High Frequency Trading (2 lettori)

quicksilver

Forumer storico
A questo si può ovviare facilmente. :bow: ;)

D’ora in poi risponderò solo ai post che reputo interessanti e/o meritevoli di approfondimento…. dato che il tono probabilmente esprime il mio giudizio implicito su quello che leggo…. :cool::D

:bye::bye:

risposta acida :-o :D




Imar ma guarda che io sono contentissimo che tu scrivi :)
e per quanto riguarda l'HFT in generale cioè sulle tecniche e sugli scopi io sono d'accordo con te che è piu una gara di velocita e non di previsioni o analisi delle intenzioni future delle controparti
 

GiuliaP

The Dark Side
Esatto.
E in proposito sarei curioso della tua opinione in merito (perché francamente non l’ho ancora capita).

Sono molto scettica. Da un qualunque book disaggregato ne verrebbe fuori uno scandalo, perchè gli anticipi, soprattutto sistematici, sarebbero troppo evidenti.

Ma tutto può essere, e qui siamo tra amici che discutono amabilmente ;)

Vedi, io più che chiedermi se lo scalper del video sia credibile, mi concentrerei sul perché la SEC (ripeto: la SEC, non il sito “complotti e contatti con alieni”) scrive frasi di questo tipo già nel 2010, e nessuno – neanche la SEC stessa – è mai riuscita ad incidere sullo status quo.

Il problema secondo me è che non puoi mischiare il discorso di Biagio Milano con quello della SEC. Sono due cose distinte. Una cosa è l'asimmetria informativa, che ormai neanche ci scandalizza più (un pò come 20 anni di Berlusconi :D), un altro il front running (che sia del broker, del mercato o di hackeraggio informativo).

D’ora in poi risponderò solo ai post che reputo interessanti e/o meritevoli di approfondimento…. dato che il tono probabilmente esprime il mio giudizio implicito su quello che leggo…. :cool::D

:bye::bye:

Un pò come hai sempre fatto! :prr: :lol: :bow: :bow: :bow:
 
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Imar

Forumer attivo
Sono molto scettica. Da un qualunque book disaggregato ne verrebbe fuori uno scandalo, perchè gli anticipi, soprattutto sistematici, sarebbero troppo evidenti.

Intuivo.
Mi piacerebbe allora chiederti, qual è secondo te la ratio (o se si preferisce, dove sta l’edge) di queste tecniche, dato che – suppongo – possiamo almeno concordare tutti sul fatto che la velocità è solo un mezzo per realizzare una strategia, ma NON è la strategia in sé.
In particolare se pensi anche tu che siano basate su FORECAST :eek: (nel senso più ampio possibile del termine….. :rolleyes::rolleyes:) ma non lo farò…. :D:D e farò finta di credere veramente che la tua opinione sia al 100% riassumibile nella risposta che hai dato qui sopra a Cren....... cosa non si fa per gli amici…. :lol::lol:

Il problema secondo me è che non puoi mischiare il discorso di Biagio Milano con quello della SEC. Sono due cose distinte. Una cosa è l'asimmetria informativa, che ormai neanche ci scandalizza più (un pò come 20 anni di Berlusconi :D), un altro il front running (che sia del broker, del mercato o di hackeraggio informativo).

Chiara e limpida, come sempre.
In realtà, NELLA MIA OPINIONE, la linea di demarcazione tra “asimmetria informativa” e “front running (de facto, non quello della definizione normativa di illecito)” è molto più attenuata e sfuggente dato che il secondo è semplicemente un (uno dei) modo per utilizzare la prima.

Sul fatto che la SEC insista sulla prima (che è evidente) più sulla seconda (su cui è più facile buttare fumo) io non sono sorpreso: non dimentichiamoci che Al Capone venne condannato per…. evasione fiscale…

Come detto, in ogni caso, non sono scandalizzato né dall’asimmetria informativa nè dal front running, (né credo che le preoccupazioni degli scalpers sia meritevoli di tutela) la mia preoccupazione è di tipo sistemico (rischio di flash crash) e di diminuita efficienza informativa dei prezzi di mercato (rischio margin call).

