Guerra: anomalia temporale o perpetua necessità dell'Essere Umano?

Nn è certo una questione se piace o no, ci mancherebbe .... Il vero problema sono le necessità ed il metodo per pwrseguirle: Clausewitz disse che la guerra è la continuazione della poitica con altri mezzi : riduttivo ma efficace.


il concetto che cercavo di dire è che, oltre ad essere 'utile' , oltre ad essere connaturata, è anche 'attraente'. cioè non è detto che sia vista necessariamente e solo in senso negativo
molte società hanno una etica della guerra e del militarismo:
ad es gli USA, un presidente con un trascorso militare ha una chance in più

c'è poi l'idea che la guerra è un concetto asimmetrico ...
 
alcune situazioni , in genere positive ( win-win, come obiettivo ... che forse è quello di cui parla Twitty) sono simmetriche
amore amicizia alleanza

altre sono asimmetriche
la guerra prima di tutte: c'è anche chi non vuol fare la guerra, ma ci si trova costretto...
... o soccombe, certo, cedendo ciò che l'avversario gli impone
quindi non sempre la guerra è una scelta
 
alcune situazioni , in genere positive ( win-win, come obiettivo ... che forse è quello di cui parla Twitty) sono simmetriche
amore amicizia alleanza

altre sono asimmetriche
la guerra prima di tutte: c'è anche chi non vuol fare la guerra, ma ci si trova costretto...
... o soccombe, certo, cedendo ciò che l'avversario gli impone
quindi non sempre la guerra è una scelta

Infatti. Ma è pur sempre una questione di necessità o avidità se vogliamo, che si vogliono obtorto collo da qualcun altro a torto o a ragione
 
Infatti. Ma è pur sempre una questione di necessità o avidità se vogliamo, che si vogliono obtorto collo da qualcun altro a torto o a ragione


sì, assolutamente :):)
la mia era una digressione 'geometrica' sulla non-linearità del concetto


il tema è stato a mio parere ben condotto
le linee principali tutte analizzate
mi son limitato a due discorsi di contorno sulla 'eliminabilità' della guerra
il motore è sempre il possesso delle risorse e l'avidità

il 'buco nel cuore', dicevo in altro thread :)
 
sì, assolutamente :):)
la mia era una digressione 'geometrica' sulla non-linearità del concetto


il tema è stato a mio parere ben condotto
le linee principali tutte analizzate
mi son limitato a due discorsi di contorno sulla 'eliminabilità' della guerra
il motore è sempre il possesso delle risorse e l'avidità

il 'buco nel cuore', dicevo in altro thread :)

Giusto: come possiamo eliminare la guerra?
Fermo restando che - qualcuno ha le risorse - qualcun altro le vuole ... e nn necessariamente passando attraverso la borsa ... casomai dopo .. a cose fatte ;)

Bel dilemma ... sicchè stanotte avrò la mente occupata ... :V:V:V:V
 
...


Il mio pensiero è che per la Guerra sia avvenuto il contrario: l'umanità è stata abituata per decine di migliaia di anni al conflitto (*), e pochi decenni di pace hanno indotto molti a pensare che la condizione naturale dell'Umanità sia la pace perenne, che io invece giudico altamente innaturale.





(*)
La Guerra è solo il conflitto più gigantesco e più visibile, ma ce ne sono altri più piccoli e più vicini a noi.
Leggiamo un codice civile o penale: esiste una norma che vieta il suicidio?
No: l'essere umano, normalmente, non ha bisogno di una siffatta norma, perché la sua natura contempla un forte istinto di conservazione.

Viceversa, esistono norme che vietano l'uccisione, il furto, lo stupro...
A qualcuno - oltre che a me - viene da pensare che, se l'umanità non ha bisogno di un divieto di suicidio, ma ha bisogno norme anti assassinio/furto/stupro, è perché le pulsioni umane portano a uccidere/rubare/stuprare?


Aggiungo: a me dà un fastidio immenso vedere un criceto che corre nella ruota girevole della sua gabbia. Non è nella sua natura.
Siamo sicuri, noi umani, di non essere altro che criceti cui hanno fatto credere che il rispetto reciproco sia una gradevole ruota girevole?



Al prossimo raduno forumistico saranno ammessi pugnali e alabarde.

Prot.

i conflitti erano una volta eventi dalle conseguenze molto limitate, per come sono le cose ora non e' escluso che un conflitto prossimo sia di tipo nucleare, e cio' avrebbe delle conseguenze che ci riesce difficile immaginare, ma come sappiamo il fall out nn si ripulisce in qualche giorno; ... dunque mettiamola cosi': non ci converrebbe per caso trovare soluzioni alternative prima di cominciare una cosa che non sappiamo come finisce ma potenzialmente potrebbe arrecare danni gravissimi per migliaia di anni? azzazz

Negli stati uniti mi pare di si' in alcuni stati:p quindi teoricamente se ti vuoi suicidare e fallisci, finisci dentro :rolleyes::D

potrebbe anche essere nella nostra natura scontrarci ma.... quanto conviene? e' la soluzione migliore? si puo' evitare? possiamo rinunciare ad una parte della nostra natura per uno scopo superiore o che crea piu' ricchezza per tutti?

io se permettete al raduno porto una di queste :D:D:Djapanese sword - Cerca con Google
 
Ultima modifica:
sto dicendo che quando un aspetto dell'evoluzione emerso per garantire il perpetuarsi della specie finisce con metterla a repentaglio E' NECESSARIO RIPENSARE TUTTO ... state andando ot rispetto a quello che dicevo io :)
 
sto dicendo che quando un aspetto dell'evoluzione emerso per garantire il perpetuarsi della specie finisce con metterla a repentaglio E' NECESSARIO RIPENSARE TUTTO ... state andando ot rispetto a quello che dicevo io :)

Ah beh .... allora va tutto bene:up::up::up: ...: L' Isola è così: qua si guerreggia cazzeggiando, tra una MinKiata e l' altra ... arrivarono gli SturmTruppen e si arresero all' Isola ... perchè l'Isola è l'Isola ..eh ...
 

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