dondiego49
Forumer storico
Economia: mina derivati da 200 mld per Pa (MF)
MILANO (MF-DJ)--Torna l'incubo dei derivati nella pubblica amministrazione. Dopo la chiusura nelle scorse settimane del contratto fra Tesoro e Morgan Stanley che e' costato allo Stato 2,5 miliardi di dollari e le nuove perplessita' del mercato circa nuove chiusure in negativo di altre operazioni, spunta un documento inedito della Consob che prevede una stretta su tutta la materia ma che e' stato del tutto ignorato dagli ultimi due governi in carica.
Il parere in questione, che e' stato consultato da MF-Milano Finanza, consta di 11 pagine ed e' stato approvato anche dalla Banca d'Italia, l'altra autorita', che, assieme alla Commissione e allo stesso ministero dell'Economia, avrebbe dovuto collaborare all'emanazione nel lontano 2009 di una nuova normativa per evitare buchi colossali nei bilanci di Comuni, Regioni e Province. Ma cosi' non e' stato, nonostante le assicurazioni dell'allora ministro Giulio Tremonti e le tre inchieste giudiziarie in corso, che vedono sul banco degli imputati alcune tra le piu' grandi banche italiane, ree di aver fatto sottoscrivere alle amministrazioni locali contratti in derivati-capestro, in grado di creare perdite potenziali di svariati miliardi. Che il problema dei derivati e degli strumenti ad alta pericolosita' finanziaria fosse ormai di dominio pubblico e' evidente almeno dal 2008, quando proprio Via Nazionale e la Corte dei Conti stimarono in circa 33 miliardi il valore nozionale dei contratti in derivati siglati dalle amministrazioni locali. Che qualcuno avesse trovato pero' il modo di mettere con le spalle al muro gli istituti di credito, prevedendo una clausola di nullita' a favore della pubblica amministrazione era invece cosa sconosciuta. Nel documento Consob, che di fatto si e' perso nella navetta con Via XX Settembre, e' contenuta una serie di consigli tecnici fondamentali. red/lab
(END) Dow Jones Newswires
April 10, 2012 02:13 ET (06:13 GMT)
MILANO (MF-DJ)--Torna l'incubo dei derivati nella pubblica amministrazione. Dopo la chiusura nelle scorse settimane del contratto fra Tesoro e Morgan Stanley che e' costato allo Stato 2,5 miliardi di dollari e le nuove perplessita' del mercato circa nuove chiusure in negativo di altre operazioni, spunta un documento inedito della Consob che prevede una stretta su tutta la materia ma che e' stato del tutto ignorato dagli ultimi due governi in carica.
Il parere in questione, che e' stato consultato da MF-Milano Finanza, consta di 11 pagine ed e' stato approvato anche dalla Banca d'Italia, l'altra autorita', che, assieme alla Commissione e allo stesso ministero dell'Economia, avrebbe dovuto collaborare all'emanazione nel lontano 2009 di una nuova normativa per evitare buchi colossali nei bilanci di Comuni, Regioni e Province. Ma cosi' non e' stato, nonostante le assicurazioni dell'allora ministro Giulio Tremonti e le tre inchieste giudiziarie in corso, che vedono sul banco degli imputati alcune tra le piu' grandi banche italiane, ree di aver fatto sottoscrivere alle amministrazioni locali contratti in derivati-capestro, in grado di creare perdite potenziali di svariati miliardi. Che il problema dei derivati e degli strumenti ad alta pericolosita' finanziaria fosse ormai di dominio pubblico e' evidente almeno dal 2008, quando proprio Via Nazionale e la Corte dei Conti stimarono in circa 33 miliardi il valore nozionale dei contratti in derivati siglati dalle amministrazioni locali. Che qualcuno avesse trovato pero' il modo di mettere con le spalle al muro gli istituti di credito, prevedendo una clausola di nullita' a favore della pubblica amministrazione era invece cosa sconosciuta. Nel documento Consob, che di fatto si e' perso nella navetta con Via XX Settembre, e' contenuta una serie di consigli tecnici fondamentali. red/lab
(END) Dow Jones Newswires
April 10, 2012 02:13 ET (06:13 GMT)