tommy271
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Nei livelli di fallimento obbligazioni grechehttp://translate.googleusercontent....?id=75&usg=ALkJrhjM5NKQJnJUIK301PybVtznH7g7SA
Soaring rendimenti inviati sui titoli di Stato greco prevalenza del NO al referendum, uno sviluppo che ha fatto la maggior parte degli analisti delle banche di adottare come scenario principale l'uscita della Grecia dalla zona euro.
I mercati azionari europei inizialmente e di Wall Street, ha ricevuto una significativa pressione come l'euro, ma lassù. La mancanza di panico nei mercati si spiega principalmente con la convinzione di molti investitori che la BCE ha i mezzi per mantenere il controllo della situazione.
Tuttavia bisogna ricordare che ci possono essere reazioni inaspettate quando contraddetto certezze anni, in modo tale che la partecipazione alla Euro è irrevocabile.
L'andamento dei titoli di Stato greci è salito la scorsa settimana e ora si avvicina a livelli pericolosi che segnalano il rischio imminente di fallimento. Indicativo è l'aumento delle prestazioni di legame greco biennale al 49.48% e il decennale dal 11.16% al 18.28%.
Al contrario, la situazione nella regione resto è controllato. Anche se quasi tutte le banche sono ora come scenario principale l'uscita della Grecia dalla zona euro, la reazione del mercato è stata relativamente mite rispetto a Lunedi scorso, il primo giorno lavorativo dopo l'annuncio del referendum greco condotto.
Alcuni investitori credono di trovare una soluzione all'ultimo minuto, mentre la maggior parte basano le loro speranze su BCE. I rendimenti dei titoli di Stato della regione sono aumentati tra 9-17 punti base, mentre lo scorso Lunedi era in aumento anche di 45 punti base in titoli italiani.
L'euro è sceso del mattino all'1% nei confronti del dollaro e tutte le altre principali valute, ma poi ha ridotto le perdite allo 0,5%. I mercati azionari europei hanno ricevuto una maggiore pressione e in particolare il settore bancario.
L'indice delle società a grande capitalizzazione Euro STOXX 50 è sceso del 1,8%, ma ha ridotto le sue perdite al 1,1%, mentre l'indice bancario paneuropeo è sceso del 3,69%, dopo essere sceso a un tasso maggiore in altri otto casi in 2015. A Francoforte il Dax ha chiuso con un calo del 1,35%. Molto peggio era l'immagine di Milano, dove l'indice generale FTSE Mib ha chiuso con un calo del 4,03%.
(Kathimerini)
![](http://s.kathimerini.gr/resources/2015-07/07s240707omologa-thumb-large.jpg)
Soaring rendimenti inviati sui titoli di Stato greco prevalenza del NO al referendum, uno sviluppo che ha fatto la maggior parte degli analisti delle banche di adottare come scenario principale l'uscita della Grecia dalla zona euro.
I mercati azionari europei inizialmente e di Wall Street, ha ricevuto una significativa pressione come l'euro, ma lassù. La mancanza di panico nei mercati si spiega principalmente con la convinzione di molti investitori che la BCE ha i mezzi per mantenere il controllo della situazione.
Tuttavia bisogna ricordare che ci possono essere reazioni inaspettate quando contraddetto certezze anni, in modo tale che la partecipazione alla Euro è irrevocabile.
L'andamento dei titoli di Stato greci è salito la scorsa settimana e ora si avvicina a livelli pericolosi che segnalano il rischio imminente di fallimento. Indicativo è l'aumento delle prestazioni di legame greco biennale al 49.48% e il decennale dal 11.16% al 18.28%.
Al contrario, la situazione nella regione resto è controllato. Anche se quasi tutte le banche sono ora come scenario principale l'uscita della Grecia dalla zona euro, la reazione del mercato è stata relativamente mite rispetto a Lunedi scorso, il primo giorno lavorativo dopo l'annuncio del referendum greco condotto.
Alcuni investitori credono di trovare una soluzione all'ultimo minuto, mentre la maggior parte basano le loro speranze su BCE. I rendimenti dei titoli di Stato della regione sono aumentati tra 9-17 punti base, mentre lo scorso Lunedi era in aumento anche di 45 punti base in titoli italiani.
L'euro è sceso del mattino all'1% nei confronti del dollaro e tutte le altre principali valute, ma poi ha ridotto le perdite allo 0,5%. I mercati azionari europei hanno ricevuto una maggiore pressione e in particolare il settore bancario.
L'indice delle società a grande capitalizzazione Euro STOXX 50 è sceso del 1,8%, ma ha ridotto le sue perdite al 1,1%, mentre l'indice bancario paneuropeo è sceso del 3,69%, dopo essere sceso a un tasso maggiore in altri otto casi in 2015. A Francoforte il Dax ha chiuso con un calo del 1,35%. Molto peggio era l'immagine di Milano, dove l'indice generale FTSE Mib ha chiuso con un calo del 4,03%.
(Kathimerini)