Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Japonica Partners Announces Tender Offer for up to EUR 2.9bn Greece Government Bonds




FRANKFURT, Germany, June 3, 2013 /CNW/ -


-- First-ever tender offer by private investor for European government bonds -- First-ever unmodified Dutch auction for sovereign bonds -- Significant premium to price in December 2012 government buy-back --


Japonica to align its long-term investment interests with Greece Japonica Partners & Co. announces an invitation by its indirect wholly-owned subsidiary Yerusalem Hesed, Ltd. (the "Acquirer") for eligible holders of certain series of bonds issued by Greece in 2012 to sell the bonds for cash.

The amount to be purchased will be up to EUR2.9 billion in face value which represents less than 9.9% of the total outstanding EUR29.6 billion of Greece government bonds. The purchase of the bonds by the acquirer would permit existing holders to monetize their Greece government bonds.

This offer marks the first time ever that a private investor tenders for European government bonds. Also for the first time ever, purchase prices for a sovereign bond tender will be determined by an unmodified Dutch auction. The rationale for this highly innovative tender procedure is to apply an effective method to purchase institutional blocks of these bonds in an orderly and price-efficient manner.

The invitation provides maximum flexibility by enabling the acquirer to make immediate purchases and by giving investors a right to withdraw prior to acceptance or the tender deadline. The expected tender deadline is 5:00pm Central European Time on 1 July 2013, unless otherwise revised in accordance with the Tender Offer Memorandum.

The minimum purchase price for each of the series of bonds is 45.0% of their principal amount, a 26.5% premium to their average price in the December 2012 Greece government bond buyback, and a 15.2% premium to the average closing price on 27 March 2013.

Japonica believes that the market for Greece government bonds is volatile, highly illiquid, and at any time not necessarily reflective of their intrinsic value. During a 42 trading day period in the first quarter of 2013, historical price volatility included a 27.8% decline in average price. The minimum purchase price is a discount to the most recent average price.

A Japonica spokesperson said: "This tender offer reflects Japonica's long-term perspective on Greece and the progress that the country has made to date. It is Japonica's goal to align its investment interests with those of Greece."

Japonica Partners is an entrepreneurial investment firm that makes concentrated investments in underperforming global special situations.

Founded in 1988, Japonica Partners has developed and builds "perfectly aligned" relationships that both cultivate entrepreneurial returns and are the foundation of low risk. With its high value creation core competencies, Japonica invests to significantly raise the bar for the best investments globally. Japonica Partners is not a fund, nor does it provide investment advice.

The invitation is restricted to certain eligible institutional investors and bonds may only be tendered for purchase in a minimum principal amount of EUR1,000,000 and multiple integrals of EUR1 in excess thereof. The invitation is being made on the terms described in the Tender Offer Memorandum to be issued on or about 5 June 2013. Further details, including the relevant series of bonds, will also be contained in an announcement to be promulgated together with or shortly before the Tender Offer Memorandum.

The Invitation has not been authorised by, and the Acquirer is not otherwise connected to, the Hellenic Republic.

Neither the Acquirer nor Japonica Partners nor any of their respective agents, directors, employees or affiliates makes any recommendation whatsoever regarding this announcement, the Tender Offer Memorandum or the invitation, in particular as to whether or not holders should participate in the invitation or refrain from taking any action in connection with the invitation, and none of them has authorized any person to make any such recommendation. The invitation is not being made by Japonica Partners, nor does Japonica Partners accept any responsibility to the holders for the settlement of the invitation and/or the payment of any purchase price for the bonds pursuant to the invitation.