E non si dica che questo è un atteggiamento propedeutico alla Tobin Tax (approfitto per rispondere a questa obiezione contenuta qualche post più sopra).

Per scongiurare i rischi suddetti, basterebbe introdurre una norma assolutamente semplice: basterebbe stabilire che tutti gli ordini immessi debbono restare sul mercato per almeno 5 secondi….. (o anche meno) per ristabilire parità di trattamento degli operatori (ed ha anche un aspetto etico: se metti un ordine sul mercato, devi accettare di poter essere eseguito…..).
Non sarebbe una proposta assolutamente coerente con un atteggiamento liberale?
Of corse yes, ma possiamo scommetterci…. non si farà mai….


Un pò come hai sempre fatto! :prr: :lol: :bow: :bow: :bow:


Appena trovo la faccina con la linguaccia… ti sistemo io!!
Ps non è vero… quante volte - NEL MERITO - ho risposto perfino a chi continua ad irridere/screditare????

risposta acida :-o :D
Imar ma guarda che io sono contentissimo che tu scrivi :)....

Si scherza silver, non prendiamoci troppo sul serio.
In ogni caso, l’argomento è ostico e non ha sviluppato discussioni stimolanti neanche in forum decisamente tecnici, e dunque non ci sarebbe troppo da stupirsi se la discussione fosse pressappoco alla fine…..
 
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Cren

Forumer storico
...basterebbe stabilire che tutti gli ordini immessi debbono restare sul mercato per almeno 5 secondi….. (o anche meno) per ristabilire parità di trattamento degli operatori (ed ha anche un aspetto etico: se metti un ordine sul mercato, devi accettare di poter essere eseguito…..).
Non sarebbe una proposta assolutamente coerente con un atteggiamento liberale?
Of corse yes, ma possiamo scommetterci…. non si farà mai….
Io riterrei ancor meno limitante, ma ugualmente efficace nel limitare questo genere di comportamenti, un filtro a monte dei server di Borsa che introducesse un ritardo fisso per tutti gli ordini degli aderenti al mercato: un decimo di secondo creerebbe problemi di liquidità all'operatività degli attori "genuini"?

Ne dubito, ma sarebbe un tempo troppo lungo per certe pratiche ad alta frequenza.

Troppo ingenuo come rimedio?

Non c'è la volontà per attuare procedimenti come questi, purtroppo: fintanto che l'attività sarà fortemente redditizia per tutti gli attori coinvolti, non si farà nulla; credo che vedremo attuati i provvedimenti necessari quando il business sarà in fase di spegnimento.
 

GiuliaP

The Dark Side
Intuivo.
Mi piacerebbe allora chiederti, qual è secondo te la ratio (o se si preferisce, dove sta l’edge) di queste tecniche, dato che – suppongo – possiamo almeno concordare tutti sul fatto che la velocità è solo un mezzo per realizzare una strategia, ma NON è la strategia in sé.

Per capire queste tecniche secondo me bisogna fare un pò di storia dello scalping. Riassumo brevemente: un tempo esistevano rozzi algoritmi automatici di proprietà di istituzionali pachidermici e burocratizzati. Da osservatori particolarmente attenti le logiche di tali algoritmi erano distinguibili nei book, e quindi sfruttabili, visto che un comportamento sistematico può essere facilmente pilotato e raggirato. Inizialmente si faceva a mano. Poi, chi ha avuto il coraggio di correre con i tempi, si è informatizzato ed ha cominciato a perfezionarsi sempre più, depredando fette sempre più grandi di mercato e lasciando sempre meno briciole a chi non teneva il passo con l'evoluzione.

Ovviamente da questo all'HFT passano altre cinque/sei generazioni tecnologiche di scalping, ma una cosa è certa: di previsione statistica non c'è praticamente niente. Come detto più volte, sono guerre di bot. Ingegneria logica allo stato puro.

