Grillo al 24% di media, circa

vedo che la zucca è ancora piuttosto dura...

se fallisce Bersani non tocca a tè....per governare serve la maggioranza

come puoi pensare di essere credibile se non sai fare 2+2
 
in italia si Butta fuori Battiato e si tengono le troie onorevoli

avanti cosi' :clap:

poteva usare il termine migno.tte e non gli succedeva nulla:-o

Feltri: “Liste Pdl? Ci sono almeno 10 mignotte. Ripeto: forse voto ...
intoccabili.wordpress.com/.../feltri-liste-pdl-ci-sono-almeno-10-mign...30/gen/2013 – Feltri è molto duro con il Pdl : “Le liste del Pdl mi fanno venire il vomito. Berlusconi ha ricandidato i soliti, con operazioni incomprensibili come ...
 
senza fretta. possiamo riandare alle elezioni, rifarle ancora e attendere.
Il sig. Monti sta gestendo il paese alla grande...
anche gli affari esteri..

insomma un fenomeno...

un banchiere ebreo di *****....direi...
 
Gli italiani non sono bravi lavoratori

L'ultimo decennio lo abbiamo passato sentendoci dire che noi italiani siamo dei pessimi lavoratori. Lavativi e dediti al vizietto dell'imboscamento facile.
Chi si riconosce, fra voi che leggete, in queste parole?
Sinceramente, in cuor suo, se lo dica: io sono uno di quelli che vive e lavora a sbaffo degli altri?
Ma se tu che leggi non ti riconosci in questo allora perché ti si accusa di essere un lavativo? E perché non alzi la testa e dici che sei un "onesto" lavoratore?
Dici che tu sei esente da queste critiche?
Eppure anche tu sai cosa è successo: sono passate leggi quali l'aumento dell'età pensionabile, sul precariato, la revisione dell'art. 18. Che non sono servite a niente.
E tu sei stato a guardare. Non riguardava te?
Tu può anche darsi di no, ma i tuoi figli si.
Ieri la conferma che la produzione industriale è calata del 30%.
Eppure noi siamo lavativi.
Orbene il liberismo impone di salvaguardare il profitto dell'azienda a scapito dei lavoratori.
Un 30% in meno di P.I. vuol dire che per mantenere lo stesso profitto si deve incidere sulla forza lavoro. Dunque licenziare il 30% dei lavoratori. Secondo le logiche liberiste.
Sostanzialmente fra i 5.5 e i 6 mln di lavoratori.
Disoccupazione di massa.
Per fortuna da un lato gli ammortizzatori sociali e dall'altro una classa imprenditoriala fatta di piccole e medie aziende ha preferito contrarre il profitto e salvaguardare il posto del lavoro.
E' così.
E bisogna smetterla di sentirsi dire che siamo fannulloni e dunque meritiamo il male possibile.
Sono più di 10 anni che i mass media dicono in coro che gli italiani non lavorano, che bisogna lavorare di più. Che non devono avere protezione sindacale. Che il posto di lavoro deve diventare precario.
Ma diciamo come stanno le cose: il calo della produttività è conseguenza diretta della perdita di competitività dell'industria italiana.
E se da un lato è dovuta ad un ingessamento del sistema paese (burocrazia infrastrutture mancata innovazione) dall'altro l'euro ha dato il colpo finale.
Cosa ci serve per essere competitivi?
- infrastrutture (il che comporta la sostituzione dell'attuale classe dirigente e con meno persone male-pensanti)
- svalutazione dell'uro sul dollaro intorno al 35%.
35%. Chi vuol capire capisce.
Per la prima qualcuno si è mosso, l'M5S. Che piaccia o meno è partito qualcosa di epocale.
Per il versante euro è durissima. Ancor più che per il primo punto.
Sono balle epocali quelle che ci vogliono far credere che il calo della produttività è dovuta al lavoratore italiano.
E dobbiamo essere chiari: a chi giova un euro forte? Chi racconta queste balle?
Tutti quelli che hanno ricchezze da difendere. Ingenti ricchezze. E quindi hanno bisogno di una moneta forte che li difenda dalle svalutazioni.
Lo abbiamo già visto in questo 3d.
Cosa fanno queste persone dunque?
Specula sulle disgrazie della gente che lavora. Compra le loro aziende a prezzo stracciato.
Costoro sono anche padroni dell'informazione ufficiale.
E dicono a te, che leggi, cosa devi pensare.
E tu ci caschi come un pollo.
E io con te.
Ma non è vero.
Siamo un popolo che ha sempre lavorato.
Dati Istat alla mano, siamo tra i lavoratori più forti al mondo. E sai perché? Perché sono le ore lavorate che lo dicono. E noi siamo in cima a chi lavora di più.
E la ricompensa? Abbiamo le retribuzioni più deboli (in stipendi orari netti).
La verità è che noi siamo un popolo che lavora sodo ma guadagna poco.
Capisci cosa è successo?
Vedi l'inganno?
Vedi dove il cerchio si è chiuso?
Attorno al nostro collo.
E vedi chi ti ha messo quel cappio al collo? Vedi perché dentro i partiti, a dx o sx che sia, si citano "industriali illuminati" alla De Benedetti?
Capisci perché Marchionne viene difeso anche da coloro che lo dovrebbero mettere in crisi (i sindacati)?
Se non lo capisci, allora lavorerai di più per prendere sempre meno soldi.
A meno che tu non sia fra coloro che detengono la ricchezza di questo paese.
Ma non tutti gli imprenditori sono come te. Resistono.
E noi con loro. E siamo ancora maggioranza in questo paese.
 
