dondiego49
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21/03/2012 15:22
Istat: PIL in recessione, frenata di consumi e prestiti
SuperMoney
La crisi economica alleggerisce i portafogli e si riflette negativamente sugli acquisti dei consumatori italiani. L'aumento dei prezzi non si traduce in un corrispondente aumento del potere d'acquisto, che, al contrario, continua ad essere sempre più basso. I dati trimestrali raccolti dall'Istat, Istituto nazionale di statistica, parlano di una recessione del PIL dello 0,5%, un trend che è destinato a protrarsi anche nei prossimi mesi a causa del pesante stallo dei consumi. Il clima d'incertezza e di scarsa fiducia nei confronti della situazione generale del Paese si manifesta anche sotto forma di una contrazione della domanda di prestiti. Le prime stime dell'anno relative al PIL parlano di una frenata dei consumi, un trend che è inevitabilmente legato alla riduzione del potere d'acquisto dei consumatori. L'andamento al ribasso si ripercuote indistintamente su tutti i mercati, compreso quello dei generi e prodotti alimentari, che è stato l'ultimo a essere "intaccato" dalla crisi e che nel 2011 ha subito una riduzione di quasi il 5% (per la precisione il 4,8%). La contrazione ammonta complessivamente a -6,3 miliardi di euro nel mercato, pari ad una minor spesa di 264 euro annui a famiglia. L'altra faccia della crisi economica che attanaglia le famiglie italiane è la minor propensione a richiedere finanziamenti bancari. Dal 2009 l'indebitamento delle famiglie nel settore del credito al consumo è costantemente diminuito: la scarsa fiducia nella situazione economica, politica e sociale del Paese induce a pensare che non sia il momento migliore per richiedere un prestito personale o finalizzato. , I dati riferiti ai tre primi mesi del 2012 confermano l'esistenza di un quadro piuttosto negativo per ciò che riguarda i consumi e la domanda di credito dei consumatori italiani. Anche le previsioni per i prossimi mesi non lasciano sperare niente di buono: il rischio paventato da più parti è che il PIL possa scendere nuovamente e perdere altri due punti percentuali. Per evitare che questa previsione diventi realtà, secondo Adusbef e Federconsumatori, è necessario introdurre strumenti per il rilancio dell'economia, che vadano a reale beneficio dell'economia reale e aumentino il potere d'acquisto delle famiglie. Per questo motivo le due principali Associazioni dei consumatori invitano il Governo a rinunciare a qualsiasi ipotesi di aumento della tassazione e, in particolare, dell'Iva, che rischierebbe di peggiorare ulteriormente la situazione. Chi, di fronte alle difficoltà, si trova a dover richiedere un prestito per affrontare le spese, può avere una panoramica completa e trasparente dei costi legati ai diversi finanziamenti disponibili sul mercato attraverso il sito di SuperMoney. Grazie al suo servizio di comparazione, è possibile confrontare le migliori offerte di prestiti di numerosi istituti di credito come Agos, Barclays, Compass e tanti altri, trovando così quello più vantaggio per sé. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
21/03/2012 15:22
Istat: PIL in recessione, frenata di consumi e prestiti
SuperMoney
La crisi economica alleggerisce i portafogli e si riflette negativamente sugli acquisti dei consumatori italiani. L'aumento dei prezzi non si traduce in un corrispondente aumento del potere d'acquisto, che, al contrario, continua ad essere sempre più basso. I dati trimestrali raccolti dall'Istat, Istituto nazionale di statistica, parlano di una recessione del PIL dello 0,5%, un trend che è destinato a protrarsi anche nei prossimi mesi a causa del pesante stallo dei consumi. Il clima d'incertezza e di scarsa fiducia nei confronti della situazione generale del Paese si manifesta anche sotto forma di una contrazione della domanda di prestiti. Le prime stime dell'anno relative al PIL parlano di una frenata dei consumi, un trend che è inevitabilmente legato alla riduzione del potere d'acquisto dei consumatori. L'andamento al ribasso si ripercuote indistintamente su tutti i mercati, compreso quello dei generi e prodotti alimentari, che è stato l'ultimo a essere "intaccato" dalla crisi e che nel 2011 ha subito una riduzione di quasi il 5% (per la precisione il 4,8%). La contrazione ammonta complessivamente a -6,3 miliardi di euro nel mercato, pari ad una minor spesa di 264 euro annui a famiglia. L'altra faccia della crisi economica che attanaglia le famiglie italiane è la minor propensione a richiedere finanziamenti bancari. Dal 2009 l'indebitamento delle famiglie nel settore del credito al consumo è costantemente diminuito: la scarsa fiducia nella situazione economica, politica e sociale del Paese induce a pensare che non sia il momento migliore per richiedere un prestito personale o finalizzato. , I dati riferiti ai tre primi mesi del 2012 confermano l'esistenza di un quadro piuttosto negativo per ciò che riguarda i consumi e la domanda di credito dei consumatori italiani. Anche le previsioni per i prossimi mesi non lasciano sperare niente di buono: il rischio paventato da più parti è che il PIL possa scendere nuovamente e perdere altri due punti percentuali. Per evitare che questa previsione diventi realtà, secondo Adusbef e Federconsumatori, è necessario introdurre strumenti per il rilancio dell'economia, che vadano a reale beneficio dell'economia reale e aumentino il potere d'acquisto delle famiglie. Per questo motivo le due principali Associazioni dei consumatori invitano il Governo a rinunciare a qualsiasi ipotesi di aumento della tassazione e, in particolare, dell'Iva, che rischierebbe di peggiorare ulteriormente la situazione. Chi, di fronte alle difficoltà, si trova a dover richiedere un prestito per affrontare le spese, può avere una panoramica completa e trasparente dei costi legati ai diversi finanziamenti disponibili sul mercato attraverso il sito di SuperMoney. Grazie al suo servizio di comparazione, è possibile confrontare le migliori offerte di prestiti di numerosi istituti di credito come Agos, Barclays, Compass e tanti altri, trovando così quello più vantaggio per sé. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online