E se un tempo il pachiderma istituzionale ci metteva anche anni a capire che lo stavano derubando sistematicamente, oggi è tutto molto più veloce. Su mercati leader ormai i feedback e gli adattamenti sono praticamente istantanei.

Riguardo il discorso obbligazionario, quello che ha detto Il Conte Pedro è tutto esatto. Ma in quel settore sono parecchio indietro, soprattutto perchè i margini di profitto sono molto più bassi e la struttura del mercato è estremamente diversa.

In particolare se pensi anche tu che siano basate su FORECAST :eek: (nel senso più ampio possibile del termine….. :rolleyes::rolleyes:) ma non lo farò…. :D:D e farò finta di credere veramente che la tua opinione sia al 100% riassumibile nella risposta che hai dato qui sopra a Cren....... cosa non si fa per gli amici…. :lol::lol:

Forecast statistico mai e poi mai. Sarebbe come correre in forula 1 con una cinquecento (vecchia). Come già detto, è pura ingegneria logica (per questo cercano matematici e non astrologi :D).

Chiara e limpida, come sempre.
In realtà, NELLA MIA OPINIONE, la linea di demarcazione tra “asimmetria informativa” e “front running (de facto, non quello della definizione normativa di illecito)” è molto più attenuata e sfuggente dato che il secondo è semplicemente un (uno dei) modo per utilizzare la prima.

In effetti il conoscere un ordine prima che vada a mercato può essere considerato asimmetria informativa, ma ribadisco che il protocollo ITCH non paventa certo questo tipo di "asimmetria informativa". Il front running "de facto" sarebbe qualcosa di estremamente più scandaloso, soprattutto se permesso a fronte di pagamento di commissioni particolari ad opera di utenti privilegiati.

...la mia preoccupazione è di tipo sistemico (rischio di flash crash) e di diminuita efficienza informativa dei prezzi di mercato (rischio margin call).

Non saprei.

Non saprei dire se il rischio di flash crash o di disequilibrio nei rapporti prede/predatori possa danneggare il mercato più del beneficio dato dalla maggiore liquidità. Non riesco a farmi una opinione netta, anche se di primo acchitto, come avevi già intuito, sono più per il "beneficio".

Appena trovo la faccina con la linguaccia… ti sistemo io!!
Ps non è vero… quante volte - NEL MERITO - ho risposto perfino a chi continua ad irridere/screditare????

Non vale, quelle erano opere caritatevoli! :D :D :D :prr: :prr: :prr:
 
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Cren

Forumer storico
Forecast statistico mai e poi mai. Sarebbe come correre in forula 1 con una cinquecento (vecchia).
Io non metterei sullo stesso piano le due cose: la statistica si usa dove non si conosce la legge che regola il funzionamento del sistema.

Restiamo nell'ambito della tua similitudine: l'autovettura è l'infrastruttura tecnologica, il circuito è il sistema per generare profitti; la statistica sarebbe usata per inferire la conformazione della pista sulla base del tratto già percorso, ma se conosci già il tracciato (ovvero se sai già quello che devi fare per guadagnare) non rientra nemmeno nella gara: vince semplicemente chi è più veloce.

Per quel poco che ne ho capito, ritengo che nell'HFT siamo nel caso in cui le regole operative che fanno guadagnare sono chiare ai partecipanti, e che quindi non è necessario elaborare una previsione perchè la conformazione del "circuito", del "tracciato", della "pista" della tua similitudine sono già noti a priori.

Come ho già scritto, se fossi l'unico attore a fare HFT cercherei per esempio di intercettare ordini con determinate caratteristiche per spingere agli estremi il concetto di "market making": non prevederei alcunchè, mi limiterei a fare somme algebriche per capire se il margine di microprofitto c'è o non c'è; il problema nasce allorquando non sono solo ma numerosi altri attori agiscono come me.