L'ultimo decennio lo abbiamo passato sentendoci dire che noi italiani siamo dei pessimi lavoratori. Lavativi e dediti al vizietto dell'imboscamento facile.
Chi si riconosce, fra voi che leggete, in queste parole?
Sinceramente, in cuor suo, se lo dica: io sono uno di quelli che vive e lavora a sbaffo degli altri?
Ma se tu che leggi non ti riconosci in questo allora perché ti si accusa di essere un lavativo? E perché non alzi la testa e dici che sei un "onesto" lavoratore?
Dici che tu sei esente da queste critiche?
Eppure anche tu sai cosa è successo: sono passate leggi quali l'aumento dell'età pensionabile, sul precariato, la revisione dell'art. 18. Che non sono servite a niente.
E tu sei stato a guardare. Non riguardava te?
Tu può anche darsi di no, ma i tuoi figli si.
Ieri la conferma che la produzione industriale è calata del 30%.
Eppure noi siamo lavativi.
Orbene il liberismo impone di salvaguardare il profitto dell'azienda a scapito dei lavoratori.
Un 30% in meno di P.I. vuol dire che per mantenere lo stesso profitto si deve incidere sulla forza lavoro. Dunque licenziare il 30% dei lavoratori. Secondo le logiche liberiste.
Sostanzialmente fra i 5.5 e i 6 mln di lavoratori.
Disoccupazione di massa.
Per fortuna da un lato gli ammortizzatori sociali e dall'altro una classa imprenditoriala fatta di piccole e medie aziende ha preferito contrarre il profitto e salvaguardare il posto del lavoro.
E' così.
E bisogna smetterla di sentirsi dire che siamo fannulloni e dunque meritiamo il male possibile.
Sono più di 10 anni che i mass media dicono in coro che gli italiani non lavorano, che bisogna lavorare di più. Che non devono avere protezione sindacale. Che il posto di lavoro deve diventare precario.
Ma diciamo come stanno le cose: il calo della produttività è conseguenza diretta della perdita di competitività dell'industria italiana.
E se da un lato è dovuta ad un ingessamento del sistema paese (burocrazia infrastrutture mancata innovazione) dall'altro l'euro ha dato il colpo finale.
Cosa ci serve per essere competitivi?
- infrastrutture (il che comporta la sostituzione dell'attuale classe dirigente e con meno persone male-pensanti)
- svalutazione dell'uro sul dollaro intorno al 35%.
35%. Chi vuol capire capisce.
Per la prima qualcuno si è mosso, l'M5S. Che piaccia o meno è partito qualcosa di epocale.
Per il versante euro è durissima. Ancor più che per il primo punto.
Sono balle epocali quelle che ci vogliono far credere che il calo della produttività è dovuta al lavoratore italiano.
E dobbiamo essere chiari: a chi giova un euro forte? Chi racconta queste balle?
Tutti quelli che hanno ricchezze da difendere. Ingenti ricchezze. E quindi hanno bisogno di una moneta forte che li difenda dalle svalutazioni.
Lo abbiamo già visto in questo 3d.
Cosa fanno queste persone dunque?
Specula sulle disgrazie della gente che lavora. Compra le loro aziende a prezzo stracciato.
Costoro sono anche padroni dell'informazione ufficiale.
E dicono a te, che leggi, cosa devi pensare.
E tu ci caschi come un pollo.
E io con te.
Ma non è vero.
Siamo un popolo che ha sempre lavorato.
Dati Istat alla mano, siamo tra i lavoratori più forti al mondo. E sai perché? Perché sono le ore lavorate che lo dicono. E noi siamo in cima a chi lavora di più.
E la ricompensa? Abbiamo le retribuzioni più deboli (in stipendi orari netti).
La verità è che noi siamo un popolo che lavora sodo ma guadagna poco.
Capisci cosa è successo?
Vedi l'inganno?
Vedi dove il cerchio si è chiuso?
Attorno al nostro collo.
E vedi chi ti ha messo quel cappio al collo? Vedi perché dentro i partiti, a dx o sx che sia, si citano "industriali illuminati" alla De Benedetti?
Capisci perché Marchionne viene difeso anche da coloro che lo dovrebbero mettere in crisi (i sindacati)?
Se non lo capisci, allora lavorerai di più per prendere sempre meno soldi.
A meno che tu non sia fra coloro che detengono la ricchezza di questo paese.
Ma non tutti gli imprenditori sono come te. Resistono.
E noi con loro. E siamo ancora maggioranza in questo paese.

