La seconda opzione, invece sarebbe l'inizio dei colloqui su un nuovo prosgramma. Se non vi è un accordo presto, le banche avrebbero riapertura in tempi relativamente brevi. Per la parte greca sarebbe accettabile se l'accordo di testo chiara menzione di riduzione del debito. Per creditori, la formazione di un governo di unità nazionale sarebbe in questo caso un movimento che li rassicurasse.
La terza opzione sarebbe una riduzione del debito sostanziale a 100 miliardi di Euro, per esempio, ma non nuovo programma di aiuti.
Il problema con questa opzione sarebbe se ci si può fidare dei greci che faranno altro soggiorno sciocchezze con i crediti. Un modo per evitare questo rischio è di rendere il meccanismo di stabilità (ESM), strumento europeo di ricapitalizzazione delle banche greche. In questo caso, l'ESM di assumere il controllo di fatto.
Il Gkountram Wolff ritiene che le parti avrebbero le maggiori perdite nel caso della prima opzione, il Grexit. Allo stesso tempo, creerebbe uno sconosciuto rischi a lungo termine. "Se così fosse, credo che Angela Merkel e Francois Hollande sarà portato molto pesante responsabilità politica e" la storia giudicherà loro molto severamente. In vent'anni, rimarrebbe solo che il mandato della Merkel ".
La terza opzione è la meno probabile, è convinto il direttore di Bruegel, ma la seconda è possibile, se diventano abili manipolazioni. E ', per esempio, possibile collegare il rimborso del debito con il tasso di crescita. Questo è qualcosa che può essere spiegato al pubblico tedesco. Sarà difficile per la Merkel, ma verrà il momento in cui i creditori dovranno fare scelte difficili.
Il duo franco-tedesco deve lavorare insieme e di formulare una posizione comune. Ci deve essere un accordo che comprende l'Italia, per esempio. Non ci può essere separazione tra il nord e il sud.
Alla domanda circa i rischi derivanti dalle Grexit, il Gkountram Wolff dice che vede un rischio geopolitico, perché ritiene che Putin può recare con sé in Grecia. Al contrario, in termini politici, ciò sarebbe una sconfitta collettiva gigante per la zona euro. "Avremmo enormi perdite nella nostra posizione internazionale, più di quanto possiamo immaginare. Da un punto di vista economico, si teme che i depositanti dei paesi regionali vorrebbero trasferire i loro conti in Germania per garantire l'euro. Così, il completamento urgente dell'unione bancaria.
Fonte: EOM-EIS
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Una testa "pensante".
ZioJimmy
Forumer storico
Certo è che se non ci fosse stata la Francia a fare da ponte da mo che pa Grecia sarebbe uscita... È mai possibile che io nostro governo non riesca a prendere esempio???
gualberto
Charlie don't Surf
Il ministro delle Finanze della Baviera Marcus Zinder (CSU) ha ribadito il giornale che parla Passauer Neuen Presse il suo appello per l'uscita della Grecia dalla zona euro.
"Tutto il resto non ha portato finora a qualche effetto", ha detto. La Grecia ha chiarito "che vuole un modello diverso da quello dell'Europa", ha aggiunto Zinder, spiegando che il modello europeo è "denaro in cambio di riforme" e il greco "soldi senza riforme."
"Dobbiamo essere onesti con noi stessi e Greci. Tutto ciò che rimane è il Grexit », ha sottolineato Zinder.
*****
gli si può dar torto?
"Tutto il resto non ha portato finora a qualche effetto", ha detto. La Grecia ha chiarito "che vuole un modello diverso da quello dell'Europa", ha aggiunto Zinder, spiegando che il modello europeo è "denaro in cambio di riforme" e il greco "soldi senza riforme."
"Dobbiamo essere onesti con noi stessi e Greci. Tutto ciò che rimane è il Grexit », ha sottolineato Zinder.
*****
gli si può dar torto?