NOT FOR RELEASE, PUBLICATION OR DISTRIBUTION TO ANY U.S. PERSON OR IN OR INTO THE UNITED STATES TO ANY U.S. PERSON (AS DEFINED IN REGULATION S UNDER THE UNITED STATES SECURITIES ACT OF 1933, AS AMENDED), OR TO ANY PERSON LOCATED OR RESIDENT IN ANY OTHER JURISDICTION WHERE IT IS UNLAWFUL TO DISTRIBUTE THIS DOCUMENT. THE INVITATION IS SUBJECT TO RESTRICTIONS IN CERTAIN JURISDICTIONS (IN PARTICULAR, THE UNITED STATES, THE UNITED KINGDOM, THE REPUBLIC OF ITALY, BELGIUM, FRANCE, AND THE HELLENIC REPUBLIC) AS MORE FULLY DESCRIBED IN THE TENDER OFFER MEMORANDUM.



SOURCE: Japonica Partners



(Wall Street Journal)
 
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Il fatto di aumentare la cifra di investimento diminuendo la quotazione resta un segnale positivo, IMHO

Avrei preferito un aumento dell'offerta ... vedremo come utilizzeranno i bond raccolti... se li gireranno alla Grecia in cambio di privatizzazioni oppure se li mettono a "cassetto" (come Templeton sui bond irlandesi).
 
Il fatto di aumentare la cifra di investimento diminuendo la quotazione resta un segnale positivo, IMHO

Io invece stavo pensando l esatto contrario.

Se avessero deciso di aumentare la quotazione anziché la cifra da investire avrei pensato che a 45 non erano riusciti a comprare niente e che per ottenere qualcosa dovevano offrire di più...e invece...
Devo aspettarmi un ulteriore ribasso, tipo a 35?!?
 
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Avrei preferito un aumento dell'offerta ... vedremo come utilizzeranno i bond raccolti... se li gireranno alla Grecia in cambio di privatizzazioni oppure se li mettono a "cassetto" (come Templeton sui bond irlandesi).

A volte bisogna accontentarsi, e un aumento del denaro sul piatto pur abbassando il prezzo mi sembra una iniezione di fiducia in più :)
 
Avrei preferito un aumento dell'offerta ... vedremo come utilizzeranno i bond raccolti... se li gireranno alla Grecia in cambio di privatizzazioni oppure se li mettono a "cassetto" (come Templeton sui bond irlandesi).

Japonica, come tutte le banche d'affari, se offre 40 conta comunque di portare i bond a scadenza, guadagnando 60, oppure, probabilmente di venderli a breve, diciamo tra qualche mese/anno, con un congruo guadagno. No si investono 4 mld di euro per buttarli al vento. Tutto ciò rimane vero anche se l'offerta dovesse scendere diciamo a 30. Insomma costoro fiutano, da speculatori, un buon affare.
 
Japonica, come tutte le banche d'affari, se offre 40 conta comunque di portare i bond a scadenza, guadagnando 60, oppure, probabilmente di venderli a breve, diciamo tra qualche mese/anno, con un congruo guadagno. No si investono 4 mld di euro per buttarli al vento. Tutto ciò rimane vero anche se l'offerta dovesse scendere diciamo a 30. Insomma costoro fiutano, da speculatori, un buon affare.

E' quello che penso anche io, poi chiaro avessero offerto 50 al posto che 40 sarebbe stato sintomo che a 45 non ne compravano, ma stiamo parlando di ggb
 
Troika's dream men :)

(ANSAmed) - ATENE, 1 LUG - Irappresentanti della troika - i tedeschi Servaz Deruz (Ue) e Claus Masuch (Bce) e il danese Paul Tomsen - sono oggi ad Atene per riprendere la valutazione dello stato dell'attuazione del programma per l'adeguamento di bilancio e per le riforme economiche. Sul tavolo delle trattative fra i responsabili del governo ellenico e i tre alti funzionari della troika - che, secondo la stampa locale, arrivano nella capitale greca non con le migliori intenzioni - si troveranno di nuovo questioni come i licenziamenti nel settore pubblico, la situazione dell'Ente nazionale per la Prestazione dei Servizi Sanitari (Eopyy), la situazione degli Enti previdenziali e le tasse sugli immobili, mentre il ministro delle Finanze Yannis Stournaras potrebbe riaprire la questione della riduzione dell'Iva sui prodotti alimentari e nel settore della ristorazione.