In quel caso ritengo che, come accade in molte attività di business "tradizionali", il problema si affronti principalmente in due modi:
  1. facendo investimenti tecnologici, ovvero investendo di più per pagarmi gli edifici di maggior prossimità e l'infrastruttura tecnologica più all'avanguardia in modo da ottenere un vantaggio in termini di velocità;
  2. assumendo personale qualificato con competenze specialistiche che sviluppi algoritmi più avanzati per adattarmi alle logiche altrui, in modo da ricercare un vantaggio in termini di mercato.
Semmai la statistica servisse, per fare un esempio, ad adattarsi con maggior efficacia al comportamento sistematico degli altri algoritmi non dubito che se ne farebbe un utilizzo: non come sostitutivo di velocità e regole logiche ma come ulteriore elemento di performance.
 

GiuliaP

The Dark Side
Io non metterei sullo stesso piano le due cose: la statistica si usa dove non si conosce la legge che regola il funzionamento del sistema.

Hai ragione, ho sbagliato battuta: dove dire che è come correre in formula 1 ... bendati :lol:

Semmai la statistica servisse, per fare un esempio, ad adattarsi con maggior efficacia al comportamento sistematico degli altri algoritmi non dubito che se ne farebbe un utilizzo: non come sostitutivo di velocità e regole logiche ma come ulteriore elemento di performance.


Infatti non si utilizza :lol:
 

GiuliaP

The Dark Side
P.S. Più il feedback con relativo adattamento è veloce, meno serve la statistica. Al contrario, direi che è il miglior modo per suicidarsi! ;)
 

Cren

Forumer storico
P.S. Più il feedback con relativo adattamento è veloce, meno serve la statistica. Al contrario, direi che è il miglior modo per suicidarsi! ;)
Ragiono a voce alta.

Restando squisitamente nel campo dell'automatica, ricordo che, per avere un sistema di controllo in anello chiuso con relativo feedback, si rende comunque necessaria almeno una funzione di trasferimento.

La mia domanda da ignorante è: come ottieni la funzione di trasferimento senza opportuni coefficienti che descrivono un qualsiasi sistema dinamico a tempo discreto?

Domanda retorica: non puoi, mi pare evidente; dacché i casi sono due: o conosci il valore dei coefficienti perchè conosci il comportamento del sistema (e.g. molla & forza elastica) oppure detti coefficienti debbono essere stimati.

Mi chiedo: davvero dalla A alla Z di un sistema HFT la statistica non c'entra nulla da nessuna parte?
 

GiuliaP

The Dark Side
Ragiono a voce alta.

Restando squisitamente nel campo dell'automatica, ricordo che, per avere un sistema di controllo in anello chiuso con relativo feedback, si rende comunque necessaria almeno una funzione di trasferimento.

La mia domanda da ignorante è: come ottieni la funzione di trasferimento senza opportuni coefficienti che descrivono un qualsiasi sistema dinamico a tempo discreto?

Domanda retorica: non puoi, mi pare evidente; dacché i casi sono due: o conosci il valore dei coefficienti perchè conosci il comportamento del sistema (e.g. molla & forza elastica) oppure detti coefficienti debbono essere stimati.

Mi chiedo: davvero dalla A alla Z di un sistema HFT la statistica non c'entra nulla da nessuna parte?

:sad:

Ora tocca a molle e forze elastiche! Ancora con le solite analogie che non stanno ne in cielo ne in terra :(

Stiamo parlando di sitemi che vogliono controllare altri sistemi, uno più veloce dell'altro, non di banali sistemi di controllo di termosifoni, lavatrici o bungee jumping, per i quali potrebbe essere coerente la stima (e approssimazione) di alcuni parametri fisici!

Ma possibile che si debbano ripetere sempre le stesse cose? :-?

Suppongo che a furia di scavare qualche utilità della statistica nell'HFT riuscirai a trovarla, giusto per dare un senso alla tua fede. In fondo scommetto che riusciremmo a dare un senso per l'HFT anche a taglio e cucito :lol:
 

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