Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

Buonasera.

Come previsto, sono entrati gli ordini di acquisto, eccetto Intesa, e poi i titoli sono andati ancora piu' giù.

Ho incrementato UCG a 2,45.

Ironia della sorte, avendo praticamente chiuso tutte le posizioni, mi trovo long solo su titoli bancari e su MT prese a 12,15

Ma sono praticamente liquido al 90%.

La posizione ideale per approfondire nel week end la portata delle eventuali decisioni prese dall'euro gruppo e impostare l'operatività della prossima settimana.

Come chiunque, spero, abbia capito, in momenti come questi l'AT conta un cippo.

Vero Guery?:D
 
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bravi storm e sal :)

certo che sono dei geni: bce dichiara titoli greci non più collaterali, bond subordinati delle banche spagnole subiscono haricut.. 2+2=4



cmq visto che avevo insinuato che lo spread francese si era sistemato magicamente, mi ricredo e vi invito a leggere il post di Dondiego...


Ecco cosa ha fatto Hollande

C'è chi chiacchiera e chi fà.

"Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo:
ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.

Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava
l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un
dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.

Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato
(con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli
investimenti nelle infrastrutture nazionali.

Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo
all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che
finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate. Ha varato un
provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che
producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o
lasciare.

Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli
alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno.

Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni
finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio. Risultato: ma guarda un po’ SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 490). L’inflazione non è salita.

La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

Hollande è un genio dell’economia?
 
Dario lo sai che quella mail è una bufala?
Lo spread francese si è sistemato per la mossa di Draghi che probabilmente è stata fatta su pressioni dei tedeschi e dei francesi. Non appena i grandi hedge hanno parlato di shortare il bund e i c'era il rischio che si formasse un fronte dei piigs guidato dalla Francia Draghi se ne è uscito con questa mossa azzerando i depositi presso la Bce che non ha fatto altro che favorire i paesi core aumentando di fatto gli spread.
In pratica i francesi hanno fatto il doppio gioco come loro solito e l'hanno messa nel sedere ai Piigs.
 
Buonasera.

Come previsto, sono entrati gli ordini di acquisto, eccetto Intesa, e poi i titoli sono andati ancora piu' giù.

Ho incrementato UCG a 2,45.

Ironia della sorte, avendo praticamente chiuso tutte le posizioni, mi trovo long solo su titoli bancari e su MT prese a 12,15

Ma sono praticamente liquido al 90%.

ovviamente ho chiuso gli short sia sul cac40 sia sul fib a 13000. Altro fieno in cascina.
Sono invece ancora long sui btpi. Avevo la tentazione di comprarmi un fib long a 13000, ma poi visto quanto sono esposto con i btpi mi sono trattenuto. Anche un cip su telecom, eni e generali lo avrei messo.
 
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Buonasera.

Come previsto, sono entrati gli ordini di acquisto, eccetto Intesa, e poi i titoli sono andati ancora piu' giù.

Ho incrementato UCG a 2,45.

Ironia della sorte, avendo praticamente chiuso tutte le posizioni, mi trovo long solo su titoli bancari e su MT prese a 12,15

Ma sono praticamente liquido al 90%.

La posizione ideale per approfondire nel week end la portata delle eventuali decisioni prese dall'euro gruppo e impostare l'operatività della prossima settimana.

Come chiunque, spero, abbia capito, in momenti come questi l'AT conta un cippo.

Vero Guery?:D

Buongiorno :-o
Mai detto che l'AT prevede il futuro :-o
Sempre detto che puoi capire quando sta cambiando verso.
Vedi i 2 grafi del dax

il nostro era alle strette :-o

la cosa difficile....l'incognita, è l'intensità e la durata.:-o
Ne più ne meno dei terremoti...vi è la calma..lievi movimenti di fondo..ancora calma..della regolare intensità che ti fa pensare al ritorno della calma ed invece, BOOM, il botto.
Il grafo ti da la situazione istante x istante...nulla più.;)

Ecco perchè dico sempre OCIO. L'intensità e la durata sono la bestia nera.:-o
 

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Buongiorno :-o
Mai detto che l'AT prevede il futuro :-o
Sempre detto che puoi capire quando sta cambiando verso.
Vedi i 2 grafi del dax

il nostro era alle strette :-o

la cosa difficile....l'incognita, è l'intensità e la durata.:-o
Ne più ne meno dei terremoti...vi è la calma..lievi movimenti di fondo..ancora calma..della regolare intensità che ti fa pensare al ritorno della calma ed invece, BOOM, il botto.
Il grafo ti da la situazione istante x istante...nulla più.;)

Ecco perchè dico sempre OCIO. L'intensità e la durata sono la bestia nera.:-o

Buongiorno.