è troppo tardi Mila.
è una tempesta perfetta.
non si torna piu' indietro.

il 25 % del pil italiano è l'edilizia. e l'edilizia si risolleverà nel 2017...
l'indsustria ce la siamo giocata per piu' della metà.

anche se dovessimo ripartire, ripartiremmo zoppi.
che corsa fai zoppo?

che corsa fai?

i settori rimasti sono saturi.
al primo accenno di ripresa, le mani forti della politica si lanciano a capofitto e stoppano o lucrano, smorzando la partenza.

piccoli fuochi di paglia.

non ci sono ne se e ne ma, bisogna andarsene.

ci vuole piu' coraggio a rimanere che ad andarsene (per molti).
a fine dell'anno in alcune città di Italia girerà l'esercito per le strade.

il putno di non ritorno ormai è stato superato.
 
mica tanto folle...:D

del resto se da 60 anni vai in giro per il mondo aspaccare le balle a tutti...prima o poi uno che prova a piazzarti due supposte in c....o lo trovi:-o

Vai a ripassarti la storia va e poi torna a commentare con la coda tra le gambe.

Non ho parole !

ps : ti ricordo che grazie a loro parli ancora Italiano e non Tedesco.
 
è troppo tardi Mila.
è una tempesta perfetta.
non si torna piu' indietro.

il 25 % del pil italiano è l'edilizia. e l'edilizia si risolleverà nel 2017...
l'indsustria ce la siamo giocata per piu' della metà.

anche se dovessimo ripartire, ripartiremmo zoppi.
che corsa fai zoppo?

che corsa fai?

i settori rimasti sono saturi.
al primo accenno di ripresa, le mani forti della politica si lanciano a capofitto e stoppano o lucrano, smorzando la partenza.

piccoli fuochi di paglia.

non ci sono ne se e ne ma, bisogna andarsene.

ci vuole piu' coraggio a rimanere che ad andarsene (per molti).
a fine dell'anno in alcune città di Italia girerà l'esercito per le strade.

il putno di non ritorno ormai è stato superato.

Si. Si intuisce dal nostro dialogo.
Ti invito xò a considerare lo scenario più ampio, extra europeo. Entriamo nell'ottica da te delineata nel caso "sfugga di mano" (diciamo così tanto per essere gentili) il controllo sullo scacchiere orientale. Prima o poi dovrà succedere. Le tensioni li sono nate dai primi decenni del seconolo scorso. E mai risolte. Lo stesso Afghanista fu terra di sonore legnate per il Raj britannico (più di una spedizione nell'800 fu letteralmente massacrata). Tanto che figurava nell'Impero, ma a livello di cartina. Dissero che era un loro protettorato. Figurati. Lo stesso lo dicevano i Russi di Nicola (che doveva ancora nascere ma già reclamava i suoi diritti).
Stesso scenario nel '40 in Iran.
Prima o poi si risolve quella questione.
Allora parleremo di esercito in strada in modo serio.
Dunque pericoloso.
Dico serio xè è da anni che, con decreto di Maroni, vediamo le pietose jeep verdi solcare gli asfalti cittadini.
Abbiamo un modello di piccola-media impresa che sta cercando di fare distretto. E regge.
Su questo si innesta la ripartenza.
Il ceto politico ieri in diretta nazionale si preso una legnata.
Io aspetto di vedere come finisce li prima di tirare le somme
 

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