I libri che dopo 50 pagg. hai buttato nel cesso...

Ripeto:stai facendo figuracce.
Non sono Bluck,non lavoro in ufficio e non ne ho 60.
Tu ne hai 80 e stai facendo figuracce.
no caro.. sei bluck.. e non hai solo questo nick.. ne hai almeno altri 5 o 6
usi gli stessi toni e gli stessi modi.. per cui pensaci..
Smonto ti leggeva alle medie.. ora è un professionista affermato..
ne è passato di tempo.. ma non sei cambiato affatto,,
 
no caro.. sei bluck.. e non hai solo questo nick.. ne hai almeno altri 5 o 6
usi gli stessi toni e gli stessi modi.. per cui pensaci..
Smonto ti leggeva alle medie.. ora è un professionista affermato..
ne è passato di tempo.. ma non sei cambiato affatto,,

Facciamo così.
Io ti dimostro che non sono Bluck e tu ti cancelli da sto forum ok?
Vediamo se hai le palle.
 
Due osservazione, la risposta è iperblica in riferimento ad una provocazione precedente.
La seconda è che le opere d'arte sono assolutamente oggettive. Cioè stuoli di critici e altri artisti attivi nel settore non possono sbagliare, per cui esistono opere d'arte sopravvissute all'usura dei secoli che sono OGGETTIVAMENTE capolavori ed ogni altra opinione da osservatore della domenica è lecita ma sicuramente sbagliata. Su questo mi ci gioco il cavallo :)
Ma almeno adducessero motivazioni, senza le motivazioni l'opinione si fnda palesemente sul nulla.

Oggettive :eek: proprio no. Quella è la matematica, dove 2+3 se fa 6 è sbagliato, o le leggi fisiche, dove se lancio in alto una pietra con tutta la forza che vuoi poi torna comunque giù per effetto dell'attrazione gravitazionale, e così via.

Prendiamo la pittura. Ancora molte mostre sono dedicate agli impressionisti, quindi lì diciamo che alla maggioranza piacciono. Ma se poco poco entriamo nel XX secolo, tra cubismo, surrealisti, Dalì, De Chirico, Kandisky e astratti vari, sai quanta gente dice candidamente non mi piace, non si capisce un piffero ? E se torniamo indietro non cambia molto, il '300- '400 esposto alla Galleria degli Uffizi, talora privo di prospettiva, o per i soggetti spesse volte religiosi, può risultare noioso, ho visto più di qualcuno che arrivato a metà visita, taglia la corda.

Prendiamo la musica ? La poesia ? l'architettura ? il teatro ?
 
due giorni di riflessione a max per offere reiterate -

score and jones non è bluck


rivelaz.gif
 
E' il brodo primordiale: tu dici che un'opera d'arte assume la sua (teorica) oggettività in quanto un numero ampio di esperti l'ha considerata tale. Quindi, più ampio è il numero dei soggetti che l'hanno valutata positivamente e maggiore sarà lo spessore in termini di qualità oggettiva. Ma non che il gatto che si morda la coda questa supposizione: l'esperto - o presunto tale - è e rimane un soggetto, un individuo che nel valutare un'opera, l'ha considerata superiore alla media. Soggetto è e soggetto rimane colui che la apprezza o disprezza. Bisogna tornare all'unità iniziale: ci sarà stato qualcuno che avrà considerato un'opera come superiore. Da lui in poi, se ne saranno aggiunti altri. Ciò non rende un'opera oggettivamente superiore (se non nei limiti superiori della maggior tecnica realizzativa). La rende - semplicemente - soggettivamente apprezzata da molti.
Ma sempre soggettiva è la valutazione.
questo ragionamento porta a conseguenze paradossali, ovvero ad esempio che un'opera come la Divina Commedia o una delle 9 Sinfonie di Beethoven siano in discussione ogni volta che vengono ascoltate. Il che è palesemente assurdo. Rimane il giudizio soggettivo questo sì. Ma che siano opere d'arte di enorme valore è indiscutibile perché lo dice la Storia e la statistica dei giudizi già ricevuti. Possono accadere comunque revisionismi o cambi di opinioni dettati da condizioni esterne politiche o religiose che fanno cadere in disgrazia questo o quell'autoe. Sono però processi lenti
 

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