Pare che i mercati siano in preda al panico.

Ma, a mio modo di vedere, non si ripeterà quanto successo l'anno scorso per due motivi:

a) i diversi livelli di partenza degli indici, che allora prezzavano una certa stabilizzazione dell'economia mondiale, oggi prezzano scenari molto più negativi;

b) perchè è prematuro che avvenga quanto, probabilmente, già programmato da tempo, vale a dire la rottura dell'area euro.

Già da tempo sostengo che, in base a considerazioni di carattere macroeconomico, così com'è l'area euro non avrebbe tenuto.

E che non vi sono soluzioni a portata di mano per risolvere problemi di carattere strutturale e sistemici, quali sono quelli che affliggono la costruzione stessa dell'euro.

Ma allo stesso tempo, secondo me, è prematuro parlare di fine dell'euro nel breve termine.

Quindi abbiamo due scenari in vista:

1) Il primo con probabilità 80%.

In questo scenario, che è quello finora perseguito dalla Germania, il malato agonizzante sarà tenuto in vita fin quando il processo di aggiustamento dei flussi di capitale non sarà completato definitivamente e i paesi creditori (Germania in primis) non avranno messo al sicuro gran parte dei loro crediti.

In questo scenario sui mercati si apriranno ottime opportunità per chi ha cuore e fegato per investire in azioni in quanto la morte dell'euro avverrebbe nella maniera più indolore possibile.

Sarà, quindi, possibile sfruttare al massimo la volatilità dei mercati.

2) Il secondo con probabilità 20%.

In questo secondo scenario l'euro muore subito per collasso cardiocircolatorio, anche in seguito a forti tensioni sociali e politiche nei paesi PIGS, accompagnate da rigurgiti nazionalistici e revanchisti nei confronti dell'area euro nord.

In questo caso si avrebbe quello che è successo post Lehman moltiplicato per 2 almeno, e sarebbe inevitabile l'avvitamento dell'economia mondiale in una spirale depressiva stile 1929-1937, con fallimenti a catena di banche, industrie e stati un pò in tutte le parti del mondo.
 
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Buongiorno.

Pare che i mercati siano in preda al panico.

Ma, a mio modo di vedere, non si ripeterà quanto successo l'anno scorso per due motivi:

a) i diversi livelli di partenza degli indici, che allora prezzavano una certa stabilizzazione dell'economia mondiale, oggi prezzano scenari molto più negativi;

b) perchè è prematuro che avvenga quanto, probabilmente, già programmato da tempo, vale a dire la rottura dell'area euro.

Già da tempo sostengo che, in base a considerazioni di carattere macroeconomico, così com'è l'area euro non avrebbe tenuto.

E che non vi sono soluzioni a portata di mano per risolvere problemi di carattere strutturale e sistemici, quali sono quelli che affliggono la costruzione stessa dell'euro.

Ma allo stesso tempo, secondo me, è prematuro parlare di fine dell'euro nel breve termine.

Quindi abbiamo due scenari in vista:

1) Il primo con probabilità 80%.

In questo scenario, che è quello finora perseguito dalla Germania, il malato agonizzante sarà tenuto in vita fin quando il processo di aggiustamento dei flussi di capitale non sarà completato definitivamente e i paesi creditori (Germania in primis) non avranno messo al sicuro gran parte dei loro crediti.

In questo scenario sui mercati si apriranno ottime opportunità per chi ha cuore e fegato per investire in azioni in quanto la morte dell'euro avverrebbe nella maniera più indolore possibile.

Sarà, quindi, possibile sfruttare al massimo la volatilità dei mercati.

2) Il secondo con probabilità 20%.

In questo secondo scenario l'euro muore subito per collasso cardiocircolatorio, anche in seguito a forti tensioni sociali e politiche nei paesi PIGS, accompagnate da rigurgiti nazionalistici e revanchisti nei confronti dell'area euro nord.

In questo caso si avrebbe quello che è successo post Lehman moltiplicato per 2 almeno, e sarebbe inevitabile l'avvitamento dell'economia mondiale in una spirale depressiva stile 1929-1937, con fallimenti a catena di banche, industrie e stati un pò in tutte le parti del mondo.

Buongiorno,
:D
 

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