Da parte sua, il nuovo ministro della Riforma Amministrativa, Kyriakos Mitsotakis, presentera' ai tre funzionari il suo piano e chiedera' una proroga fino a settembre per la messa in mobilita' di altri 12.500 lavoratori pubblici. I rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia, dal canto loro, pretenderanno dal governo la risoluzione di tutte le questioni in sospeso e l'attuazione delle riforme considerate indispensabili per l'assegnazione della prossima tranche di aiuti da 8,1 miliardi di euro. Secondo informazioni di stampa, l'obiettivo del governo e' di completare le discussioni con la troika entro il 10 luglio per poter ottenere il via libera all'assegnazione della tranche entro la fine del mese.

Intanto, in vista degli incontri con la troika, i ministri Stournaras e Mitsotakis incontreranno in mattinata i colleghi degli Interni, Yannis Michelakis, e della Sanita', Adonis Georgiadis, per fare il punto della situazione. (ANSAmed).
 

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Grecia: Paese verso la normalita' dopo la crisi di governo
Centro-destra e socialisti serrano le fila dopo uscita Dimar
01 LUGLIO, 12:47


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(di Demetrio Manolitsakis) (ANSAmed) – ATENE, 1 LUG - Superata la crisi di governo che ha visto di nuovo i greci molto vicini alle elezioni anticipate, la Grecia sta ritornando gradualmente e sotto i migliori auspici alla normalità. Dopo il duro colpo all’immagine internazionale del Paese inferto dalla decisione del premier conservatore Antonis Samaras di sospendere le trasmissioni della televisione pubblica Ert e la mancata privatizzazione della Depa (la società ellenica per il gas), adesso per il primo ministro e il suo alleato socialista Evanghelos Venizelos (Pasok) arrivano le buone notizie: la privatizzazione della Desfa, la filiale della Depa per la distribuzione del gas, è stata portata a termine e il consorzio di Shas Deniz ha scelto il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap) per il trasporto del metano del Mar Caspio in Europa passando per Grecia, Albania e Italia. Infine sono arrivate le parole entusiaste di Wei Jiafu, il presidente della Cosco, il colosso cinese della logistica marittima, che ha promesso di fare del porto ateniese del Pireo il numero uno nel Mediterraneo e di portare nuovi investimenti cinesi in Grecia. A tutto cio’ vanno aggiunti i commenti positivi di grandi mezzi d’informazione internazionali circa la scelta del Tap, da molti considerato un successo del governo greco e del suo premier. A quanto sembra, pero’, tutto questo non è stato sufficiente a convincere tutti i parlamentari e i dirigenti dei due partiti di quanto sia importante per la Grecia, in questo momento, la collaborazione tra Nea Dimokratia (centro-destra) e il Pasok.

