Imar
Forumer attivo
Secondo me c'è un pò di confusione sul funzionamento dei flash order, che nascono per permettere ad un mercato di chiudere l'ordine limite su book prima che questo venga passato per normativa ad un altro mercato.
Un flash order permette agli HFT, e vista la velocità solo a loro, di vedere un ordine in book prima che passi ad altro mercato con prezzo limite superiore. In tal modo possono o approfittare dell'occasione, oppure anticipare le offerte dell'altro mercato, prima che ci arrivi il suddetto ordine.
Mah, certo c’è sicuramente confusione da parte mia (ma forse non solo da parte mia), e forse anche sopravalutazione del problema, dato che questo è un tema che ha in gioco interessi enormi, anche al di là dell’HFT: i “flash orders” sono solo uno degli strumenti dell’HFT (anzi, come abbiamo visto nel video di Repubblica, riescono ad ottenere gli stessi risultati anche dove essi non esistono) e della lotta ingaggiata dai “nuovi mercati”, per la conquista di clienti di Nyse e Nasdaq.
According to Wikipedia , infatti, i “flash orders” sono stati introdotti nel 2006 da Direct Edge
Direct Edge è un mercato alternativo a Nyse/Nasdaq, creato da alcuni operatori del settore (vedi Jpeg1).
Di per sé niente di male, se superate l’idea che – anche in questo caso come in molti altri – vi sono dei soggetti che sono contemporaneamente arbitri (cioè stabiliscono le regole) e giocatori (cioè compravendono).
Anche il flash order in sé, è l’idea più banale del mondo, l’equivalente di quanto succedeva nelle vecchie Borse locali alle grida: quando un operatore riceveva un ordine da un cliente, per prima cosa lo scriveva su un foglietto, e passava davanti a tutti gli operatori locali. Se non trovava eseguito, telefonava a Milano (la piazza principale).
Ad inizio 2009, anche Nasdaq e BATS – per stare al passo della concorrenza – hanno introdotto la loro forma di “flash orders”
Un po’ come ogni casinò ha le sue regole di black jack, sembra che ogni mercato abbia le “sue” regole sui flash orders: subito dopo l’articolo del NYT, il CEO di BATS (l'exchange in cui pochi giorni fà APPLE è "misteriosamente" crollata del 9% in pochi secondi senza motivo apparente ) si è affrettato a precisare che i loro “flash orders” erano diversi da quelli là descritti:
Forbes.com - Magazine Article
dunque direi di superare il discorso dei 300/500 ms… che qui è veramente marginale. Semmai la cosa importante è che in 300/500ms i computer dell’HFT hanno il tempo di prendere il caffè, andare a prendere il giornale…. e decidere con calma cosa fare del vostro ordine….
Non sorprendentemente, il NYSE ha subito chiesto il ban di questa procedura e fin qui rientra tutto abbastanza nel gioco delle parti.
La cosa significativa, però, è che la SEC ne ha chiesto il bando fin dal settembre 2009
Così si è espressa in proposito Mary Shapiro sull’argomento:
Press Release: SEC Proposes Flash Order Ban; 2009-201; Sept. 17, 2009
"Flash orders may create a two-tiered market by allowing only selected participants to access information about the best available prices for listed securities," said SEC Chairman Mary Schapiro. "These flash orders provide a momentary head-start in the trading arena that can produce inequities in the markets and create disincentives to display quotes."
Francamente, io credo che asimmetria informativa e manipolazione esistano da quando esistono i mercati. Non ne sono sconvolto, come ho già detto trovo persino normale che chi spende milioni di dollari in infrastrutture veda i prezzi prima di me ed abbia un order flow completo. Quello che trovo inaccettabile è il “rischio sistemico” che tali pratiche implicano, rispetto al normale funzionamento dei mercati, che dovrebbe essere mirato ad una efficiente formazione dei prezzi.
Ma, come sempre, prendete quanto sopra come supposizioni di un outsider…. niente di più.
Ma non è front running, che è illegale (lo faceva Goldman Sachs). Ed è solo un piccolo particolare riguardo gli HFT.
Beh, dato che c’è confusione, adottiamo una regola di precisione, almeno fin dove possiamo.
Od oggi, la definizione NORMATIVA di front running riguarda solo gli ordini dei propri clienti, dato che in the old days si supponeva fosse una rottura del rapporto di mandato fiduciario che legava le due parti…. (c’era più attenzione per le apparenze … in the old days….).
Si discute appunto se tale normativa non sia stata superata dell’evoluzione tecnologica e non sia il caso di ampliare il divieto, dato che per la prima volta nella storia dei mercati, alcuni operatori hanno la possibilità di “vedere prima” non solo gli ordini dei propri clienti, ma quelli del mercato in generale.
Ma la mia idea è che - come capita spesso - se/quando cambierà la normativa, l'evoluzione tecnologica sarà già un passo più avanti ....