Alcuni di loro, infatti, dimenticando che un governo di coalizione è un governo basato sui compromessi, hanno cominciato un gioco molto pericoloso per il Paese, riportando al centro del dibattito politico fatti e scelte del passato, quando i due partiti si alternavano al governo, e confermando cosi l’opinione di molti osservatori secondo cui se il governo dovesse cadere ciò sarebbe dovuto non a motivi politici ma a qualche "incidente di percorso". Una dimostrazione di cio’ viene dalla problematica sviluppatasi all’interno di Sinistra Democratica (Dimar) dopo l’uscita del partito di Fotis Kouvelis dalla coalizione di governo. In un documento presentato nella riunione del Comitato Centrale, 174 quadri del partito, dopo aver espresso la propria disapprovazione per la decisione del leader di uscire dal governo, hanno detto di considerare "immotivata l’eccessiva esagerazione della divergenza sulla questione dei dipendenti della televisione pubblica" (Ert) e hanno definito l’uscita dal governo come "un salto nel buio". Nell’annunciare la decisione di proseguire sulla strada delle riforme intrapresa un anno fa - subito dopo l’uscita di Sinistra Democratica dal governo - Samaras e Venizelos hanno parlato della necessità di un aggiornamento dell’accordo programmatico fra i due partiti per evitare altri malintesi in futuro. Fra i punti principali dell’accordo aggiornato dovrebbero esserci, secondo loro, due questioni essenziali: portare a termine la legislatura ed evitare ad ogni costo l’adozione di nuove misure di austerità. Ora non resta che vedere se, da parte dei due leader, esiste davvero la volontà politica necessaria per realizzare questi due punti fondamentali. D’altra parte, l’uscita di Sinistra Democratica dalla maggioranza ha favorito la creazione di un vero governo di coalizione politico per effetto della partecipazione diretta di Venizelos e di altri uomini politici del Pasok e potrebbe facilitare i compromessi necessari per proseguire sulla strada delle riforme, visto che sul terreno della crisi poco è cambiato. Le difficoltà rimangono e la troika (Fmi, Ue e Bce) ritorna proprio oggi ad Atene per controllare l’attuazione del programma stabilito con i creditori internazionali della Grecia.

Sul fronte dell’opposizione, il clima euforico di un anno fa sta cedendo il posto alla stanchezza. Nelle manifestazioni di Syriza, la formazione della sinistra radicale guidata da Alexis Tsipras che e’ anche il maggiore partito d’opposizione, si nota adesso una minore partecipazione popolare mentre, secondo recenti sondaggi, il partito si trova da mesi dietro a Nea Dimokratia, il partito di centro-destra guidato dal premier.

D’altra parte, il maggiore partito della sinistra greca non è stato sinora in grado di esprimere una linea politica chiara di fronte alla crisi economica e sociale del Paese, probabilmente anche a causa delle sue molte e variegate componenti che vanno dall’estrema sinistra sino ai socialisti transfughi dal Pasok e che costringono Tsipras a cercare di continuo precari equilibri per garantire l’unità del partito. (ANSAmed).
 
(ANSAmed) - ATENE, 1 LUG - Irappresentanti della troika - i tedeschi Servaz Deruz (Ue) e Claus Masuch (Bce) e il danese Paul Tomsen - sono oggi ad Atene per riprendere la valutazione dello stato dell'attuazione del programma per l'adeguamento di bilancio e per le riforme economiche. Sul tavolo delle trattative fra i responsabili del governo ellenico e i tre alti funzionari della troika - che, secondo la stampa locale, arrivano nella capitale greca non con le migliori intenzioni - si troveranno di nuovo questioni come i licenziamenti nel settore pubblico, la situazione dell'Ente nazionale per la Prestazione dei Servizi Sanitari (Eopyy), la situazione degli Enti previdenziali e le tasse sugli immobili, mentre il ministro delle Finanze Yannis Stournaras potrebbe riaprire la questione della riduzione dell'Iva sui prodotti alimentari e nel settore della ristorazione.

Da parte sua, il nuovo ministro della Riforma Amministrativa, Kyriakos Mitsotakis, presentera' ai tre funzionari il suo piano e chiedera' una proroga fino a settembre per la messa in mobilita' di altri 12.500 lavoratori pubblici. I rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia, dal canto loro, pretenderanno dal governo la risoluzione di tutte le questioni in sospeso e l'attuazione delle riforme considerate indispensabili per l'assegnazione della prossima tranche di aiuti da 8,1 miliardi di euro. Secondo informazioni di stampa, l'obiettivo del governo e' di completare le discussioni con la troika entro il 10 luglio per poter ottenere il via libera all'assegnazione della tranche entro la fine del mese.

Intanto, in vista degli incontri con la troika, i ministri Stournaras e Mitsotakis incontreranno in mattinata i colleghi degli Interni, Yannis Michelakis, e della Sanita', Adonis Georgiadis, per fare il punto della situazione. (ANSAmed).
il mio sogno è di vederli il prima possibile in italia
 

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